Una storia da cui uscire

Buonasera,
dopo l'ennesima giornata passata a farmi domande, ho deciso di parlarne con qualcuno che probabilmente ha la lucidità per dirmi ciò che la mente non riesce a farmi capire.

Convivo da 7 anni con una persona a cui voglio un bene immenso, ma che probabilmente non amo più da tempo.
Da otto mesi invece ho una relazione con un uomo sposato, che ha due splendidi bimbi piccolini e una moglie a cui vuole infinito bene.
Ci siamo innamorati e so con certezza che mi ama così come io amo lui. Non gli ho mai chiesto, sbagliando, di scegliere. Forse perchè è chiara la risposta che potrei ricevere.
Speravo che con l'estate il legame si allentasse, vista la distanza fisica a cui siamo stato obbligatoriamente costretti. In realtà ci siamo sempre sentiti, in continuazione, esplicando la mancanza l'uno dell'altra e la difficoltà nello stare lontani.
Tornati ognuno nelle propriecase, ma nella stessa città, tutto è ricominciato più forte di prima.
Però io non sopporto più le restrizioni che lastoria comporta.... ora i bimbi sono a casa da scuola e la sua attenzione è catalizzata completamente per la famiglia.
E' un continuo invio di sms che dicono "scusami arrivo subito", "scusa non posso chiamare", " scusa ho con me i bambini". E' molto giù per questa cosa e a me sembra mancare la terra da sotto i piedi ogni volta.

Vi prego di aiutarmi a capire, e a chiudere questo stillicidio.

Grazie per l'attenzione che potrete darmi e buon lavoro.

c.

[#1]
Dr. Gianluca Raffa Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile utente,

lei dice che da circa 8 mesi sta vivendo una relazione in cui c'è molta attrazione fisica con un uomo sposato.
Ora si sente triste e impaurita perchè lui sembra essere focalizzato di più sulla sua famiglia, visto che ha due bambini piccoli a cui badare.

Quello che mi sento di dirle è di "ricontestualizzare" tutta la sua situazione e chiedersi che senso ha per lei questa relazione: un modo per uscire fuori da una relazione ormai finita con il suo attuale compagno?
Quali sono le sue aspettative rispetto a questo nuovo rapporto?

Inoltre è importante capire quali siano i "confini" entro cui questa relazione extraconiugale va bene per entrambi e magari invece quali sono i "limiti" da non oltrepassare, onde evitare spiacevoli conseguenze.

Cordiali saluti,

Dott. Gianluca Raffa
Psicologo Clinico e Psicoterapeuta
Grottaminarda - Avellino