Conflitto con lo psicologo...
Volevo chiedere una cosa. UN CONSIGLIO.
Dal mese di Aprile ho cominciato una terapia con uno psicologo psicoterapeuta nella mia zona.
Purtroppo venerdì, ho avuto il mio sfogo , e ho chiuso la terapia. C'è stato quasi un litigio (da parte mia), lui invece diceva che io avevo frainteso le sue parole.
Praticamente, in breve , io fin dall'inizio gli ho raccontato che in 10 anni le persone mi dicono sempre che io : "mi devo buttare (nella vita), "devo uscire", "devo frequentare , devo fare, devo creare..."
(io sono single da 10 anni e non ho neanche un lavoro.Esco da sola o con qualche amico di vecchia data prendo un caffè, poi scompare questo amico e riappare un altro...Queste sono le mie uscite).Me ne hanno dette di tutti i colori...
tipo: " quando ti muovi a fare un figlio!!! hai 30 anni!!!"
oppure: "ma quando te lo trovi uno scimunitoooo!!!"
Tutte queste frasi , mi si sono accumulate dentro e non vogliono più andare via...mi hanno fatto sentire sbagliata. Prima non ci pensavo, invece ora queste parole mi hanno presa a schiaffi...ed è rimasto il dolore.
Tutto ciò l'ho detto allo psicologo e lui nella penultima seduta mi ha detto le stesse parole:
1: "ti devi buttare!!!"
2: "Ma un ragazzo la deve corteggiare due anni prima di conquistarla???"
Mi sono venuti dei forti attacchi di panico appena sono tornata a casa.
Ero arrabbiata!e nell'ultima seduta glielo fatto presente!
alchè lui mi dice: "ma io non ricordo di aver detto queste parole! Non mi ricordo...."
E' rimasto di stucco. Avevo un ansia i primi due giorni , mamma mia...me ne dovevo liberare.
Lui mi ha detto che io ho interpretato male forse .
Io gli ho detto: "Lei mi ha detto che mi devo buttare, e ciò me lo dissi anche mesi fa mio fratello. Poi mi ha detto: <ma un ragazzo la deve corteggiare due anni prima di conquistarla?> , e lì , dottore, mi ha ricordato mia zia quando mi disse <e tu il figlio con chi lo fai?>...Queste cose dottore mi hanno fatto male , e mi son chiesta come mai lei , sapendo che quelle parole ,che gli altri mi hanno detto in 10 anni mi hanno fatto del male, me le ha ripetute.
E lui: "ma io ora non ricordo in quale contesto le ho dette..."
Insomma è stato un botta e risposta in quello studio
Poi comunque ho aggiunto che mi sono venuti gli attacchi di panico perchè cmq si è creata questa immagine di me della bella addormentata del bosco.
Lui è rimasto malissimo ...dicendo: quelli sono esempi . E' lei che li interpreta in un altro modo. Quegli aggettivi non li deve fare 'suoi'. Se uno le dice una cosa del genere lei se la prende perchè forse lei da importanza a quella persona.
Ed io : "Certo! do importanza a lei...Lei E' il mio psicologo! e mi dice che mi devo buttare , devo fare , devo dire, devo creare..e a me vengono gli attacchi di panico. E poi mi dice che non si ricorda quello che abbiamo detto nelle scorse sedute"
La mia domanda è: è possibile che ora io mi senti in colpa perchè gli ho fatto presente delle cose che mi hanno turbato? è normale che mi manchi ?
Dal mese di Aprile ho cominciato una terapia con uno psicologo psicoterapeuta nella mia zona.
Purtroppo venerdì, ho avuto il mio sfogo , e ho chiuso la terapia. C'è stato quasi un litigio (da parte mia), lui invece diceva che io avevo frainteso le sue parole.
Praticamente, in breve , io fin dall'inizio gli ho raccontato che in 10 anni le persone mi dicono sempre che io : "mi devo buttare (nella vita), "devo uscire", "devo frequentare , devo fare, devo creare..."
(io sono single da 10 anni e non ho neanche un lavoro.Esco da sola o con qualche amico di vecchia data prendo un caffè, poi scompare questo amico e riappare un altro...Queste sono le mie uscite).Me ne hanno dette di tutti i colori...
tipo: " quando ti muovi a fare un figlio!!! hai 30 anni!!!"
oppure: "ma quando te lo trovi uno scimunitoooo!!!"
