Perche non dovrei fare la finita?

Salve sono un ragazzo ed ho 36 anni, conosco diversa gente ma gli amici li conto su una mano e non lascio facilmete avvicinare qualcuno a me.
Non ho mai parlato con nessuno di questa cosa.
Non ho un lavoro degno di essere chiamato tale ne una ragazza anche se ultimanete mi sono innamorato dopo quasi ventiquattro anni (e non credo che quello che provai a 12 anni lo si possa definire amore) e son gentilmente stato rifiutato.
Fino a che non ho conosciuto questa ragazza credevo che il mio cuore fosse totalemente morto, non piangeva piu' per nessuno ne amici ne parenti.
Gia da prima di conoscerla non mi interessava il mio futuro anzi non mi e' mai interessato, ora dopo di lei non riesco a vedere nulla ne ci tengo a vedere un futuro da solo e non sono il tipo che sta con qualcuno pur di non stare solo.
Ora mi chiedo dato che non vedo nulla di nulla in questa vita per me perche' non dovrei fare la finita? a che scopo andare avanti?
A dire il vero non so neppure perche' io stia scrivendo qui non lo trovo neppure utile alla fine.
Non credo che ora come ora (dopo di lei) ci sia qualcuno che possa convincermi a parole, perche le parole son solo aria alla fine, che la vita val la pena di essere vissuta, per me non e' cosi e non lo e' mai stata.
Vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi piu',non son certo neppure che 30 pastiglie di luminalette bastino, mha! ancora non trovo il coraggio o forse come direbbe qualcuno la follia di farlo, chissa domani.
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4
Gentile utente,
il problema non è tanto che la vita val la pena di essere vissuta che può essere, come dice lei, una frase fatta. Semmai il fatto che lei scrive, anche se non sa perchè lo ha fatto, è già di se per se una richiesta di aiuto.Il cuore non si ferma esso batte sempre anche quando noi crediamo che non batte più per nessuno. Proprio quando non lo sentiamo esso richiede maggiore attenzione: ci sta dicendo che le nostre emozioni hanno bisogno di maggiore attenzione... che vanno aiutate ad uscire fuori, ad esprimersi per come esse sono. Il problema, quindi, non è esssere aiuitato a parole, ma trovare la necessaria comprensione emotiva ... trovare il contesto in cui esse possoano esprimersi compiutamente.

Indelicato Dott. Mariano
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Utente
Utente
Mi rendo conto perfettamente che la mia sia una richiesta di aiuto, il fatto che il cuore non si fermi e che continui a battere e' scontato o non avrei provato nulla neppure per lei, resta il fatto che io non provo nulla per nessuno tranne lei e che mi importi solo di lei.
So che proprio quando siamo soli sentiamo il bisogno di trovare qualcuno che ci possa aiutare.
Come drovei fare a far uscire e ad esprimere i miei sentimenti se lei comunque non e' interessata a me ..dovrei trovare una qualsiesi e cercare di convincermi che mi piaccia comunque? o accontentermi dell'amore che mi dimostra una della quale a me non importa nulla?
E come dovrei trovare la necessaria comprensione emotiva o il contesto in cui io possa esprimere i miei sentimenti?
Oltretutto vedo difficile poeter esprimere qualcosa o trovare il contesto giusto per farlo dato che da 2 mesi ormai, da quando vivo questa cosa, non ho neppure piu voglia di uscire con gli amici e sto giorni e giorni chiuso in camera mia.
Premettendo che questa ragazza non rispecchia per nulla il tipo di persona che, a me che vedo la vita in un certo modo, dovrebbe piacere ma che comunque mi piace non so neppure io perche' cosa dovrei fare continuare a cercare per sempre una persona che provabilmente non esiste o vivere con la speranza un giorno di trovarla?
Credo che l'unico motivo reale che mi trattenga comunque di far la finita oggi come oggi, sia il fatto che i miei genitori avendo scoperto da poco che a mio padre resta ormai poco da vivere per colpa di un tumore preso tardi abbiano bisogno di me...ma domani quando non ci saranno piu non so cosa mi trattera' dal decidere di mettere fine a tutto.

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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4
Gentile utente,
il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a trovare soluzione alle varie domande che lei ha posto.