Non sono sicuro di continuare con questo lavoro

Salve,

sono un laureato (triennale) in matematica. Mentre studiavo per la magistrale ho deciso di non continuare per paura di non trovare lavoro (anche perché mi sono laureato un pò piu' tardi, tuttavia con buoni voti) quindi ho deciso di fare un master universitario ambito IT. Ho completato il master ed ho trovato lavoro, devo dire che anche le richieste non mancano e non è un lavoro che non mi piace ma mi sto rendendo conto che non è la mia passione e credo che dopo qualche anno potrebbe non piacermi più: anche perché non voglio stare in ufficio per 30 anni, insomma la sola idea di passare 8h al giorno davanti ad un monitor e soprattutto per così tanto tempo mi terrorizza.
Al giorno d'oggi è difficile trovare lavoro, vero, c'è molta disoccupazione e per certi versi la mia "follia" mi potrebbe portare alla disoccupazione. Per i motivi suddetti diciamo che il mio lavoro non mi entusiasma e quindi sto pensando di lasciarlo per riprendere gli studi in matematica e magari insegnare alle superiori o nell'attesa fare il dottorato di ricerca, anche se per entrambi i percorsi è tutto incerto nel senso di un posto a tempo indeterminato. A me non preoccupa più di tanto questa incertezza, ma credo che sia l'unica soluzione per non passare 30 anni davanti un monitor in un ufficio e fare qualcosa che mi piace relativamente, a dire la verità mi pesa già ora dopo quasi un anno: forse anche perché sto pensando seriamente di cambiare direzione. Vado per i 30 anni, secondo voi sono un folle nel procedere con questa scelta? diciamo che non ho problemi economici, sono benestante, ed ho comunque un pò di soldi da parte...anche se mi da fastidio chiedere sempre ai miei genitori, quindi magari qualcosa me la guadagno con qualche ripetizione e perché no, in attesa di diventare insegnante e dopo aver preso la magistrale, potrei comunque fare qualche lavoro part-time ambito IT. Purtroppo non riesco a lavorare full-time e completare il percorso universitario. Altra cosa che può essere d'aiuto per una consultazione è che sabato e domenica studio argomenti di matematica per 6/7 ore ed ho piu' soddisfazioni rispetto una buona giornata lavorativa.
Ne ho parlato con i miei genitori, qualche parente ed anche qualche amico. Diciamo che la maggior parte appoggiano queste mie decisioni così motivate. Mi interesserebbe avere anche un parere esterno, magari più "rigoroso" a livello psicologico e sociale, grazie.

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
sarebbe utile sapere anche qualcosa di più su di lei, ad esempio come mai gli studi universitari si sono prolungati.
Scegliere a volte è difficile: le conviene innanzitutto cercare il maggior numero possibile di informazioni riguardo gli scenari che si troverebbe ad affrontare, riguardo ad es. le reali, almeno attuali, possibilità di accedere all'insegnamento, le possibilità e lo stipendio di un part-time, le possibilità di ritrovare il full-time ecc. in modo da essere il più possibile consapevole delle difficoltà o comunque delle situazioni che si troverebbe ad affrontare con la decisione di riprendere gli studi.

Esistono anche tecniche di problem solving che facilitano le decisioni.

Parlare con uno psicologo permetterebbe di indagare e valutare meglio motivazioni ed obiettivi e l'intero processo di scelta ne risulterebbe facilitato.

Cordiali saluti.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Gli studi universitari si sono prolungati semplicemente perché non ero sicuro di cosa studiavo e per cosa. Cioè ho cambiato un paio di facoltà di ingegneria all'inizio degli studi universitari sperando di trovarne una meno "caotica" il risultato è stato che ho fatto solo gli esami di matematica ad ingegneria, quindi ho deciso di iscrivermi in matematica perché facevo qualcosa di piu' specifico e non mi ero mai posto il problema di lavorare, sta di fatto che quando ho iniziato con la facoltà di matematica, anche se con qualche difficoltà di percorso, sono stati gli anni universitari piu' belli, sia per l'ambiente ma anche per ciò che si studiava. Purtroppo molta matematica è fine a se stessa. Sì, ci sono enormi applicazioni ma in un contesto lavorativo reale ed attuale difficilmente hanno riscontro, quindi dopo essermi iscritto alla magistrale mi sono trovato nel non sapere cosa effettivamente volevo fare, riguardo l'insegnamento sentivo dire sempre che è difficile trovare lavoro, riguardo il dottorato avevo comunque piu' anni rispetto gli altri colleghi e tralasciando ciò resta comunque un'incertezza dal punto di vista del lavoro come ricercatore. Quindi ho deciso di fare questo master per trovare lavoro, come detto, finito il master ho trovato lavoro...ironia della sorte faccio il lavoro che farebbe un ingegnere nell'IT, cioè una di quelle facoltà che avevo lasciato per matematica, il resto l'ho descritto.
Chiaramente mi sono posto i problemi riguardo gli scenari che potrei affrontare, ed il risultato è ovviamente che sono abbastanza incerti. Ma per quanto detto credo che sarei capace anche di rifiutare un posto a tempo indeterminato nell'ambito IT per riuscire ad insegnare e guadagnare di meno.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Si informi bene sulle possibilità reali di insegnare, concorsi ? graduatorie ? ed anche a proposito del dottorato di ricerca, su come poi questo titolo è.. spendibile.. intanto, non è possibile , col suo master e questa esperienza, trovare un lavoro diverso che sfrutti la sua preparazione ? io proverei, prima di lasciare definitivamente un lavoro sicuro..il mondo universitario è interessante , ma non facilissimo da affrontare..per cui più si informa e meglio è.. le consiglio, inoltre, con la Collega qualche incontro con uno psicoterapeuta , per chiarirsi bene se non ci sia , in fondo al suo cuore , una certa rigidità nei confronti delle scelte di vita..
Cosa ne pensa.. ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Mi sono informato bene riguardo le possibilità di insegnare, molto probabilmente ci saranno concorsi a partire dal 2015. Non è semplicissimo ma neanche impossibile.
In ogni caso per insegnare mi serve la magistrale, mi restano altri 7/8 esami che riuscirò a fare solo lasciando il full-time (poi il posto sicuro non ce l'ho neppure adesso).
Con il master e questa esperienza potrei sicuramente trovare qualcosa di part-time, in realtà mi è già stato offerto da un'altra azienda.
La mia idea è prima di tutto terminare la magistrale, prendere l'abilitazione per l'insegnamento e nell'attesa di superare il concorso riprendere questo lavoro, eventualmente anche full-time o provare a fare il dottorato di ricerca, magari con una borsa di studio (non è così impossibile).
Diciamo che la scelta l'avrei già fatta, cioè se continuassi con questo lavoro e poi tra 10/15/20 anni mi sentirei di aver sbagliato tutto? So che forse procedere col riprendere gli studi e tentare per l'insegnamento è rischioso ma penso anche che questo lavoro mi darebbe molte piu' soddisfazioni e perché no una maggiore tranquillità, pure se guadagnerei di meno. Mi consola questa citazione di Steve Jobs:

"L'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi. Sii affamato. Sii folle."