Tutte queste frasi , mi si sono accumulate dentro e non vogliono più andare via...mi hanno fatto sentire sbagliata. Prima non ci pensavo, invece ora queste parole mi hanno presa a schiaffi...ed è rimasto il dolore.
Tutto ciò l'ho detto allo psicologo e lui nella penultima seduta mi ha detto le stesse parole:
1: "ti devi buttare!!!"
2: "Ma un ragazzo la deve corteggiare due anni prima di conquistarla???"
Mi sono venuti dei forti attacchi di panico appena sono tornata a casa.
Ero arrabbiata!e nell'ultima seduta glielo fatto presente!
alchè lui mi dice: "ma io non ricordo di aver detto queste parole! Non mi ricordo...."
E' rimasto di stucco. Avevo un ansia i primi due giorni , mamma mia...me ne dovevo liberare.
Lui mi ha detto che io ho interpretato male forse .
Io gli ho detto: "Lei mi ha detto che mi devo buttare, e ciò me lo dissi anche mesi fa mio fratello. Poi mi ha detto: <ma un ragazzo la deve corteggiare due anni prima di conquistarla?> , e lì , dottore, mi ha ricordato mia zia quando mi disse <e tu il figlio con chi lo fai?>...Queste cose dottore mi hanno fatto male , e mi son chiesta come mai lei , sapendo che quelle parole ,che gli altri mi hanno detto in 10 anni mi hanno fatto del male, me le ha ripetute.
E lui: "ma io ora non ricordo in quale contesto le ho dette..."
Insomma è stato un botta e risposta in quello studio
Poi comunque ho aggiunto che mi sono venuti gli attacchi di panico perchè cmq si è creata questa immagine di me della bella addormentata del bosco.
Lui è rimasto malissimo ...dicendo: quelli sono esempi . E' lei che li interpreta in un altro modo. Quegli aggettivi non li deve fare 'suoi'. Se uno le dice una cosa del genere lei se la prende perchè forse lei da importanza a quella persona.
Ed io : "Certo! do importanza a lei...Lei E' il mio psicologo! e mi dice che mi devo buttare , devo fare , devo dire, devo creare..e a me vengono gli attacchi di panico. E poi mi dice che non si ricorda quello che abbiamo detto nelle scorse sedute"
La mia domanda è: è possibile che ora io mi senti in colpa perchè gli ho fatto presente delle cose che mi hanno turbato? è normale che mi manchi ?
[#1]
Cara Utente,
è possibile che il nostro collega non abbia inteso ripeterle le cose che si sente dire da anni da altre persone allo scopo di unirsi a loro, ma che lo abbia fatto (se lo ha fatto) in un modo e con un senso differente, perchè potesse esserle utile.
Le modalità con le quali uno psicologo si esprime dipendono anche dal tipo di psicoterapia che effettua, perchè solo alcuni indirizzi terapeutici prevedono delle risposte così dirette e delle indicazioni che in certi casi possono essere appunto vissute come una replica di quanto già ascoltato in altri contesti.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Prima di questo scontro si trovava bene con lui?
Per quale motivo si sta facendo seguire? Ha ricevuto una diagnosi?
è possibile che il nostro collega non abbia inteso ripeterle le cose che si sente dire da anni da altre persone allo scopo di unirsi a loro, ma che lo abbia fatto (se lo ha fatto) in un modo e con un senso differente, perchè potesse esserle utile.
Le modalità con le quali uno psicologo si esprime dipendono anche dal tipo di psicoterapia che effettua, perchè solo alcuni indirizzi terapeutici prevedono delle risposte così dirette e delle indicazioni che in certi casi possono essere appunto vissute come una replica di quanto già ascoltato in altri contesti.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Prima di questo scontro si trovava bene con lui?
Per quale motivo si sta facendo seguire? Ha ricevuto una diagnosi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Salve Dottoressa,
si! si occupa di disturbi, d'ansia,d'umore,di personalità, Infanzia, adolescenza , rapporti relazionali, stress e disturbo post- traumatico, disagi relazionali...e altro.
