Forti dubbi improvvisi dopo 12 anni di fidanzamento
Chiedo urgente aiuto perché sto vivendo ormai da alcuni mesi in un'angoscia che mi sta devastando e che mi sta impedendo di portare avanti la mia vita.
Ho 29 anni, sono fidanzata da 12 con un ragazzo di 32. Il nostro fidanzamento è stato felice finora, anche se siamo andati vicini alla rottura dopo i primi due anni, per incompatibilità di carattere: poi siamo riusciti a trovare un equilibrio felice che è durato fino a qualche mese fa, quando abbiamo deciso di frequentare insieme un corso in palestra. Lì c'era un ragazzo che mi lanciava sguardi, a cui inizialmente rispondevo solo per una sana voglia di far ingelosire il mio ragazzo, come ho fatto sempre. Ma poi, col passare delle lezioni, questo ragazzo mi è entrato in testa più di quello che immaginassi: talvolta mi sfiorava il braccio e io provavo dei brividi che erano secoli che non sentivo. Ci siamo scambiati solo qualche parola, sempre inerente agli esercizi, ma notavo che quando parlavo lui mi guardava la bocca e si avvicinava parecchio. Premetto che in tutti questi anni insieme al mio ragazzo non ho mai avuto occhi che per lui, non sono mai stata attratta da nessun altro e andava tutto a meraviglia. Ma questo ragazzo mi ha sconvolto, e non so perché. Non sono una ragazzina, non lo conosco neanche, eppure nutro un forte interesse per lui, tanto che ho cominciato a dubitare del mio amore, fino ad arrivare a sentire di non amare più il mio ragazzo, quando invece prima sognavo a occhi aperti la convivenza, il matrimonio e i figli con lui. Non so cosa mi stia succedendo. E' come se avessi voglia di provare nuove emozioni, di provarci con quel ragazzo, perché mi sembra l'ideale per me (ma non lo conosco!! Com'è possibile questo? Ho anche scoperto che è fidanzato). Voglio capire se amo il mio fidanzato, se questi dubbi sono solo dovuti a un fidanzamento lungo e forse un po' monotono (uscite, vacanze, tante risate, ma in realtà nulla di concreto, come convivenza ecc..). Vorrei capire se è normale dopo tanti anni insieme provare attrazione per qualcun altro, e se questa attrazione possa portare a dubitare dell'amore che prima si era certi di nutrire per l'altra metà. Ora mi sento spenta, quando sto con lui sto bene, come sempre, ma dentro di me sento un'angoscia, soprattutto quando penso che a breve (gennaio) dovremmo andare a convivere, e lui è così entusiasta. E' normale essere così angosciate? Cosa dovrei fare secondo voi? Questo stato può essere dovuto anche al fatto che da un anno sia disoccupata, quando io invece sono sempre stata una persona super attiva e molto brillante? Può essere noia? Come tornare a vedere il mio fidanzato come prima, ad essere entusiasta della nostra coppia? Devo dare sfogo a questa voglia di reinnamorarmi o è solo un alibi per dare un po' di sale alla mia vita? Devo provare a crescere con il mio lui, di nuovo?
Vi prego di aiutarmi: se lo ritenete opportuno fornirò ulteriori informazioni su me e lui. Grazie infinite.
