Perdita erezione

Salve, nn so se il mio problema sia un problema fisico più che psicologico cmq vi descrivo dettagliatamente ciò che mi sta capitando da 7mesi a questa parte.
Il mio problema consiste brevemente nella perdita di eccitazione durante il rapporto...con questo nn voglio dire che nn sono in grado di terminare il rapporto ma la consistenza del mio pene cambia in maniera particolare e poi quindi devo concludere il rapporto o masturbando i oppure si continuando in determinate posizioni ma sempre con il pene nn più in erezione massima.
Questo comporta che la mia partner nn senta più nulla.
Il problema si è verificato la prima volta durante il nostro primo incontro facendolo la seconda volta..potete benissimo immaginare che situazione tragica si è venuta a creare. Ho subito imputato il fatto al periodo di stres che stavo passando e al fatto che come prima volta di sicuro avevo un po' di ansia da prestazione. Col l'andare dei mesi di sicuro le cose sono andate meglio e sono riuscito ad avere erezioni normali con rapporti normali. Il fatto che io è la mia ragazza nn ci vediamo tutti i giorni ma solo ogni due settimane e quindi il desiderio dovrebbe essere al massimo ma purtroppo dopo i primi rapporti mi succede che il mio pene nn mantiene più perfettamente l'erezione oppure la perde quasi completamente. Ho cercato di dare sempre una spiegazione psicologica insomma ansia da prestazione(visto anche come è iniziato il nostro rapporto) oppure anche perché visto che io punto molto sul piacere dell altra persona faccio più cose che piacciono a lei che a me ma sinceramente prima questo nn era mai stato un problema.
Questa situazione nn la sto vivendo per niente bene con la mia compagna anche perché all inizio lei mi è stata vicino e a preso buone come scuse le mie giustificazioni sopra elencate però dopo sette mesi io ho cercato di nn affrontarlo di petto il discorso e solo con piccole spiegazioni che cercavo di cavarmela...lei purtroppo è arrivata ad un punto che mi ha lasciato per questo credendo che fossimo incompatibili...lei è una persona che mi piace molto anche fisicamente, il desidero è sempre forte cioè io la vedo e mi piace da matti però mi sento sotto pressione e forse a volte affronto con paura i rapporti successivi.
Forse un piccolo dettaglio utile potrebbe essere che mentre ci stavamo conoscendo prima di incontrarci era uscito nei vari discorsi che nei miei rapporti precedenti avessi fatto uso di giochi erotici e questo a lei la allontanata da me visto che nn concepiva una cosa del genere...dopo rifrequentandoci ha sorvolata su questo ma a me è sempre rimasta un po' di apprensione sulla paura di superare il limite da lei accettabile nel fare sesso...però col tempo lei si è dimostrata aperta nel argomento sesso però nn so forse a me è rimasto qualcosa
ho descritto più o meno il mio problema forse sono stato un po' confusionario. Nn so se debba sentire un andrologo.
Grazie è buona lavoro

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Psicologo attivo dal 2014 al 2024
Psicologo
Gentile utente,

Purtroppo risulta difficile stabilire quale sia la causa delle sue difficoltà tramite un consulto on-line. La risposta sessuale è influenzata da molti fattori, i quali dovrebbero essere attentamente valutati al fine di darle una risposta adeguata. Tenga conto però che se il suo approccio alla sessualità è legato all'idea di soddisfare l'altro a ogni costo, può diventare una "gara" e, di conseguenza, alimentare quella che lei definisce ansia da prestazione. Il rapporto sessuale dovrebbe essere un atto spontaneo piuttosto che qualcosa di programmato e costellato da obiettivi da raggiungere. Anche la paura di superare i limiti della sua ex ragazza possono aver contribuito ad alimentare i problemi di erezione. Se in passato non ha mai avuto problemi analoghi con altre ragazze potrebbe valutare l'idea di consultare direttamente un sessuologo della sua zona, ma se il problema era presente anche prima della sua ultima relazione, allora la consulenza andrologica sarebbe più opportuna.