Io sono andata da lui perchè mi è successa un bruttissimo scontro fisico con mio padre che mi ha portato ad una destabilizzazione mentale. Ho sentito un abbandono da parte sua. Le parole di mio padre facevano più male dei pugni. Così sono andata da lui. All'inizio , la seconda seduta, ho avuto la sensazione che lo psicologo si sentisse quasi , come dire , in competizione con me. Forse per il mio modo di parlare formale , tanto che lui mi disse: Ma è venuta da me per imparare a a tenere testa suo padre? Oppure vuole fare la psicologa?
Ecco queste cose all'inizio poi le misi da parti , cercai di non pensarci. E abbiamo continuato. Ma quando gli ho raccontato della mia vita noiosa e senza una svolta , ha incominciato a dire le stesse cose che mi dicono tutti, di cui sopra parlavo. E così mi sono arrabbiata nell'ultima seduta.
Se ho ricevuto una diagnosi?
Lui mi diceva anche che io avevo tutte le risorse per affrontare le situazioni. Ma io gli dicevo che queste risorse non le vedo. Allora poi mi ha detto quelle cose e mi son venuti gli attacchi di panico e la mattina mi sveglio con l'angoscia e il tremore.
A me dispiace averlo lasciato così, con quei toni che ho usato e volevo mandargli un mex per scusarmi...ma non so se si possono mandare mex agli psicologi...
grazie per l'attenzione.
si! si occupa di disturbi, d'ansia,d'umore,di personalità, Infanzia, adolescenza , rapporti relazionali, stress e disturbo post- traumatico, disagi relazionali...e altro.
Io sono andata da lui perchè mi è successa un bruttissimo scontro fisico con mio padre che mi ha portato ad una destabilizzazione mentale. Ho sentito un abbandono da parte sua. Le parole di mio padre facevano più male dei pugni. Così sono andata da lui. All'inizio , la seconda seduta, ho avuto la sensazione che lo psicologo si sentisse quasi , come dire , in competizione con me. Forse per il mio modo di parlare formale , tanto che lui mi disse: Ma è venuta da me per imparare a a tenere testa suo padre? Oppure vuole fare la psicologa?
Ecco queste cose all'inizio poi le misi da parti , cercai di non pensarci. E abbiamo continuato. Ma quando gli ho raccontato della mia vita noiosa e senza una svolta , ha incominciato a dire le stesse cose che mi dicono tutti, di cui sopra parlavo. E così mi sono arrabbiata nell'ultima seduta.
Se ho ricevuto una diagnosi?
Lui mi diceva anche che io avevo tutte le risorse per affrontare le situazioni. Ma io gli dicevo che queste risorse non le vedo. Allora poi mi ha detto quelle cose e mi son venuti gli attacchi di panico e la mattina mi sveglio con l'angoscia e il tremore.
A me dispiace averlo lasciato così, con quei toni che ho usato e volevo mandargli un mex per scusarmi...ma non so se si possono mandare mex agli psicologi...
grazie per l'attenzione.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, alle considerazioni della collega vorrei aggiungere un mio punto di vista.
Voglio premettere che non ho nulla da dire riguardo le parole dette o non dette dal collega con cui è in terapia. Non essendo presente, preferisco non giudicare un lavoro che riguarda voi due, e concentrarmi piuttosto su un altro aspetto, ovvero su quanto lei si senta più o meno libera di esprimere le sue emozioni ed i suoi punti di vista in terapia.
Le relazioni psicoterapeutiche sono rapporti un pò particolari, perchè sono allo stesso tempo molto simili e molto diverse da quelle che abbiamo nella vita di tutti i giorni.
Molto simili, perchè il terapeuta è un essere umano, che si relaziona con noi e con cui ci relazioniamo. E se nel nostro modo di stare con gli altri ci sono degli aspetti che si ripetono, è possibile che si ripetano anche con il terapeuta.
Ma sono anche molto diverse, perchè il terapeuta, a differenza delle persone con cui abbiamo a che fare ogni giorno, può evitare di "reagire" semplicemente a ciò che accade, ed aiutarla innanzitutto a notarlo. Ad esempio, può aiutarla a notare cosa accade quando lei si arrabbia, o quando comunica agli altri la sua delusione, o il suo essere ferita.
O magari può aiutarla a prestare attenzione a "regole" del tipo "Se abbiamo avuto un alterco, allora il nostro rapporto è rovinato, oppure non mi potrò fidare, oppure è cattivo, oppure IO sono cattiva", etc.
