Difficoltà nelle relazioni,dipendenza da una persona
Salve a tutti!
Volevo spiegarvi la mia situazione,sperando di essere capita.
Ho 24 anni e ho perso mia mamma quando ne avevo 12. Vivo con mio padre e ho due fratellastri(da parte di mia madre)molto piu' grandi.
Sono stata sempre una bambina timida fin dall'infanzia e ho sempre avuto difficoltà a relazionarmi anche con bambini della mia età. Poi,da quando è mancata mia mamma,forse,mi sono chiusa ancora di piu'.
Ho una migliore amica(come una sorella)che si è trasferita da 10 anni,ormai,in Canada e che vedo/sento pochissimo.
Un altro mio migliore amico(anche lui come un fratello)è mancato l'anno scorso per un brutto male.
Da quando è mancata mia madre,mi sono "aggrappata" a loro due(anche perchè hanno vissuto storie simili)...Anche se "aggrappata" non mi piace come termine... Ma il nostro rapporto è stato unico,eravamo quasi in simbiosi,ci consideravamo Noi tre " Una la famiglia dell'altro". Li consideravo,anzi,li considero,una mia seconda famiglia. E spesso,ultimamente,mi sento sola e triste.
Con i miei due fratellastri non ho lo stesso rapporto che ho con i miei due amici...forse la differenza di età,e anche,delusioni che mi hanno portato a distaccarmi.
Da un anno a questa parte non ho piu' stimoli...sono apatica e restia a tutto. Ma mi sono "rifugiata" nel mio ex.(benchè lui sia impegnato con un'altra persona). Non stiamo piu' insieme da 4 anni,ma da quando è mancato il mio migliore amico,ci sentiamo/vediamo quasi tutti i giorni. E a me fa piacere,perchè parliamo,mi fa ridere,per un attimo non mi fa pensare. Ma a volte è come se fossi "dipendente" da lui e quasto non mi piace.
Non trovo piu' nessuna soddisfazione nel continuare l'Università. Quando esco con quei pochissimi amici che ho,e se c'è altra gente,me ne sto in disparte...non parlo con nessuno e non riesco a socializzare.
Ma io non voglio andare avanti cosi'. Voglio sbloccarmi...essere piu' attiva,conoscere gente e farmi conoscere per quella che sono.
Secondo voi,quella che sono oggi è il "risultato" del mio passato? E,come posso fare per risolvere la situazione?
Grazie mille.
Volevo spiegarvi la mia situazione,sperando di essere capita.
Ho 24 anni e ho perso mia mamma quando ne avevo 12. Vivo con mio padre e ho due fratellastri(da parte di mia madre)molto piu' grandi.
Sono stata sempre una bambina timida fin dall'infanzia e ho sempre avuto difficoltà a relazionarmi anche con bambini della mia età. Poi,da quando è mancata mia mamma,forse,mi sono chiusa ancora di piu'.
Ho una migliore amica(come una sorella)che si è trasferita da 10 anni,ormai,in Canada e che vedo/sento pochissimo.
Un altro mio migliore amico(anche lui come un fratello)è mancato l'anno scorso per un brutto male.
Da quando è mancata mia madre,mi sono "aggrappata" a loro due(anche perchè hanno vissuto storie simili)...Anche se "aggrappata" non mi piace come termine... Ma il nostro rapporto è stato unico,eravamo quasi in simbiosi,ci consideravamo Noi tre " Una la famiglia dell'altro". Li consideravo,anzi,li considero,una mia seconda famiglia. E spesso,ultimamente,mi sento sola e triste.
Con i miei due fratellastri non ho lo stesso rapporto che ho con i miei due amici...forse la differenza di età,e anche,delusioni che mi hanno portato a distaccarmi.
Da un anno a questa parte non ho piu' stimoli...sono apatica e restia a tutto. Ma mi sono "rifugiata" nel mio ex.(benchè lui sia impegnato con un'altra persona). Non stiamo piu' insieme da 4 anni,ma da quando è mancato il mio migliore amico,ci sentiamo/vediamo quasi tutti i giorni. E a me fa piacere,perchè parliamo,mi fa ridere,per un attimo non mi fa pensare. Ma a volte è come se fossi "dipendente" da lui e quasto non mi piace.
Non trovo piu' nessuna soddisfazione nel continuare l'Università. Quando esco con quei pochissimi amici che ho,e se c'è altra gente,me ne sto in disparte...non parlo con nessuno e non riesco a socializzare.
Ma io non voglio andare avanti cosi'. Voglio sbloccarmi...essere piu' attiva,conoscere gente e farmi conoscere per quella che sono.
Secondo voi,quella che sono oggi è il "risultato" del mio passato? E,come posso fare per risolvere la situazione?
Grazie mille.
[#1]
Gentile ragazza,
il sostegno sociale, di cui la famiglia è in genere l'anello principale, è un fattore molto importante per la salute psico-fisica.
Nel suo caso, a quanto ci racconta, la funzione della famiglia è stata delegata in buona parte ad altri soggetti che purtroppo per vari motivi non possono più offrire una continuità nel rapporto.
La soluzione pertanto sembrerebbe risiedere nel recuperare o instaurare più corretti rapporti con i familiari e uno psicologo potrebbe aiutarla molto in questo compito.
Cordiali saluti
il sostegno sociale, di cui la famiglia è in genere l'anello principale, è un fattore molto importante per la salute psico-fisica.
Nel suo caso, a quanto ci racconta, la funzione della famiglia è stata delegata in buona parte ad altri soggetti che purtroppo per vari motivi non possono più offrire una continuità nel rapporto.