Ho 29 anni, sono fidanzata da 12 con un ragazzo di 32. Il nostro fidanzamento è stato felice finora, anche se siamo andati vicini alla rottura dopo i primi due anni, per incompatibilità di carattere: poi siamo riusciti a trovare un equilibrio felice che è durato fino a qualche mese fa, quando abbiamo deciso di frequentare insieme un corso in palestra. Lì c'era un ragazzo che mi lanciava sguardi, a cui inizialmente rispondevo solo per una sana voglia di far ingelosire il mio ragazzo, come ho fatto sempre. Ma poi, col passare delle lezioni, questo ragazzo mi è entrato in testa più di quello che immaginassi: talvolta mi sfiorava il braccio e io provavo dei brividi che erano secoli che non sentivo. Ci siamo scambiati solo qualche parola, sempre inerente agli esercizi, ma notavo che quando parlavo lui mi guardava la bocca e si avvicinava parecchio. Premetto che in tutti questi anni insieme al mio ragazzo non ho mai avuto occhi che per lui, non sono mai stata attratta da nessun altro e andava tutto a meraviglia. Ma questo ragazzo mi ha sconvolto, e non so perché. Non sono una ragazzina, non lo conosco neanche, eppure nutro un forte interesse per lui, tanto che ho cominciato a dubitare del mio amore, fino ad arrivare a sentire di non amare più il mio ragazzo, quando invece prima sognavo a occhi aperti la convivenza, il matrimonio e i figli con lui. Non so cosa mi stia succedendo. E' come se avessi voglia di provare nuove emozioni, di provarci con quel ragazzo, perché mi sembra l'ideale per me (ma non lo conosco!! Com'è possibile questo? Ho anche scoperto che è fidanzato). Voglio capire se amo il mio fidanzato, se questi dubbi sono solo dovuti a un fidanzamento lungo e forse un po' monotono (uscite, vacanze, tante risate, ma in realtà nulla di concreto, come convivenza ecc..). Vorrei capire se è normale dopo tanti anni insieme provare attrazione per qualcun altro, e se questa attrazione possa portare a dubitare dell'amore che prima si era certi di nutrire per l'altra metà. Ora mi sento spenta, quando sto con lui sto bene, come sempre, ma dentro di me sento un'angoscia, soprattutto quando penso che a breve (gennaio) dovremmo andare a convivere, e lui è così entusiasta. E' normale essere così angosciate? Cosa dovrei fare secondo voi? Questo stato può essere dovuto anche al fatto che da un anno sia disoccupata, quando io invece sono sempre stata una persona super attiva e molto brillante? Può essere noia? Come tornare a vedere il mio fidanzato come prima, ad essere entusiasta della nostra coppia? Devo dare sfogo a questa voglia di reinnamorarmi o è solo un alibi per dare un po' di sale alla mia vita? Devo provare a crescere con il mio lui, di nuovo?
Vi prego di aiutarmi: se lo ritenete opportuno fornirò ulteriori informazioni su me e lui. Grazie infinite.
[#1]
Gentile ragazza,
è comprensibile il suo disorientamento e la sua angoscia, infatti si può tradire anche solo col pensiero.
Come lei stessa ha individuato, i fattori alla base di ciò che le è accaduto possono essere molteplici: dalla abitudinarietà di un rapporto consolidato, all'attrattiva del nuovo ragazzo, alla mancanza di un'attività lavorativa e forse altri..
Probabilmente non sarebbe sufficiente un solo colloquio con uno psicologo per fare chiarezza, ma non dovrebbe neppure essere necessario un lungo percorso.
Se non ritiene di farcela da sola a dipanare il problema si faccia aiutare da uno psicologo che saprà valutare più obiettivamente, con calma e senza panico i fattori in gioco e cercherà le strategie giuste per aiutarla ad effettuare scelte libere e consapevoli.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
è comprensibile il suo disorientamento e la sua angoscia, infatti si può tradire anche solo col pensiero.
Come lei stessa ha individuato, i fattori alla base di ciò che le è accaduto possono essere molteplici: dalla abitudinarietà di un rapporto consolidato, all'attrattiva del nuovo ragazzo, alla mancanza di un'attività lavorativa e forse altri..
Probabilmente non sarebbe sufficiente un solo colloquio con uno psicologo per fare chiarezza, ma non dovrebbe neppure essere necessario un lungo percorso.
Se non ritiene di farcela da sola a dipanare il problema si faccia aiutare da uno psicologo che saprà valutare più obiettivamente, con calma e senza panico i fattori in gioco e cercherà le strategie giuste per aiutarla ad effettuare scelte libere e consapevoli.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile ragazza,
è comprensibile il suo disorientamento e la sua angoscia, infatti si può tradire anche solo col pensiero.
Come lei stessa ha individuato, i fattori alla base di ciò che le è accaduto possono essere molteplici: dalla abitudinarietà di un rapporto consolidato, all'attrattiva del nuovo ragazzo, alla mancanza di un'attività lavorativa e forse altri.
Probabilmente non sarebbe sufficiente un solo colloquio con uno psicologo per fare chiarezza, ma non dovrebbe neppure essere necessario un lungo percorso.
Se non ritiene di farcela da sola a dipanare il problema si faccia aiutare da uno psicologo che saprà valutare più obiettivamente, con calma e senza panico i fattori in gioco e cercherà le strategie giuste per aiutarla ad effettuare scelte libere e consapevoli.
Cordiali saluti
è comprensibile il suo disorientamento e la sua angoscia, infatti si può tradire anche solo col pensiero.
Come lei stessa ha individuato, i fattori alla base di ciò che le è accaduto possono essere molteplici: dalla abitudinarietà di un rapporto consolidato, all'attrattiva del nuovo ragazzo, alla mancanza di un'attività lavorativa e forse altri.
Probabilmente non sarebbe sufficiente un solo colloquio con uno psicologo per fare chiarezza, ma non dovrebbe neppure essere necessario un lungo percorso.