Dal suo resoconto, formulo l'ipotesi che lei possa non trovarsi pienamente a suo agio nel comunicare agli altri che alcuni loro comportamenti la feriscono e la fanno star male. E' quello che le accade?
Voglio premettere che non ho nulla da dire riguardo le parole dette o non dette dal collega con cui è in terapia. Non essendo presente, preferisco non giudicare un lavoro che riguarda voi due, e concentrarmi piuttosto su un altro aspetto, ovvero su quanto lei si senta più o meno libera di esprimere le sue emozioni ed i suoi punti di vista in terapia.
Le relazioni psicoterapeutiche sono rapporti un pò particolari, perchè sono allo stesso tempo molto simili e molto diverse da quelle che abbiamo nella vita di tutti i giorni.
Molto simili, perchè il terapeuta è un essere umano, che si relaziona con noi e con cui ci relazioniamo. E se nel nostro modo di stare con gli altri ci sono degli aspetti che si ripetono, è possibile che si ripetano anche con il terapeuta.
Ma sono anche molto diverse, perchè il terapeuta, a differenza delle persone con cui abbiamo a che fare ogni giorno, può evitare di "reagire" semplicemente a ciò che accade, ed aiutarla innanzitutto a notarlo. Ad esempio, può aiutarla a notare cosa accade quando lei si arrabbia, o quando comunica agli altri la sua delusione, o il suo essere ferita.
O magari può aiutarla a prestare attenzione a "regole" del tipo "Se abbiamo avuto un alterco, allora il nostro rapporto è rovinato, oppure non mi potrò fidare, oppure è cattivo, oppure IO sono cattiva", etc.
Dal suo resoconto, formulo l'ipotesi che lei possa non trovarsi pienamente a suo agio nel comunicare agli altri che alcuni loro comportamenti la feriscono e la fanno star male. E' quello che le accade?
[#5]
Utente
Dottor Calì,
sì infatti il lui disse: Allora, con te nessuno parlare? dovrebbero morire tutti quelli che stanno intorno a te?
ed io: ma glielo detto che quelle parole mi hanno fanno male, e che sono stanca di sentirle. Sono 10 anni che le sento. E lei le ripete?
e lui: ma io ora non ricordo e poi non ricordo in quale contesto le ho dette.
sì infatti il lui disse: Allora, con te nessuno parlare? dovrebbero morire tutti quelli che stanno intorno a te?
ed io: ma glielo detto che quelle parole mi hanno fanno male, e che sono stanca di sentirle. Sono 10 anni che le sento. E lei le ripete?
e lui: ma io ora non ricordo e poi non ricordo in quale contesto le ho dette.
[#7]
La mancanza che sente in questo momento può dipendere dal fatto che lo psicologo è il suo punto di riferimento per la trattazione dei suoi problemi e, ora che crede di averlo potenzialmente perso o comunque fatto arrabbiare o rimanere male, si sente in colpa e può temere di esserne abbandonata.
A mio avviso è importante che lei ricomponga la situazione e che poi rifletta serenamente sull'opportunità di continuare o meno con questo psicologo, ma prima deve chiarirsi ulteriormente con lui per evitare di lasciarsi alle spalle un conflitto non risolto.
Forse le sarebbe più utile un approccio differente, meno direttivo e che lasci maggior spazio alla riflessione e alla sua elaborazione personale.
A mio avviso è importante che lei ricomponga la situazione e che poi rifletta serenamente sull'opportunità di continuare o meno con questo psicologo, ma prima deve chiarirsi ulteriormente con lui per evitare di lasciarsi alle spalle un conflitto non risolto.
Forse le sarebbe più utile un approccio differente, meno direttivo e che lasci maggior spazio alla riflessione e alla sua elaborazione personale.
[#8]
Utente
Dottoressa, ma perchè ho sempre l'ansia prima di andare da lui?
anche in questo momento che sto pensando di prendere un altro appuntamento ....mi viene l'ansia..
ma perchè?
mi capitava prima di ogni seduta...
p.s. di recente l'ho chiamato , ma il suo cell era irraggiungibile , ma lui non ha richiamato. Il chè è strano eprchè lui richiamava sempre.. Forse non ha più piacere. Si è offeso. Perchè i miei toni non erano molto gentili. e di questo mi dispiace...
ci sto davvero male...
anche in questo momento che sto pensando di prendere un altro appuntamento ....mi viene l'ansia..
ma perchè?
mi capitava prima di ogni seduta...
p.s. di recente l'ho chiamato , ma il suo cell era irraggiungibile , ma lui non ha richiamato. Il chè è strano eprchè lui richiamava sempre.. Forse non ha più piacere. Si è offeso. Perchè i miei toni non erano molto gentili. e di questo mi dispiace...
ci sto davvero male...