La soluzione pertanto sembrerebbe risiedere nel recuperare o instaurare più corretti rapporti con i familiari e uno psicologo potrebbe aiutarla molto in questo compito.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile ragazza,
il suo modo di relazionarsi e comportarsi è determinato da fattori biologici (il temperamento), psicologici (la sua personalità) e sociali (la risposta che l'ambiente ha nei confronti al modo in cui lei si pone).
Si è resa conto da sola che la risposta ambientale non è soddisfacente. Quindi se continuasse a relazionarsi nel modo da lei scelto (e andrebbe indagato il perchè...) ne avrebbe indubbi svantaggi, anche legati ad una immagine di sè che comincia a non accettare più ("Ma io non voglio andare avanti cosi'. Voglio sbloccarmi...essere piu' attiva,conoscere gente e farmi conoscere per quella che sono.").
Con una psicoterapia potrà lavorare su questi aspetti ed altri ed smussare questi aspetti caratteriali e di personalità che non le piacciono più.
Saluti
il suo modo di relazionarsi e comportarsi è determinato da fattori biologici (il temperamento), psicologici (la sua personalità) e sociali (la risposta che l'ambiente ha nei confronti al modo in cui lei si pone).
Si è resa conto da sola che la risposta ambientale non è soddisfacente. Quindi se continuasse a relazionarsi nel modo da lei scelto (e andrebbe indagato il perchè...) ne avrebbe indubbi svantaggi, anche legati ad una immagine di sè che comincia a non accettare più ("Ma io non voglio andare avanti cosi'. Voglio sbloccarmi...essere piu' attiva,conoscere gente e farmi conoscere per quella che sono.").
Con una psicoterapia potrà lavorare su questi aspetti ed altri ed smussare questi aspetti caratteriali e di personalità che non le piacciono più.
Saluti
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#4]
Utente
Cari dottori,
vi volevo chiedere ancora... E' normale,pur non essendo piu' una ragazzina,non sapere ancora quale sia la strada giusta per me?
Sono molto confusa in questo periodo.
In piu',non sono mai stata incoraggiata o sostenuta da parte dei miei fratellastri,i quali,mi hanno sempre demoralizzata con le loro battuttine e prese in giro,sui miei progetti universitari.(Il mio piu' grande sogno è quello di entrare a Medicina).
Io sono stata sempre cosciente sul fatto che non sia facile entrare e proseguire questo tipo di studi. Ma,già non sono una persona carica di autostima e piena di amor proprio... Ci si mettono anche loro(che comunque fanno parte della mia famiglia) e che dovrebbero sostenermi(credo)... A volte mi sento una nullità.
Vi ringrazio nuovamente.
vi volevo chiedere ancora... E' normale,pur non essendo piu' una ragazzina,non sapere ancora quale sia la strada giusta per me?
Sono molto confusa in questo periodo.
In piu',non sono mai stata incoraggiata o sostenuta da parte dei miei fratellastri,i quali,mi hanno sempre demoralizzata con le loro battuttine e prese in giro,sui miei progetti universitari.(Il mio piu' grande sogno è quello di entrare a Medicina).
Io sono stata sempre cosciente sul fatto che non sia facile entrare e proseguire questo tipo di studi. Ma,già non sono una persona carica di autostima e piena di amor proprio... Ci si mettono anche loro(che comunque fanno parte della mia famiglia) e che dovrebbero sostenermi(credo)... A volte mi sento una nullità.
Vi ringrazio nuovamente.
[#5]
Cara ragazza,
se lei ha un sogno lo deve "difendere"...
le propongo la visione di questo video
https://www.youtube.com/watch?v=ANx8V6mJzpQ
Ci aggiorni sul proseguo.
se lei ha un sogno lo deve "difendere"...
le propongo la visione di questo video
https://www.youtube.com/watch?v=ANx8V6mJzpQ
Ci aggiorni sul proseguo.
[#7]
Gentile Ragazza,
Mi associo alle riflessioni dei Colleghi.
La simbiosi solitamente non aiuta la crescita, rende fragili ed insicuri, la differenziazione diventa obbligatoria per venire fuori dalla massa indifferenziata della famiglia.
Le allego due letture sulla dipendenza e sulla fame d' amore
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Mi associo alle riflessioni dei Colleghi.
La simbiosi solitamente non aiuta la crescita, rende fragili ed insicuri, la differenziazione diventa obbligatoria per venire fuori dalla massa indifferenziata della famiglia.
Le allego due letture sulla dipendenza e sulla fame d' amore
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#9]
Si, nel suo caso sarebbe consigliabile intraprendere un percorso di psicoterapia personale.
In questo modo, andrebbe ad elaborare eventuali vissuti irrisolti legati ai rapporti familiari e potrebbe rinforzare la sua autostima migliorando anche le relazioni sociali.
Lei ha molte risorse a disposizione e sicuramente un percorso di psicoterapia non farebbe altro che facilitare questo processo di cambiamento e maturazione personale.
Le faccio un grosso in bocca al lupo,
In questo modo, andrebbe ad elaborare eventuali vissuti irrisolti legati ai rapporti familiari e potrebbe rinforzare la sua autostima migliorando anche le relazioni sociali.
Lei ha molte risorse a disposizione e sicuramente un percorso di psicoterapia non farebbe altro che facilitare questo processo di cambiamento e maturazione personale.
Le faccio un grosso in bocca al lupo,
Dott. Gianluca Raffa
Psicologo Clinico e Psicoterapeuta
Grottaminarda - Avellino
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.2k visite dal 03/09/2014.
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