Come comportarsi quando la propria ragazza è triste?
Salve a tutti, inizio col ringraziarvi per l'attenzione.
Allora, sto insieme ad una ragazza da pochissimo tempo (la conosco già da un anno) ed è qualche anno più piccola di me.
Parlando del più e del meno, mi ha accennato che in famiglia le cose non vanno bene, mentre con gli amici , sempre secondo il suo parere , le cose vanno meglio. Io , invece, ho notato che le amiche la comandano come un cagnolino e la trasportano facilmente nelle cose che fanno loro. Inoltre mi ha raccontato che, qualche anno fa, tra scuole medie e superiori, era sempre quella esclusa da tutti.
Fin dalla prima volta che l'ho guardata negli occhi, ho visto tanta tristezza e solitudine e forse è proprio questo che mi ha preso.
Il problema è iniziato qualche giorno fa : lei è andata ad una serata con le amiche, dove ha bevuto troppo, si è sentita male e da lì ha cambiato umore e non riesce a spiegarmi il perché. Da quel momento si è chiusa in se stessa, è fredda, la sento distante e vorrei fare qualcosa per farle passare il caos che ha in testa. Mi ha detto che preferisce stare in disparte e non parla con nessuno quando passa questi momenti e io , da fidanzato premuroso e responsabile , le ho detto che nonostante tutto ci sono per qualsiasi cosa. Il fatto è che non mi sembra di starle vicino abbastanza e non so cos'altro fare. Non vorrei essere né invadente, né troppo ossessivo. Preferisco lasciarle i suoi spazi a costo di sentirmi in colpa. Anche quando ci vediamo sembra un'altra persona e mi fa davvero male vederla così, soprattutto dopo tutte le cose che abbiamo passato insieme da quando ci conosciamo. Cosa potrei fare quando si chiude così in se stessa? Io spero in un'uscita che possa risollevarle il morale e farla ritornare come qualche giorno fa, ma non so se potrebbe portare a ciò che spero. Sarei davvero pronto a tutto pur di vederla sorridere come ha sempre fatto in mia presenza.
Allora, sto insieme ad una ragazza da pochissimo tempo (la conosco già da un anno) ed è qualche anno più piccola di me.
Parlando del più e del meno, mi ha accennato che in famiglia le cose non vanno bene, mentre con gli amici , sempre secondo il suo parere , le cose vanno meglio. Io , invece, ho notato che le amiche la comandano come un cagnolino e la trasportano facilmente nelle cose che fanno loro. Inoltre mi ha raccontato che, qualche anno fa, tra scuole medie e superiori, era sempre quella esclusa da tutti.
Fin dalla prima volta che l'ho guardata negli occhi, ho visto tanta tristezza e solitudine e forse è proprio questo che mi ha preso.
Il problema è iniziato qualche giorno fa : lei è andata ad una serata con le amiche, dove ha bevuto troppo, si è sentita male e da lì ha cambiato umore e non riesce a spiegarmi il perché. Da quel momento si è chiusa in se stessa, è fredda, la sento distante e vorrei fare qualcosa per farle passare il caos che ha in testa. Mi ha detto che preferisce stare in disparte e non parla con nessuno quando passa questi momenti e io , da fidanzato premuroso e responsabile , le ho detto che nonostante tutto ci sono per qualsiasi cosa. Il fatto è che non mi sembra di starle vicino abbastanza e non so cos'altro fare. Non vorrei essere né invadente, né troppo ossessivo. Preferisco lasciarle i suoi spazi a costo di sentirmi in colpa. Anche quando ci vediamo sembra un'altra persona e mi fa davvero male vederla così, soprattutto dopo tutte le cose che abbiamo passato insieme da quando ci conosciamo. Cosa potrei fare quando si chiude così in se stessa? Io spero in un'uscita che possa risollevarle il morale e farla ritornare come qualche giorno fa, ma non so se potrebbe portare a ciò che spero. Sarei davvero pronto a tutto pur di vederla sorridere come ha sempre fatto in mia presenza.
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Gentile Ragazzo,
Anche se innamorato, l' amore non ha proprietà terapeutiche.
Bisognerebbe sapere cos' ha realmente questa giovane ragazza, quali difficoltà , quali dolori dell' anima e così via..
Ma senza la paziente e senza soprattutto la volontà della ragazza stessa a farsi aiutare non si può fare niente ,
Le stia accanto con discrezione e presenza, e difficile stare accanto, nella distanza, ma se è innamorato, può riuscirci.
Anche se innamorato, l' amore non ha proprietà terapeutiche.
Bisognerebbe sapere cos' ha realmente questa giovane ragazza, quali difficoltà , quali dolori dell' anima e così via..
Ma senza la paziente e senza soprattutto la volontà della ragazza stessa a farsi aiutare non si può fare niente ,
Le stia accanto con discrezione e presenza, e difficile stare accanto, nella distanza, ma se è innamorato, può riuscirci.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11k visite dal 01/09/2014.
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