L'ipocondria è l'unica malattia che ho?
Salve sono una ragazza abbastanza giovane ma che da forse troppo tempo soffre di ipocondria,attacchi di panico e ansia. La malattia di cui ho paura è la sclerosi multipla. Beh ,leggendo su internet i vari sintomi ovviamente li "sento" tutti..dopo una visita neurologi ,risonanza magnetica ,analisi del sangue..è risultato tutto negativo,ma io non mi sono ancora convinta ..
Sono stata sempre la ragazza particolare nella mia famiglia,quella a cui si attribuivano tutte le colpe sin da piccola,dato che la "combinaguai" ormai ero io. Sono stata sempre una bambina timida,sin dall'asilo,poi alle elementari,alle medie ma anche un pó alle superiori sono stata timida. All'asilo sulle note scritte dagli insegnanti c'era scritto "timidezza a livello patologico". Adesso non c'è più ma so bene che si è trasformata in insicurezza . Sono una ragazza estremamente insicura,anche di me stessa anzi soprattutto. Per un motivo o per un altro sono sempre propensa a pensare che qualcuno possa abbandonarmi,che in realtà stra tramando qualcosa contro di me,che mi mente,che mi tradisce. E questo mi porta anche a litigare spesso con le persone. Tendo sempre a considerarmi quella "minore" rispetto agli altri. Sono stata sempre una ragazza emotiva,fragile ed è proprio a questo che voglio arrivare. Credo che la mia fragilità mi abbia portata man mano all'ipocondria. Forse è sentirsi "debole" che mi fa pensare che qualunque cosa possa attaccarmi senza che io possa far nulla. Ho paura,tutto il tempo. Ho ansia e attacchi di panico la notte ,forse perchè la notte si è soli ,al buio. Ció che mi domando io,davvero esistono persone così fragili al mondo? Cosa posso fare per sconfiggere quello che anche se è ritenuto un piccolo disturbi..in realtà è grande quanto una casa..? Vorrei riuscire a dominare io la mia mente e per una volta non farmi comandare da lei!
Grazie in anticipo!
Sono stata sempre la ragazza particolare nella mia famiglia,quella a cui si attribuivano tutte le colpe sin da piccola,dato che la "combinaguai" ormai ero io. Sono stata sempre una bambina timida,sin dall'asilo,poi alle elementari,alle medie ma anche un pó alle superiori sono stata timida. All'asilo sulle note scritte dagli insegnanti c'era scritto "timidezza a livello patologico". Adesso non c'è più ma so bene che si è trasformata in insicurezza . Sono una ragazza estremamente insicura,anche di me stessa anzi soprattutto. Per un motivo o per un altro sono sempre propensa a pensare che qualcuno possa abbandonarmi,che in realtà stra tramando qualcosa contro di me,che mi mente,che mi tradisce. E questo mi porta anche a litigare spesso con le persone. Tendo sempre a considerarmi quella "minore" rispetto agli altri. Sono stata sempre una ragazza emotiva,fragile ed è proprio a questo che voglio arrivare. Credo che la mia fragilità mi abbia portata man mano all'ipocondria. Forse è sentirsi "debole" che mi fa pensare che qualunque cosa possa attaccarmi senza che io possa far nulla. Ho paura,tutto il tempo. Ho ansia e attacchi di panico la notte ,forse perchè la notte si è soli ,al buio. Ció che mi domando io,davvero esistono persone così fragili al mondo? Cosa posso fare per sconfiggere quello che anche se è ritenuto un piccolo disturbi..in realtà è grande quanto una casa..? Vorrei riuscire a dominare io la mia mente e per una volta non farmi comandare da lei!
Grazie in anticipo!
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
probabilmente l'atmosfera che ha vissuto in famiglia non Le ha permesso di sviluppare una sufficiente fiducia in se stessa per affrontare la vita di ogni giorno.
L'insicurezza, la timidezza e la paura delle malattie sono tra le conseguenze.
Deve innanzitutto intervenire per ridimensionare questa Sua insicurezza, cominciando a parlarne con qualcuno di cui ha fiducia, preferibilmente all'interno della famiglia.
Sarà molto utile chiedere consulenza a uno/a psicologo/a, che può trovare anche nel Servizio Pubblico.
probabilmente l'atmosfera che ha vissuto in famiglia non Le ha permesso di sviluppare una sufficiente fiducia in se stessa per affrontare la vita di ogni giorno.
L'insicurezza, la timidezza e la paura delle malattie sono tra le conseguenze.
Deve innanzitutto intervenire per ridimensionare questa Sua insicurezza, cominciando a parlarne con qualcuno di cui ha fiducia, preferibilmente all'interno della famiglia.
Sarà molto utile chiedere consulenza a uno/a psicologo/a, che può trovare anche nel Servizio Pubblico.
[#2]
Gentile utente,
ha mai provato a rivolgersi ad uno psicoterapeuta?
Potrebbe iniziare un percorso che la porterebbe ad esplorare la sua storia di vita,
le esperienze attuali, i fattori che determinano il mantenimento della sua sintomatologia e lavorare su alcuni aspetti della sua personalità per provare a vedere il mondo con altre interpretazioni.
Cordiali saluti,
ha mai provato a rivolgersi ad uno psicoterapeuta?
Potrebbe iniziare un percorso che la porterebbe ad esplorare la sua storia di vita,
le esperienze attuali, i fattori che determinano il mantenimento della sua sintomatologia e lavorare su alcuni aspetti della sua personalità per provare a vedere il mondo con altre interpretazioni.
Cordiali saluti,
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 15/09/2014.
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