Difficoltà di comunicazione
Vorrei capire se c’è una connessione fra la mia scarsa socialità e difficoltà a comunicare,
cioè l’essere troppo taciturno, con la sordità di mia madre, l’essere vissuto isolato in casa,
orfano di padre con mia madre e una sorella maggiore,
e le mie difficoltà anche nello studio?
Perchè se partecipo ad un corso, l'istruttore parlando, mi addormenta?
mi addormento quando comincia e mi risveglio quando smette.
Anche nella lettura di un libro, mi distraggo totalmente.
Solo recentemente, ricorrendo ad un software di audiolettura,
riesco a prestare più attenzione.
Da cosa dipende?
Esistono metodi terapeutici che io possa perseguire?
In passato ho frequentato già degli psicologi, ma non è servito a nulla.
cioè l’essere troppo taciturno, con la sordità di mia madre, l’essere vissuto isolato in casa,
orfano di padre con mia madre e una sorella maggiore,
e le mie difficoltà anche nello studio?
Perchè se partecipo ad un corso, l'istruttore parlando, mi addormenta?
mi addormento quando comincia e mi risveglio quando smette.
Anche nella lettura di un libro, mi distraggo totalmente.
Solo recentemente, ricorrendo ad un software di audiolettura,
riesco a prestare più attenzione.
Da cosa dipende?
Esistono metodi terapeutici che io possa perseguire?
In passato ho frequentato già degli psicologi, ma non è servito a nulla.
[#1]
Gentile Utente,
Immagino che vivere con una madre sorda ed un padre assente non sia stato facile.
Ha dovuto imparare a farsi compagnia da solo, ad ascoltare il silenzio...e ad evitare le comunicazioni verbali, concentrandosi sul non verbale e sul sensoriale in generale.
Cosa significa ha frequentato diversi psicologi?
Che diagnosi hanno fatto del suo malessere ?
Delle sue difficoltà ?
Su cosa hanno lavorato e come ?
Immagino che vivere con una madre sorda ed un padre assente non sia stato facile.
Ha dovuto imparare a farsi compagnia da solo, ad ascoltare il silenzio...e ad evitare le comunicazioni verbali, concentrandosi sul non verbale e sul sensoriale in generale.
Cosa significa ha frequentato diversi psicologi?
Che diagnosi hanno fatto del suo malessere ?
Delle sue difficoltà ?
Su cosa hanno lavorato e come ?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Ho cominciato a frequentare per la prima volta uno psicologo quando avevo 18 anni. In cosa consista la loro attività e cosa pensino di fare non lo so, ma sono convinto che avesse idee sbagliate o volesse danneggiarmi di proposito.
Condivido quello che lei ha detto. Infatti fin da piccolo ero molto bravo nel dipingere, mi piaceva scrivere poesie, per poter comunicare emozioni.
Sono sempre stato molto taciturno, fino ad apparire autistico.
A 46 anni convivo con mia madre. Ho una sorella maggiore che si è sposata 10 anni fà. La relazione esclusiva che io vivo con mia madre penso sia la causa della mia asocialità. Non c'è nessun altro con cui comunicare e lei è quasi sorda. Quando parlo con lei perdo le mie energie perchè mi fà ripetere sempre tutto molte volte ed è sempre contraria su tutto, su qualsiasi idea, iniziativa. Mi ha sempre ostacolato, anch eper esempio nel mettere in ordine in casa, cosa che lei non fà. Non ho mai avuto relazioni amorose, ne' amici, vivo stando sempre da solo. Separarsene penso sia impossibile, perchè socialmente sono incompreso e nessuno mi è di aiuto. Mia madre fin da piccolo mi ha riempito di complessi di insicurezza, forse per vendicarsi di un matrimonio di cui si e' pentita, dopo che mio padre e' morto, quando avevo 3 anni, o forse perchè non mi ha mai protetto dall'odio di una sorella maggiore, prevaricatrice e cainesca, che forse a causa di un padre assente, e di una madre incapace, ha potuto imperare e imporsi sempre.
Condivido quello che lei ha detto. Infatti fin da piccolo ero molto bravo nel dipingere, mi piaceva scrivere poesie, per poter comunicare emozioni.
Sono sempre stato molto taciturno, fino ad apparire autistico.
A 46 anni convivo con mia madre. Ho una sorella maggiore che si è sposata 10 anni fà. La relazione esclusiva che io vivo con mia madre penso sia la causa della mia asocialità. Non c'è nessun altro con cui comunicare e lei è quasi sorda. Quando parlo con lei perdo le mie energie perchè mi fà ripetere sempre tutto molte volte ed è sempre contraria su tutto, su qualsiasi idea, iniziativa. Mi ha sempre ostacolato, anch eper esempio nel mettere in ordine in casa, cosa che lei non fà. Non ho mai avuto relazioni amorose, ne' amici, vivo stando sempre da solo. Separarsene penso sia impossibile, perchè socialmente sono incompreso e nessuno mi è di aiuto. Mia madre fin da piccolo mi ha riempito di complessi di insicurezza, forse per vendicarsi di un matrimonio di cui si e' pentita, dopo che mio padre e' morto, quando avevo 3 anni, o forse perchè non mi ha mai protetto dall'odio di una sorella maggiore, prevaricatrice e cainesca, che forse a causa di un padre assente, e di una madre incapace, ha potuto imperare e imporsi sempre.
[#3]
" In cosa consista la loro attività e cosa pensino di fare non lo so, ma sono convinto che avesse idee sbagliate o volesse danneggiarmi di proposito"
Gentile Signore,
si riferisce ai colleghi che l'hanno seguita in passato?
riesce a spiegarci per quale motivo si è fatto questa opinione di loro?
Gentile Signore,
si riferisce ai colleghi che l'hanno seguita in passato?
riesce a spiegarci per quale motivo si è fatto questa opinione di loro?
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 12/09/2014.
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