[#9]
Buongiorno signora,
concordo con il Dottor Cali.
Vede il suo star male, può dipendere anche da questa sua ipersensibilità alle "critiche".
E con il suo terapeuta dovrebbe lavorare proprio su questo.
Mi spiego meglio. Quello che è probabilmente avvenuto in seduta è che lei ha sentito dire al suo terapeuta una frase che la fa soffrire moltissimo.
Lei afferma che queste frasi la fanno sentire sbagliata.
A tal punto da farle venire degli attacchi di panico.
Vede, il suo modo di reagire a queste frasi potrebbe essere diverso.
Potrebbe ignorarle, potrebbe rispondere subito dopo che le sono poste con calma, potrebbe affermare il suo punto di vista.
Invece lei si è tenuto tutto dentro, ha accumulato probabilmente rabbia, le sono venuti gli attacchi di panico e poi si è andata a sfogare contro il terapeuta.
Secondo lei cosa avrebbe potuto fare per evitare sia gli attacchi di panico che di rompere la relazione con il suo terapeuta?
Ci rifletta,
concordo con il Dottor Cali.
Vede il suo star male, può dipendere anche da questa sua ipersensibilità alle "critiche".
E con il suo terapeuta dovrebbe lavorare proprio su questo.
Mi spiego meglio. Quello che è probabilmente avvenuto in seduta è che lei ha sentito dire al suo terapeuta una frase che la fa soffrire moltissimo.
Lei afferma che queste frasi la fanno sentire sbagliata.
A tal punto da farle venire degli attacchi di panico.
Vede, il suo modo di reagire a queste frasi potrebbe essere diverso.
Potrebbe ignorarle, potrebbe rispondere subito dopo che le sono poste con calma, potrebbe affermare il suo punto di vista.
Invece lei si è tenuto tutto dentro, ha accumulato probabilmente rabbia, le sono venuti gli attacchi di panico e poi si è andata a sfogare contro il terapeuta.
Secondo lei cosa avrebbe potuto fare per evitare sia gli attacchi di panico che di rompere la relazione con il suo terapeuta?
Ci rifletta,
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#10]
Utente
si, infatti, è vero Dottor Iacucci.
Ho tenuto tutto dentro. Ma credevo che dicendogli che quelle frasi che mi ripetevano gli altri mi davano fastidio , allora mi aspettavo che lui non le ripetesse. Invce lo ha fatto.
Ora c'è una cosa. Io l'ho chiamato sabato ma lui non mi ha richiamata. Non so se posso richiamare.
Sa? io vivo di sensazioni , e secondo me non ha piacere di vedermi , ecco perchè volevo mandargli un mex di scuse per i miei toni , i miei modi....
Ho tenuto tutto dentro. Ma credevo che dicendogli che quelle frasi che mi ripetevano gli altri mi davano fastidio , allora mi aspettavo che lui non le ripetesse. Invce lo ha fatto.
Ora c'è una cosa. Io l'ho chiamato sabato ma lui non mi ha richiamata. Non so se posso richiamare.
Sa? io vivo di sensazioni , e secondo me non ha piacere di vedermi , ecco perchè volevo mandargli un mex di scuse per i miei toni , i miei modi....
[#11]
Cara utente,
sono d'accordo con lei, se ci tiene alla relazione con il suo terapeuta potrebbe provare a ricontattarlo, a scusarsi per i toni bruschi, e lavorare con lui su questa problematica.
Lei potrebbe anche cambiare terapeuta, ma vede, prima o poi le direbbe qualcosa che a lei "risuona male" e lei potrebbe avere di nuovo la stessa reazione.
Dovete capire in terapia perchè lei ci sta così male quando sente queste frasi.
Vede, questo suo scoppio d'ira in seduta potrebbe dare molti spunti al collega per aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Cordiali saluti,
sono d'accordo con lei, se ci tiene alla relazione con il suo terapeuta potrebbe provare a ricontattarlo, a scusarsi per i toni bruschi, e lavorare con lui su questa problematica.
