Fantasia sessuale che provoca forte disagio ed insicurezza
Buonasera a chiunque leggerà questa mia "richiesta di aiuto".
Sono un 25enne felicemente fidanzato con una ragazza meravigliosa da un anno e mezzo circa.
Premetto che io sono un ragazzo bello, piaccio molto, faccio sport da sempre, ho un bel fisico. Non lo dico in quanto vanitoso, ma è una realtà, che però cozza con una fantasia sessuale che ho sin dai primi momenti in cui iniziai a scoprire la sessualità.
Già con la prima fidanzata che avevo, verso i 15 anni, iniziai a masturbarmi pensando a lei che aveva un rapporto con un'altro uomo o anche più di uno. La fantasia persiste tuttoggi ed è più forte che mai. Desidero fortemente vederla mentre prova piacere con persone più esperte di me.
Credo davvero sia ciò che più mi eccita, ma non mi pare normale la cosa, e soprattutto non so come dirlo alla mia ragazza.
Quale può essere un modo per dimenticare questa fantasia che mi perseguita da circa 10 anni?
Non so con chi parlarne, perchè è davvero una cosa molto personale. Sono 10 anni che mi porto dentro questo peso. Mi sento diverso. Non so se è normale come fantasia. Ma al di la che lo sia o meno, non potrò mai dirlo alla mia morosa. Cosa posso fare????
Sono un 25enne felicemente fidanzato con una ragazza meravigliosa da un anno e mezzo circa.
Premetto che io sono un ragazzo bello, piaccio molto, faccio sport da sempre, ho un bel fisico. Non lo dico in quanto vanitoso, ma è una realtà, che però cozza con una fantasia sessuale che ho sin dai primi momenti in cui iniziai a scoprire la sessualità.
Già con la prima fidanzata che avevo, verso i 15 anni, iniziai a masturbarmi pensando a lei che aveva un rapporto con un'altro uomo o anche più di uno. La fantasia persiste tuttoggi ed è più forte che mai. Desidero fortemente vederla mentre prova piacere con persone più esperte di me.
Credo davvero sia ciò che più mi eccita, ma non mi pare normale la cosa, e soprattutto non so come dirlo alla mia ragazza.
Quale può essere un modo per dimenticare questa fantasia che mi perseguita da circa 10 anni?
Non so con chi parlarne, perchè è davvero una cosa molto personale. Sono 10 anni che mi porto dentro questo peso. Mi sento diverso. Non so se è normale come fantasia. Ma al di la che lo sia o meno, non potrò mai dirlo alla mia morosa. Cosa posso fare????
[#1]
Gentile Utente,
nei rapporti le fantasie sessuali diventano un problema nel momento in cui cozzano con la volontà o la sensibilità del partner. Immagino la difficoltà che prova nel condividere con la sua ragazza questa fantasia. Avrà il timore di essere giudicato negativamente. Tenga presente però che una fantasia sessuale si può anche condividere cercando di alleggerirla, scherzandoci un po' sopra. Mi rendo conto però che non sempre è facile farlo.
<< Non so con chi parlarne, perché è davvero una cosa molto personale. >>
Qualora avesse difficoltà a tollerare e gestire questo aspetto, credo che parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla. Sarebbe un primo passo per affrontare questo suo disagio, e magari per aiutarla a convivere meglio con questa sua fantasia.
Cordialmente,
nei rapporti le fantasie sessuali diventano un problema nel momento in cui cozzano con la volontà o la sensibilità del partner. Immagino la difficoltà che prova nel condividere con la sua ragazza questa fantasia. Avrà il timore di essere giudicato negativamente. Tenga presente però che una fantasia sessuale si può anche condividere cercando di alleggerirla, scherzandoci un po' sopra. Mi rendo conto però che non sempre è facile farlo.
<< Non so con chi parlarne, perché è davvero una cosa molto personale. >>
Qualora avesse difficoltà a tollerare e gestire questo aspetto, credo che parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla. Sarebbe un primo passo per affrontare questo suo disagio, e magari per aiutarla a convivere meglio con questa sua fantasia.
Cordialmente,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#2]
Gentile Utente,
Anche io le suggerisco di discuterne con un collega.
Affrontare il tema dell’immaginario è complesso e difficoltoso, perché spesso viene ammantato da un velo di vergogna ed omertà.
Il fatto che lei abbia scritto a noi è già un primo passo verso la possibile risoluzione o approfondimento del suo disagio,
Il “fantasma erotico”, non si lascia conoscere facilmente, quindi ci vuole tempo, pazienza e competenza
L' immaginario erotico, qualunque esso sia, è un vero e proprio "teatro privato”e non va letto in funzione delle condotte sessuali, piuttosto sul mondo fantasmatico interiore.
L’“anamnesi dell’immaginario erotico”, è una tappa molto delicata, va effettuata con garbo, professionalità e, soprattutto in punta di piedi....
Vanno raccolte informazioni sulle prime esperienze erotiche e sui fantasmi che queste hanno potuto generare e soprattutto su come il fantasma erotico, venga poi vissuto e\o accettato dal paziente stesso.
Una seconda tappa anamnestica, investiga la natura del fantasma preferito, i fantasmi eccitatori pre-orgasmici ed orgasmici, le sensazioni che li accompagnano (rabbia, ostilità, tenerezza, dominio, sottomissione) ed il grado di implicazione della persona nei propri scenari fantasmatici.
