Crisi di coppia
Salve,sono Laura,ho 21 anni.Da 2 anni e mezzo sono fidanzata con Marco,che di anni ne ha 20.Ci siamo conosciuti al liceo.La nostra è stata una storia stupenda,ricca di passione,emozioni e momenti magici.Io ero tutto il suo mondo e lui tutto il mio (tanto che ho trascurato e quindi perso molte amicizie,chiudendomi un po' in me stessa).Certo,le litigate(spesso sciocche)non mancavano,essendo entrambi due teste abbastanza calde,ma ci siamo sempre chiariti e ritrovati più forti di prima.Finito il liceo ci siamo iscritti in due università diverse.La cosa mi spaventava:temevo che non trascorrendo più tanto tempo insieme le cose sarebbero cambiate.Invece tutto procede bene:riusciamo ad affrontare insieme questo periodo di novità e difficoltà (sua mamma si ammala di tumore),rimanendo quelli di sempre.Verso aprile,però,lui comincia a cambiare.Lo vedo più distante,freddo,indifferente.Diminuiscono le attenzioni nei miei confronti.Sembrava mi desse per scontata.Così ho cominciato a chiedergli quale fosse il problema:non mi amava più?C'era un'altra?C'entrava la malattia di sua mamma?No,tutto negativo.Io comincio a diventare ossessionata da questa cosa e lui sempre più distante.Ci scontriamo sempre di più,fino a che verso luglio lui dice di volere una pausa.Mi amava ma sentiva il bisogno di staccarsi da me per un po',si sentiva oppresso.Le cose di me che gli erano sempre andate bene(gelosia soprattutto)ora non le sopportava più,senza sapere perchè.Io accetto.Inizia così un periodo molto doloroso e difficile per me.Mi faceva male vederci così,come due amici.Lui invece mi dice di stare bene.Io spesso gli confessavo di non farcela più ma lui,trattandomi a volte anche molto male,diceva di voler continuare così.Mi rassegno e gli lascio tutto lo spazio che voleva.Passano un paio di mesi e piano piano lui sembra tornare normale.Mi fa capire che ci tiene ancora a me e le cose cominciano ad aggiustarsi.E arriviamo ad ora.Nonostante abbia ricominciato a farmi sentire importante e a dedicarmi attenzioni,io non lo vedo totalmente se stesso.E' come se non fosse del tutto felice.A volte sembra che si annoi con me,altre che si diverta un mondo.Passa dal dirmi le parole più dolci a diventare super aggressivo se iniziamo a discutere.L'apice è stato proprio ieri.Ad una festa c'era una ragazza molto carina e quando questa se ne è andata lui,davanti a tutti(me compresa),ha cominciato a fare parecchi apprezzamenti.Un bel po' si sono girati verso di me,io mi sono sentita molto in imbarazzo,lui è sembrato fregarsene.La mattina dopo gli dico che mi ha dato fastidio e lui prima mi ha ordinato di smetterla di parlarne,poi ha iniziato a riempirmi di insulti pesantissimi e a mancarmi di rispetto,per poi sparire.Io non so più che cosa pensare.Non lo riconosco più.Per quello che mi ha detto dovrei lasciarlo all'istante,ma non ci riesco,lo amo troppo,senza di lui sono persa.Quando si rifarà vivo io so che cadrò tra le sue braccia perdonandogli tutto,ma non voglio.Non so come comportarmi.
[#1]
Gentile Utente,
Sembra trattarsi- con i benefici del mezzo telematico - di una crisi di coppia.
Forse troppo giovani, forse troppe limitazioni e proibizioni, forse vi siete fidanzati da giovanissimi e così via...
Le incomprensioni caratteriali, gli agiti( teste calde) , la scarsa capacità di elaborare le crisi....sono tutti elementi su cui potreste lavorare in sede di consulenza di coppia.
Luogo simbolico, non giudicante, dove dipanare la matassa emozionale e relazionale
Le allego delle letture sull' amore
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
Sembra trattarsi- con i benefici del mezzo telematico - di una crisi di coppia.
Forse troppo giovani, forse troppe limitazioni e proibizioni, forse vi siete fidanzati da giovanissimi e così via...
Le incomprensioni caratteriali, gli agiti( teste calde) , la scarsa capacità di elaborare le crisi....sono tutti elementi su cui potreste lavorare in sede di consulenza di coppia.
Luogo simbolico, non giudicante, dove dipanare la matassa emozionale e relazionale
Le allego delle letture sull' amore
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Concordo con la Collega ed anche la sconsiglio di farlo sentire .. braccato.. mettersi insieme così giovani è una cosa splendida e rassicurante, ma poichè si cresce, la vita ci cambia ( è sicura di aver soppesato quanto dolore e quanta insicurezza gli abbia portato la malattia di sua madre ?) è meglio essere flessbili e aperte, secondo me, lui trova quella carina?, meglio essere più entusiasta di lui, è pieno il mondo di ragazze carine, non possiamo star male ogni volta che il nostro lui ne incontra una..meglio contare anche su altre qualità, cosa ne pensa.. ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte.
So che è sbagliato farlo sentire braccato, infatti io mi rendo conto di fargli spesso molte storie inutili. E' che a volte ne sento il bisogno per essere rassicurata. Da quando lo vedo cambiato è come se avessi sempre il costante bisogno di sapere che gli vado bene così come sono, che non stia cercando altro. Ho come il terrore che se ne vada da me. Concordo comunque sul dover essere più flessibile.
Il punto è che questa mia ossessione nel cercare di capire perchè sia cambiato così tanto con me mi sta portando a diventare quasi insopportabile, assillante. E' sempre lui che cerca "evasione" da me, mentre io cerco chiarimenti, risposte. Sono sempre dalla parte di quella che piange, sta male e viene "punita" (non ci sentiamo,non ci vediamo,ecc). Poi alla fine a lui passa tutto e fa come se non fosse successo nulla. Ma questa volta io non ci voglio passare sopra, mi ha detto delle cose troppo pesanti, non posso ignorarle o attribuirle solo alla rabbia del momento. Pensa delle cose di me che mi fanno seriamente dubitare su tutta la nostra storia. Dopo 2 anni e mezzo non è bello rendersi conto che la persona che ami ha un'opinione di te che non pensavi minimamente.
So che è sbagliato farlo sentire braccato, infatti io mi rendo conto di fargli spesso molte storie inutili. E' che a volte ne sento il bisogno per essere rassicurata. Da quando lo vedo cambiato è come se avessi sempre il costante bisogno di sapere che gli vado bene così come sono, che non stia cercando altro. Ho come il terrore che se ne vada da me. Concordo comunque sul dover essere più flessibile.
Il punto è che questa mia ossessione nel cercare di capire perchè sia cambiato così tanto con me mi sta portando a diventare quasi insopportabile, assillante. E' sempre lui che cerca "evasione" da me, mentre io cerco chiarimenti, risposte. Sono sempre dalla parte di quella che piange, sta male e viene "punita" (non ci sentiamo,non ci vediamo,ecc). Poi alla fine a lui passa tutto e fa come se non fosse successo nulla. Ma questa volta io non ci voglio passare sopra, mi ha detto delle cose troppo pesanti, non posso ignorarle o attribuirle solo alla rabbia del momento. Pensa delle cose di me che mi fanno seriamente dubitare su tutta la nostra storia. Dopo 2 anni e mezzo non è bello rendersi conto che la persona che ami ha un'opinione di te che non pensavi minimamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 12/09/2014.
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