Lei potrebbe anche cambiare terapeuta, ma vede, prima o poi le direbbe qualcosa che a lei "risuona male" e lei potrebbe avere di nuovo la stessa reazione.
Dovete capire in terapia perchè lei ci sta così male quando sente queste frasi.
Vede, questo suo scoppio d'ira in seduta potrebbe dare molti spunti al collega per aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Cordiali saluti,
[#15]
"perchè ho sempre l'ansia prima di andare da lui?"
Questo può avere più di un significato: potrebbe sentirsi agitata perchè sa che in seduta si parlerà di cose sgradevoli, che le mettono ansia, o potrebbe anche trattarsi di una reazione (mediata dal suo inconscio) ad una situazione che non la convince. Non è detto infatti che un certo psicologo o un certa terapia vadano bene per tutti: quella fra psicologo e paziente è sempre una combinazione unica e irripetibile e il singolo paziente può trovarsi bene o invece male con uno certo psicologo in base a molte variabili.
In fin dei conti comunque se il dottore non la stesse richiamando non per seri motivi, ma perchè contrariato da quanto accaduto, lei potrebbe anche ritenere che le sue sensazioni non sono sbagliate.
Chiaramente da qui non possiamo stabilire nulla, tanto meno senza sentire anche l'altra campana, ma sarebbe importante che lei si chiedesse se quello che è successo con lui le accade spesso anche con altre persone perchè se si trattasse di una situazione ricorrente si potrebbe pensare che sia lei (inconsapevolmente) a provocarla.
In tal caso trovare un modo per superare questo tipo di impasse e di conflitto le servirebbe anche fuori dalla stanza della terapia, nei suoi rapporti con gli altri.
Gli scriva tranquillamente e cerchi di chiarire e sistemare l'accaduto prima di riflettere sul da farsi.
Questo può avere più di un significato: potrebbe sentirsi agitata perchè sa che in seduta si parlerà di cose sgradevoli, che le mettono ansia, o potrebbe anche trattarsi di una reazione (mediata dal suo inconscio) ad una situazione che non la convince. Non è detto infatti che un certo psicologo o un certa terapia vadano bene per tutti: quella fra psicologo e paziente è sempre una combinazione unica e irripetibile e il singolo paziente può trovarsi bene o invece male con uno certo psicologo in base a molte variabili.
In fin dei conti comunque se il dottore non la stesse richiamando non per seri motivi, ma perchè contrariato da quanto accaduto, lei potrebbe anche ritenere che le sue sensazioni non sono sbagliate.
Chiaramente da qui non possiamo stabilire nulla, tanto meno senza sentire anche l'altra campana, ma sarebbe importante che lei si chiedesse se quello che è successo con lui le accade spesso anche con altre persone perchè se si trattasse di una situazione ricorrente si potrebbe pensare che sia lei (inconsapevolmente) a provocarla.
In tal caso trovare un modo per superare questo tipo di impasse e di conflitto le servirebbe anche fuori dalla stanza della terapia, nei suoi rapporti con gli altri.
Gli scriva tranquillamente e cerchi di chiarire e sistemare l'accaduto prima di riflettere sul da farsi.
[#16]
Utente
sono uscita alle 17:00
Allora mentre ero nell'autobus , ho preso coraggio e ho mandato il messaggio al Dottore.
gli ho fatto le mie scuse, dicendo che ho esagerato con i miei modi , e che ero dispiaciuta per tutto ...
dopo neanche un'ora e mezza , che ero al tavolino del bar ...mi diretta alla fermata dell'autobus perchè io dovevo ritornare e lì ..alla fermata dell'autobus mi è venuto un fortissimo attacco di panico , ma proprio forte....e ho detto al mio amico che era con me, che non mi sentivo bene , che mi girava la testa. (gli ho detto una bugia....) , era un fortissimo attacco di panico che mi ha costretto a chiamare mia madre per farmi venire a prendere . Così è arrivata mia madre dopo mezz'ora.
L'attacco di panico mi è venuto perchè non ho avuto risposta dal Dottore....e ho pensato <<è arrabbiato con me, e ora come faccio. A me dispiace ciò che è successo, non mi piace fare male alle persone. Mi perdonerà mai?