E’ opportuno poi conoscere i “contro investimenti fantasmatici”, cioè i fantasmi che possono avere un valore anti-erogeno o ansiogeno.
La forza dell’immaginario erotico è dato dall’impossibilità della sua realizzazione, le fantasie non dovrebbero conoscere regole, censure, morale, etica, ma dovrebbero fluire liberamente sia nella mente del singolo, che abitare l’empatia sessuale della coppia.
Le fantasie hanno un grande potere eccitatorio, monitorarle, estrapolarle dal sentire sessuale, adoperarle a verifica dell’orientamento sessuale, è vano, falso e soprattutto nocivo.
Concludo citando una frase del notissimo psico-sessuologo americano, John Money:
"Il più potente organo sessuale, non è tra le gambe, ma tra le orecchie, cioè la nostra mente!”
E le allego delle letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/167-sesso-a-tre-il-mondo-dell-immaginario-erotico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2889-sapiosexual-per-una-sessualita-intelligente.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3241-luce-accesa-o-spenta-sotto-le-lenzuola.html
Nel mio sito e blog troverà molto altro materiale
Anche io le suggerisco di discuterne con un collega.
Affrontare il tema dell’immaginario è complesso e difficoltoso, perché spesso viene ammantato da un velo di vergogna ed omertà.
Il fatto che lei abbia scritto a noi è già un primo passo verso la possibile risoluzione o approfondimento del suo disagio,
Il “fantasma erotico”, non si lascia conoscere facilmente, quindi ci vuole tempo, pazienza e competenza
L' immaginario erotico, qualunque esso sia, è un vero e proprio "teatro privato”e non va letto in funzione delle condotte sessuali, piuttosto sul mondo fantasmatico interiore.
L’“anamnesi dell’immaginario erotico”, è una tappa molto delicata, va effettuata con garbo, professionalità e, soprattutto in punta di piedi....
Vanno raccolte informazioni sulle prime esperienze erotiche e sui fantasmi che queste hanno potuto generare e soprattutto su come il fantasma erotico, venga poi vissuto e\o accettato dal paziente stesso.
Una seconda tappa anamnestica, investiga la natura del fantasma preferito, i fantasmi eccitatori pre-orgasmici ed orgasmici, le sensazioni che li accompagnano (rabbia, ostilità, tenerezza, dominio, sottomissione) ed il grado di implicazione della persona nei propri scenari fantasmatici.
E’ opportuno poi conoscere i “contro investimenti fantasmatici”, cioè i fantasmi che possono avere un valore anti-erogeno o ansiogeno.
La forza dell’immaginario erotico è dato dall’impossibilità della sua realizzazione, le fantasie non dovrebbero conoscere regole, censure, morale, etica, ma dovrebbero fluire liberamente sia nella mente del singolo, che abitare l’empatia sessuale della coppia.
Le fantasie hanno un grande potere eccitatorio, monitorarle, estrapolarle dal sentire sessuale, adoperarle a verifica dell’orientamento sessuale, è vano, falso e soprattutto nocivo.
Concludo citando una frase del notissimo psico-sessuologo americano, John Money:
"Il più potente organo sessuale, non è tra le gambe, ma tra le orecchie, cioè la nostra mente!”
E le allego delle letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/167-sesso-a-tre-il-mondo-dell-immaginario-erotico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2889-sapiosexual-per-una-sessualita-intelligente.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3241-luce-accesa-o-spenta-sotto-le-lenzuola.html
Nel mio sito e blog troverà molto altro materiale
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
con tutti i limiti del consulto on line, mi pare che la Sua richiesta e il Suo problema tradiscano un po' d'ansia. L'ansia non è tanto un problema legato al contenuto (sessuale o di altro tipo), ma la persona ansiosa -anzichè prendere questo pensiero per ciò che è effettivamente (cioè un pensiero e basta)- si lascia condizionare e drammatizza, arrivando a stare male.
Quindi a mio avviso sarebbe importante rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta, per poter imparare a gestire questa difficoltà. Può capitare di avere pensieri come i Suoi, e non c'è nulla di male. Si crea invece un problema quando si giudicano questi pensieri, ad esempio "Se ho pensato una cosa del genere, vuol dire che non sono normale..."
Un consiglio: la condivisione nella coppia di tutti i propri pensieri NON sempre è utile e può creare dei problemi di difficile gestione. Uno spazio personale e intimo deve comunque esistere anche nella coppia.
Cordiali saluti,
con tutti i limiti del consulto on line, mi pare che la Sua richiesta e il Suo problema tradiscano un po' d'ansia. L'ansia non è tanto un problema legato al contenuto (sessuale o di altro tipo), ma la persona ansiosa -anzichè prendere questo pensiero per ciò che è effettivamente (cioè un pensiero e basta)- si lascia condizionare e drammatizza, arrivando a stare male.
Quindi a mio avviso sarebbe importante rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta, per poter imparare a gestire questa difficoltà. Può capitare di avere pensieri come i Suoi, e non c'è nulla di male. Si crea invece un problema quando si giudicano questi pensieri, ad esempio "Se ho pensato una cosa del genere, vuol dire che non sono normale..."
Un consiglio: la condivisione nella coppia di tutti i propri pensieri NON sempre è utile e può creare dei problemi di difficile gestione. Uno spazio personale e intimo deve comunque esistere anche nella coppia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 09/09/2014.
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