Disturbo dell'erezione e del deiderio
Gentile dott.,
sono un uomo di 31 anni, altezza circa 1.75 e peso circa 79/80 kg.
Vivo da solo, non bevo alcol e non fumo e sto con una ragazza da più di sei anni e da circa due mesi mi capita di avere dei problemi di erezione, cioè, nella maggior parte dei casi ho difficoltà a mantenere l’erezione, infatti dopo poco viene giù e non vuole più tornare su. Solo di raro l’erezione e totalmente assente! Anche la mancanza di desiderio è presente, inoltre non ho già da un pò erezioni mattutine. Quando ci si avvicina ad un rapporto mi accorgo che i miei pensieri riguardano il fatto se riesco a mantenere l'erezione o no e di non essere completamente tranquillo e rilassato.
Sono una persona, all’apparenza tranquilla, ma dentro, molto ansioso e spesso nervoso. Vengo da periodi (da diversi mesi), un pò stressanti (mio padre è da due mesi con mal di schiena dovuto da 4 ernie, cammina con le stampelle e devo fare tutto io visto che non può guidare e la nuova moglie (mia madre è deceduta 4 anni fa), non guida nemmeno e sono figlio unico, ho avuto esami per un secondo diploma, ho lavorato fuori sede, sempre a contratto derminato, quindi non ho un lavoro stabile e/o continuo, vorrei), e inoltre a causa di ciò mi capita spesso di essere nervoso e di litigare con la mia ragazza con la quale vorrei istaurare un rapporto più serio, ma a causa del mancanza di lavoro stabile non è possibile per il momento.
Le scrivo tutto ciò, magari per farle capire la mia situazione emotiva e di stress e per avere un quadro più completo.
Potrebbe essere questa la causa, lo stress, la stanchezza fisica o potrebbe trattarsi di qualche patologia? Problema psicologico o fisiologico?
La masturbazione frequente in questi casi e consigliabile o è meglio allungare un pò i tempi?
Cosa mi consiglia di fare? Fare sport può aiutare o no?
Sicuro di una vostra risposta porgo cordiali saluti
sono un uomo di 31 anni, altezza circa 1.75 e peso circa 79/80 kg.
Vivo da solo, non bevo alcol e non fumo e sto con una ragazza da più di sei anni e da circa due mesi mi capita di avere dei problemi di erezione, cioè, nella maggior parte dei casi ho difficoltà a mantenere l’erezione, infatti dopo poco viene giù e non vuole più tornare su. Solo di raro l’erezione e totalmente assente! Anche la mancanza di desiderio è presente, inoltre non ho già da un pò erezioni mattutine. Quando ci si avvicina ad un rapporto mi accorgo che i miei pensieri riguardano il fatto se riesco a mantenere l'erezione o no e di non essere completamente tranquillo e rilassato.
Sono una persona, all’apparenza tranquilla, ma dentro, molto ansioso e spesso nervoso. Vengo da periodi (da diversi mesi), un pò stressanti (mio padre è da due mesi con mal di schiena dovuto da 4 ernie, cammina con le stampelle e devo fare tutto io visto che non può guidare e la nuova moglie (mia madre è deceduta 4 anni fa), non guida nemmeno e sono figlio unico, ho avuto esami per un secondo diploma, ho lavorato fuori sede, sempre a contratto derminato, quindi non ho un lavoro stabile e/o continuo, vorrei), e inoltre a causa di ciò mi capita spesso di essere nervoso e di litigare con la mia ragazza con la quale vorrei istaurare un rapporto più serio, ma a causa del mancanza di lavoro stabile non è possibile per il momento.
Le scrivo tutto ciò, magari per farle capire la mia situazione emotiva e di stress e per avere un quadro più completo.
Potrebbe essere questa la causa, lo stress, la stanchezza fisica o potrebbe trattarsi di qualche patologia? Problema psicologico o fisiologico?
La masturbazione frequente in questi casi e consigliabile o è meglio allungare un pò i tempi?
Cosa mi consiglia di fare? Fare sport può aiutare o no?
Sicuro di una vostra risposta porgo cordiali saluti
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>>Quando ci si avvicina ad un rapporto mi accorgo che i miei pensieri riguardano il fatto se riesco a mantenere l'erezione o no e di non essere completamente tranquillo e rilassato.<<
questo è un meccanismo che andrebbe interrotto perché l'ansia anticipatoria potrebbe compromettere la possibilità di vivere bene il rapporto sessuale.
Lo stress e gli eventi di vita possono influenzare la sua condizione psico-affettiva e di conseguenza la sessualità ne potrebbe risentire.
Come la va relazione con la sua fidanzata?
E' successo qualcosa negli ultimi due mesi tra di vuoi?
questo è un meccanismo che andrebbe interrotto perché l'ansia anticipatoria potrebbe compromettere la possibilità di vivere bene il rapporto sessuale.
Lo stress e gli eventi di vita possono influenzare la sua condizione psico-affettiva e di conseguenza la sessualità ne potrebbe risentire.