Se non ritiene di farcela da sola a dipanare il problema si faccia aiutare da uno psicologo che saprà valutare più obiettivamente, con calma e senza panico i fattori in gioco e cercherà le strategie giuste per aiutarla ad effettuare scelte libere e consapevoli.
Cordiali saluti
[#3]
>>..solo per una sana voglia di far ingelosire il mio ragazzo, come ho fatto sempre.<<
perché sentiva il bisogno di "far ingelosire"?
Di solito questi disagi nascono da qualcosa che non va nel rapporto di coppia, qualcosa che bisogna cambiare oppure una crisi che non state affrontando.
perché sentiva il bisogno di "far ingelosire"?
Di solito questi disagi nascono da qualcosa che non va nel rapporto di coppia, qualcosa che bisogna cambiare oppure una crisi che non state affrontando.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Utente
Ringrazio entrambi i dottori che mi hanno risposto.
Sto andando avanti in questi giorni con le mie riflessioni, mi sto prendendo tutto il tempo necessario per capire cosa mi stia succedendo. E vorrei farvi presente i risultati a cui sono giunta, perché vorrei avere un vostro ulteriore esperto parere.
Innanzi tutto premetto che non posso assolutamente permettermi delle sedute psicologiche a causa della mia grave situazione economica. Per questo chiedo il vostro preziosissimo aiuto.
In questi giorni sono tornata a pensare ossessivamente all'altro ragazzo, quello della palestra, facendoci sopra anche molte fantasie, non solo sessuali, ma anche immaginandolo come mio fidanzato. E' come se sentissi che è la mia anima gemella, che non devo farmelo scappare. Questo è quello che sento irrazionalmente. Poi ragionando sorgono mille paletti a questa assurda sensazione: io in fondo non lo conosco, com'è possibile sentirlo così affine? Ho paura anche di aver frainteso tutto, di essermi fatta solo io un film su noi due, con la storia degli sguardi, degli sfioramenti che mi hanno causato mille brividi. Non sono cioè sicura che lui sia effettivamente attratto da me quanto lo sono io. Noto che quando siamo in gruppo lui tende a venire da me e a farmi domande, e mentre parlo mi guarda la bocca; quando mi passa vicino spesso mi sfiora col braccio, e sostiene i miei sguardi finché io non abbasso lo sguardo, presa da una grandissima timidezza e profondo imbarazzo. Sembro davvero una ragazzina sciocca!
Il fatto è che tutto questo mi provoca dubbi su quello che sento per il mio fidanzato. In tutti questi 12 anni non ho mai dubitato del mio amore per lui, lo vedevo come l'uomo della mia vita, ed ero felice di quello che facevamo insieme. Ora mi sento spossata, quando sto con lui sono confusa, e penso spesso che ho 29 anni e che non c'è più molto tempo per conquistare l'altro, anche se è fidanzato come me.
Quello che vorrei capire è se la sensazione che l'altro potrebbe essere l'amore della mia vita è dovuta al fatto che la mia è diventata pian piano un'ossessione, e se è normale 'pensare' a un altro non solo dal punto di vista sessuale, ma immaginarlo proprio come mio fidanzato. Vuol dire che non amo il mio fidanzato? Forse è solo un po' di noia, di voglia di provare emozioni adolescenziali un po' sopite nel tempo?
Se infatti alcuni giorni fa sentivo di non amarlo più, perché ero nella fase nera del mio malessere, ora invece sento che c'è ancora molto fra noi: il suo carattere mi piace tantissimo, fisicamente è bellissimo e sessualmente è ritornato il feeling. Però dentro di me c'è sempre quella vocina che mi dice che anche l'altro potrebbe essere fantastico per me, e interiormente mi dispero all'idea di lasciarmelo sfuggire. Mi sto arrovellando il cervello su come possa conoscerlo meglio per farmi un'idea della sua personalità, per vedere se effettivamente il mio istinto non si è sbagliato (attenzione: non tradirei MAI fisicamente il mio fidanzato per l'immenso rispetto che ci lega), ma d'altro canto mi dico che non posso assolutamente rovinare la mia bella relazione per andarmi a mettere sulla strada dell'ignoto, che magari si rivelerà tutta un castello di sabbia!
Sono combattutissima. Quello che vi chiedo è se un'infatuazione del genere possa portare a dubitare dei sentimenti nutriti dal mio ragazzo, se è bene lasciare la strada vecchia e sicura per una nuova e incertissima, e magari pentirmene amaramente.
Vi prego di aiutarmi ancora una volta.