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottore per la sua risposta.
Vorrei chiederle se devo cercare di fare qualcosa nn so se per caso devo consultare uno psicologo direttamente oppure in che modo posso valutare la mia risposta sessuale e quali dovrebbero essere i fattori che la influenzano?!
Insomma mi sento un po' spiazzato nn so veramente cosa fare...visto anche che nn posso nemmeno valutare i miei rapporti sessuali visto che purtroppo la relazione si è conclusa.
Grazie ancora e buon lavoro
[#3]
Psicologo attivo dal 2014 al 2024
Psicologo
Gentile ragazzo,

Esistono diverse procedure e indagini strumentali atte a valutare la risposta sessuale. Per tale ragione le ho suggerito di considerare l'ipotesi di rivolgersi a un sessuologo o a un andrologo. Se prima della sua ultima relazione ha già avuto problemi di erezione, le conviene consultare in prima istanza un andrologo, il quale le dirà se è il caso di sottoporsi a qualche esame, oppure se si tratta di un problema che andrebbe affrontato con l'aiuto di un sessuologo. Se invece non ha mai avuto problemi nel mantenimento dell'erezione prima della sua ultima relazione, può rivolgersi direttamente a un sessuologo. Il sessuologo, oltre a fornirle suggerimenti specifici per il suo problema, è di solito anche uno psicoterapeuta e potrà quindi aiutarla a superare gli stati d'animo legati alla conclusione della sua relazione e a comprendere quali siano i fattori che incidono negativamente sulla sua risposta sessuale.

Cordialmente
[#4]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
le indico questo link dove potrà trovare infirmazioni molto interessanti sulla disfunzione erettile.
Lo legga e se lo ritiene ci riscriva per riparlarne.
Intanto le consiglio di escludere qualsiasi causa organica attraverso una visita da uno specialista.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottor Sposato, le confermo che prima ad ora nn avevo avuto problemi di erezione o al massimo visto che sono una persona che lavora più con la testa che con il corpo durante il rapporto sessuale mi sarà capitato qualche volta ma nulla di preoccupante nn era la normalità anzi. L'unica cosa invece che ho sempre vissuto come un obbiettivo il far godere la mia partner non tanto per una cosa maschilista ma perché vedo come un rapporto nn completo se io dovessi godere e lei no.

Ringrazio anche la Dottoressa Spiezio, ho seguito il suo consiglio ho letto l'articolo, bè devo dire che descrive tutto ciò che provo io è che purtroppo credo abbia provato la mia partner. Io problema che la soluzione nn c'è o meglio ci potrebbe essere ma anche la mia ex partner dovrebbe essere coinvolta. La fine della relazione è fresca ma il suo disorientamento è enorme ed io nn so più come agire. Insomma nn saprei cosa dirle...ed il fatto di rivolgermi ad un sessuologo o andrologo purtroppo mi crea paura o meglio imbarazzo...so che lo dite in molti articoli che bisogna vincere questa paura e levare questo stereotipo perché ormai il 15% della popolazione ne soffre di questi problemi però purtroppo nn saprei come fare.

Grazie
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Mi associo ai colleghi che mi hanno preceduta nella risposta
La prima valutazione deve essere sempre andrologica, escluse cause organiche, si stabilirà l' etiologia che concorre all' insorgenza e soprattutto al mantenimento della sua disfunzione,
Psiche, soma e coppia sono tre variabili da analizzare evirare in sinergia.

Le allego delle letture che potranno servirle


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottoressa, cercherò di andare subito da un andrologo. La mente cerca di allontanare la possibilità che sia un problema fisico...o meglio nn lo accetta...credo che sia normale questo ma di sicuro come dice lei lo dovrò scartare realmente solo dopo una visita. Sono frenato..cmq grazie mille
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Nelle letture troverà parecchi spunti di riflessione che l' aiuteranno ad approcciarsi con serenità alle visite
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