Come la va relazione con la sua fidanzata?
E' successo qualcosa negli ultimi due mesi tra di vuoi?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
Mi associo al collega nella risposta
In sessuologia, la diagnosi clinica è sempre di tipo differenziale.
La prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a supposizioni fantasiose, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica
Una scrupolosa diagnosi clinica ( di tipo andrologico e psico/ sessuologico) inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
Nelle letture e nei canali salute che le sto allegando, troverà molto sul d.e
Il problema del desiderio può essere primario o secondario, ma anche in questo caso fisiologia ( esami ematochimici, ormoni del desiderio ) e psiche/ coppia devono essere analizzati con cura e competenza.
La datata e manichea distinzione tra cause psicologiche e cause organiche, non esiste più , oggi in clinica si parla di "approccio integrato", grazie al quale, il paziente/coppia non va parcellizzato in funzione degli organi compromessi, ma va ascoltato e curato nella sua "complessità somato/psichica", senza mai dimenticare la sua storia ed il suo contesto culturale di provenienza.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Mi associo al collega nella risposta
In sessuologia, la diagnosi clinica è sempre di tipo differenziale.
La prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a supposizioni fantasiose, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica
Una scrupolosa diagnosi clinica ( di tipo andrologico e psico/ sessuologico) inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
Nelle letture e nei canali salute che le sto allegando, troverà molto sul d.e
Il problema del desiderio può essere primario o secondario, ma anche in questo caso fisiologia ( esami ematochimici, ormoni del desiderio ) e psiche/ coppia devono essere analizzati con cura e competenza.
La datata e manichea distinzione tra cause psicologiche e cause organiche, non esiste più , oggi in clinica si parla di "approccio integrato", grazie al quale, il paziente/coppia non va parcellizzato in funzione degli organi compromessi, ma va ascoltato e curato nella sua "complessità somato/psichica", senza mai dimenticare la sua storia ed il suo contesto culturale di provenienza.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Grazie mille per le vostre risposte al mio problema.
In riferimento a quanto chiesto dal Dr. Giuseppe Del Signore, il rapporto con la mia ragazza va bene, nonstante sia la sua vita, che la mia è piena di impegni, quindi ci vediamo di norma solo la sera e da qualche anno non vi è tempo neanche per qualche giorno di vacanza (una volta per impegni, altre per problemi in famiglia, ecc..).
Inoltre, il nostro non è un rapporto completo in quanto lei non vuole l'atto penetrativo prima del matrimonio (forse avrei dovuto scriverlo prima...), però fino a mesi fa, tutto andava bene, l'erezione era perfetta e riuscivo a mantenerla, ora non più.
Io amo questa ragazza (lei ha 35 anni), e ho accettato questa situazione sin dall'inizio della nostra storia (circa 6 anni fa), anche se non nego che quando eravamo in intimità, la voglia c'era, ma la rispettavo.
Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.
So che è una situazione strana, ma vorrei capire se così improvvisamente tutto può cambiare o è un problema mio patologico o di coppia...
grazie per l'attenzione.
Nell'attesa di eventuali nuove notizie da parte vostra, dall'aggiunta di informazioni, porgo cordiali saluti
In riferimento a quanto chiesto dal Dr. Giuseppe Del Signore, il rapporto con la mia ragazza va bene, nonstante sia la sua vita, che la mia è piena di impegni, quindi ci vediamo di norma solo la sera e da qualche anno non vi è tempo neanche per qualche giorno di vacanza (una volta per impegni, altre per problemi in famiglia, ecc..).
Inoltre, il nostro non è un rapporto completo in quanto lei non vuole l'atto penetrativo prima del matrimonio (forse avrei dovuto scriverlo prima...), però fino a mesi fa, tutto andava bene, l'erezione era perfetta e riuscivo a mantenerla, ora non più.
Io amo questa ragazza (lei ha 35 anni), e ho accettato questa situazione sin dall'inizio della nostra storia (circa 6 anni fa), anche se non nego che quando eravamo in intimità, la voglia c'era, ma la rispettavo.
Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.
So che è una situazione strana, ma vorrei capire se così improvvisamente tutto può cambiare o è un problema mio patologico o di coppia...
grazie per l'attenzione.
Nell'attesa di eventuali nuove notizie da parte vostra, dall'aggiunta di informazioni, porgo cordiali saluti
[#4]
"vorrei capire se così improvvisamente tutto può cambiare o è un problema mio patologico o di coppia"
Le è stato già risposto, rilegga con attenzione la risposta precedente e le letture, troverà le spiegazioni ed i percorsi da seguire.
Siamo online e le diagnosi, per fortuna, non possono essere erogate.
Ma se legge tutto il materiale con attenzione troverò molte risposte alle sue domande.
Le è stato già risposto, rilegga con attenzione la risposta precedente e le letture, troverà le spiegazioni ed i percorsi da seguire.
Siamo online e le diagnosi, per fortuna, non possono essere erogate.