Allora mentre ero nell'autobus , ho preso coraggio e ho mandato il messaggio al Dottore.
gli ho fatto le mie scuse, dicendo che ho esagerato con i miei modi , e che ero dispiaciuta per tutto ...
dopo neanche un'ora e mezza , che ero al tavolino del bar ...mi diretta alla fermata dell'autobus perchè io dovevo ritornare e lì ..alla fermata dell'autobus mi è venuto un fortissimo attacco di panico , ma proprio forte....e ho detto al mio amico che era con me, che non mi sentivo bene , che mi girava la testa. (gli ho detto una bugia....) , era un fortissimo attacco di panico che mi ha costretto a chiamare mia madre per farmi venire a prendere . Così è arrivata mia madre dopo mezz'ora.
L'attacco di panico mi è venuto perchè non ho avuto risposta dal Dottore....e ho pensato <<è arrabbiato con me, e ora come faccio. A me dispiace ciò che è successo, non mi piace fare male alle persone. Mi perdonerà mai?
[#18]
Io penso che debba avere un pò di pazienza. Forse il messaggio non è stato letto, forse il suo psicologo aveva dei pazienti in seduta, forse aveva da fare... Insomma, gli dia ancora un pò di tempo.
Anche se fosse arrabbiato sono convinto che le risponderà.
Se poi avesse incontrato un terapeuta un pò "permaloso" (siamo essere umani anche noi) potrà decidere se intraprendere un nuovo percorso con un altro collega.
Sembrerebbe che questa volta si sia sentita in colpa ("mi perdonerà mai"), preoccupata ("e mo come faccio"), forse un pò triste e rammaricata.
Vediamo come evolve la situazione.
Saluti,
Anche se fosse arrabbiato sono convinto che le risponderà.
Se poi avesse incontrato un terapeuta un pò "permaloso" (siamo essere umani anche noi) potrà decidere se intraprendere un nuovo percorso con un altro collega.
Sembrerebbe che questa volta si sia sentita in colpa ("mi perdonerà mai"), preoccupata ("e mo come faccio"), forse un pò triste e rammaricata.
Vediamo come evolve la situazione.
Saluti,
[#20]
Utente
grazie Dottore...
infatti era tutto nella mia testa...
gli ho detto che il mio comportamento è stato inqualificabile.. ma lui ha detto che non mi devo scusare di nulla e che non è assolutamente arrabbiato.
p.s. il titolo di questo post porta la parola 'conflitto', ma il conflitto ce l'avevo in testa ....
infatti era tutto nella mia testa...
gli ho detto che il mio comportamento è stato inqualificabile.. ma lui ha detto che non mi devo scusare di nulla e che non è assolutamente arrabbiato.
p.s. il titolo di questo post porta la parola 'conflitto', ma il conflitto ce l'avevo in testa ....
[#21]
E' possibile che il conflitto ce l'abbia"in testa", come le dicevo, soprattutto se questo tipo di situazione si è ripetuta più volte nella sua vita di tutti i giorni.
Chiarisca tutto con lui alla prossima seduta e se vuole ci faccia sapere!
Un caro saluto,
Chiarisca tutto con lui alla prossima seduta e se vuole ci faccia sapere!
Un caro saluto,
[#23]
Utente
EDIZIONE STRAORDINARIA:
Stamane , poi , io avevo un appuntamento con un amico (il solito amico di vecchia data delle scuole superiori.Un fratello per me), e dovevamo recarci presso la nostra vecchia scuola superiore per fare una cosa relativa ad un bando che è uscito
E sapete una cosa?
non ci sono andata.
ho avuto paura che mi venisse un altro attacco di panico.
mentre il pensiero di andarci DA SOLA ..solo il pensiero di andare da sola...mi fa sentire più leggera..
Stamane , poi , io avevo un appuntamento con un amico (il solito amico di vecchia data delle scuole superiori.Un fratello per me), e dovevamo recarci presso la nostra vecchia scuola superiore per fare una cosa relativa ad un bando che è uscito
E sapete una cosa?
non ci sono andata.
ho avuto paura che mi venisse un altro attacco di panico.
mentre il pensiero di andarci DA SOLA ..solo il pensiero di andare da sola...mi fa sentire più leggera..
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 33.1k visite dal 11/09/2014.
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