A detta di tutti sono una ragazza fisicamente molto bella. Per una mia insicurezza personale, ma anche per un po' di civetteria femminile, mi piace quando mi accorgo di essere guardata. E per civetteria mi è sempre piaciuto far notare al mio ragazzo che quel tale mi ha guardata e quel tale anche, come fanno un po' tutte. Ma non sono MAI andata oltre nei pensieri. E' capitato solo con questo ragazzo visto ripetutamente più e più volte.
Sto andando avanti in questi giorni con le mie riflessioni, mi sto prendendo tutto il tempo necessario per capire cosa mi stia succedendo. E vorrei farvi presente i risultati a cui sono giunta, perché vorrei avere un vostro ulteriore esperto parere.
Innanzi tutto premetto che non posso assolutamente permettermi delle sedute psicologiche a causa della mia grave situazione economica. Per questo chiedo il vostro preziosissimo aiuto.
In questi giorni sono tornata a pensare ossessivamente all'altro ragazzo, quello della palestra, facendoci sopra anche molte fantasie, non solo sessuali, ma anche immaginandolo come mio fidanzato. E' come se sentissi che è la mia anima gemella, che non devo farmelo scappare. Questo è quello che sento irrazionalmente. Poi ragionando sorgono mille paletti a questa assurda sensazione: io in fondo non lo conosco, com'è possibile sentirlo così affine? Ho paura anche di aver frainteso tutto, di essermi fatta solo io un film su noi due, con la storia degli sguardi, degli sfioramenti che mi hanno causato mille brividi. Non sono cioè sicura che lui sia effettivamente attratto da me quanto lo sono io. Noto che quando siamo in gruppo lui tende a venire da me e a farmi domande, e mentre parlo mi guarda la bocca; quando mi passa vicino spesso mi sfiora col braccio, e sostiene i miei sguardi finché io non abbasso lo sguardo, presa da una grandissima timidezza e profondo imbarazzo. Sembro davvero una ragazzina sciocca!
Il fatto è che tutto questo mi provoca dubbi su quello che sento per il mio fidanzato. In tutti questi 12 anni non ho mai dubitato del mio amore per lui, lo vedevo come l'uomo della mia vita, ed ero felice di quello che facevamo insieme. Ora mi sento spossata, quando sto con lui sono confusa, e penso spesso che ho 29 anni e che non c'è più molto tempo per conquistare l'altro, anche se è fidanzato come me.
Quello che vorrei capire è se la sensazione che l'altro potrebbe essere l'amore della mia vita è dovuta al fatto che la mia è diventata pian piano un'ossessione, e se è normale 'pensare' a un altro non solo dal punto di vista sessuale, ma immaginarlo proprio come mio fidanzato. Vuol dire che non amo il mio fidanzato? Forse è solo un po' di noia, di voglia di provare emozioni adolescenziali un po' sopite nel tempo?
Se infatti alcuni giorni fa sentivo di non amarlo più, perché ero nella fase nera del mio malessere, ora invece sento che c'è ancora molto fra noi: il suo carattere mi piace tantissimo, fisicamente è bellissimo e sessualmente è ritornato il feeling. Però dentro di me c'è sempre quella vocina che mi dice che anche l'altro potrebbe essere fantastico per me, e interiormente mi dispero all'idea di lasciarmelo sfuggire. Mi sto arrovellando il cervello su come possa conoscerlo meglio per farmi un'idea della sua personalità, per vedere se effettivamente il mio istinto non si è sbagliato (attenzione: non tradirei MAI fisicamente il mio fidanzato per l'immenso rispetto che ci lega), ma d'altro canto mi dico che non posso assolutamente rovinare la mia bella relazione per andarmi a mettere sulla strada dell'ignoto, che magari si rivelerà tutta un castello di sabbia!
Sono combattutissima. Quello che vi chiedo è se un'infatuazione del genere possa portare a dubitare dei sentimenti nutriti dal mio ragazzo, se è bene lasciare la strada vecchia e sicura per una nuova e incertissima, e magari pentirmene amaramente.
Vi prego di aiutarmi ancora una volta.
A detta di tutti sono una ragazza fisicamente molto bella. Per una mia insicurezza personale, ma anche per un po' di civetteria femminile, mi piace quando mi accorgo di essere guardata. E per civetteria mi è sempre piaciuto far notare al mio ragazzo che quel tale mi ha guardata e quel tale anche, come fanno un po' tutte. Ma non sono MAI andata oltre nei pensieri. E' capitato solo con questo ragazzo visto ripetutamente più e più volte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 23.5k visite dal 03/09/2014.
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