Ma se legge tutto il materiale con attenzione troverò molte risposte alle sue domande.
[#5]
>>inoltre, il nostro non è un rapporto completo in quanto lei non vuole l'atto penetrativo prima del matrimonio (forse avrei dovuto scriverlo prima...), però fino a mesi fa, tutto andava bene, l'erezione era perfetta e riuscivo a mantenerla, ora non più.<<
forse non è un "rapporto completo" anche al di là della sfera sessuale. La decisione di assecondare o meno le richieste della sua partner spetta a lei, quindi condividere questa sessualità parziale potrebbe essere un tratto non patologico del vostro rapporto, ma se lei lamenta un problema sessuale probabilmente c'è qualcosa che non va.
Come sono state le sue esperienze sessuali prima della sua attuale partner?
Ha mai avuto rapporti sessuali completi?
>>Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.<<
Lei come vive questa situazione?
Come vede ci sono difficoltà anche diverse dall'atto sessuale. La separazione dai genitori è importante per iniziare a costruire una relazione affettiva matura con il partner. Quindi questo concedersi a metà potrebbe essere il riflesso di una fatica (timore?) rispetto alla separazione dalla propria famiglia di origine.
>>ma vorrei capire se così improvvisamente tutto può cambiare o è un problema mio patologico o di coppia...<<
per fare ciò dovrebbe seguire le indicazione riportate dalla Collega poco sopra. Però a questo punto una consulenza di coppia sarebbe opportuna.
forse non è un "rapporto completo" anche al di là della sfera sessuale. La decisione di assecondare o meno le richieste della sua partner spetta a lei, quindi condividere questa sessualità parziale potrebbe essere un tratto non patologico del vostro rapporto, ma se lei lamenta un problema sessuale probabilmente c'è qualcosa che non va.
Come sono state le sue esperienze sessuali prima della sua attuale partner?
Ha mai avuto rapporti sessuali completi?
>>Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.<<
Lei come vive questa situazione?
Come vede ci sono difficoltà anche diverse dall'atto sessuale. La separazione dai genitori è importante per iniziare a costruire una relazione affettiva matura con il partner. Quindi questo concedersi a metà potrebbe essere il riflesso di una fatica (timore?) rispetto alla separazione dalla propria famiglia di origine.
>>ma vorrei capire se così improvvisamente tutto può cambiare o è un problema mio patologico o di coppia...<<
per fare ciò dovrebbe seguire le indicazione riportate dalla Collega poco sopra. Però a questo punto una consulenza di coppia sarebbe opportuna.
[#6]
Utente
grazie nuovamente per l'attenzione che mi ponete.
Rispondendo al Dr. Giuseppe Del Signore su:
<<Come sono state le sue esperienze sessuali prima della sua attuale partner?
Ha mai avuto rapporti sessuali completi?>>
Si, in passato ho avuto rapporti sessuali completi prima dell'attuale partner e non ho mai avuto problemi di nessun tipo (una ragazza con cui sono stato fidanzato per 5 anni).
Mentre su: >>Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.<<
Lei come vive questa situazione?>>
questa situazione per me è stata sempre pesante, difficile da digerire, soprattutto, secondo me alla sua età (35 anni) non dovrebbe farsi di questi problemi, anche perchè l'età di entrambi aumenta e probabilmente certe cose (viaggi, vacanze, ecc..), che si potrebbero fare ora, più avanti potrebbe non essere più possibile. Molte volte, infatti, mi trattengo da propogli un viaggio o qualunque cosa richieda di restare fuori qualche giorno. Solo in caso di situazioni particolari (lavoro, studi principalmente), è capitato di uscire e restare fuori per la notte.
grazie ancora per l'attenzione, cordiali saluti
Rispondendo al Dr. Giuseppe Del Signore su:
<<Come sono state le sue esperienze sessuali prima della sua attuale partner?
Ha mai avuto rapporti sessuali completi?>>
Si, in passato ho avuto rapporti sessuali completi prima dell'attuale partner e non ho mai avuto problemi di nessun tipo (una ragazza con cui sono stato fidanzato per 5 anni).
Mentre su: >>Un aspetto su cui spesso si litiga è il fatto che lei si fa problemi se capita di andare via qualche giorno da casa insieme perchè la madre (con cui vive), non vuole, quindi si cerca di evitare di assentarsi per più giorni.<<
Lei come vive questa situazione?>>
questa situazione per me è stata sempre pesante, difficile da digerire, soprattutto, secondo me alla sua età (35 anni) non dovrebbe farsi di questi problemi, anche perchè l'età di entrambi aumenta e probabilmente certe cose (viaggi, vacanze, ecc..), che si potrebbero fare ora, più avanti potrebbe non essere più possibile. Molte volte, infatti, mi trattengo da propogli un viaggio o qualunque cosa richieda di restare fuori qualche giorno. Solo in caso di situazioni particolari (lavoro, studi principalmente), è capitato di uscire e restare fuori per la notte.
grazie ancora per l'attenzione, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 31/08/2014.
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