Continua paura di essere incinta
salve,
sono una ragazza di vent'anni che non riesce a vivere la propria sessualità con tranquillità e serenità. questo mi provoca un dispiacere enorme perché amo il mio ragazzo e vorrei poter fare l'amore con lui senza il continuo timore che qualcosa possa andare storto (il preservativo che si rompe, ecc). soprattutto per me sono invivibili i giorni prima del ciclo in cui continuo a passare in rassegna tutti i rapporti che ho avuto cercando di ricordare se qualcosa possa essere classificata come un rischio. c'è da dire che è da veramente poco tempo che ho iniziato ad avere rapporti sessuali e per me è anche una cosa nuova che devo imparare a conoscere. per cercare di superare queste terribili ansie, che confluiscono nella possibilità di un concepimento, ho anche iniziato a mettere il cerotto anticoncezionale Evra affinché stabilizzasse e regolarizzasse il ciclo, nonché proteggesse durante le attività sessuali con il mio ragazzo. ma persino adesso che sto aspettando il ciclo durante la settimana di pausa dal farmaco questo terrore non mi abbandona e blocca ogni mia attività giornaliera. io non voglio avere figli, ora, voglio solo vivere la mia giovinezza con spensieratezza, così come tutti i miei coetanei. cosa dovrei fare?
sono una ragazza di vent'anni che non riesce a vivere la propria sessualità con tranquillità e serenità. questo mi provoca un dispiacere enorme perché amo il mio ragazzo e vorrei poter fare l'amore con lui senza il continuo timore che qualcosa possa andare storto (il preservativo che si rompe, ecc). soprattutto per me sono invivibili i giorni prima del ciclo in cui continuo a passare in rassegna tutti i rapporti che ho avuto cercando di ricordare se qualcosa possa essere classificata come un rischio. c'è da dire che è da veramente poco tempo che ho iniziato ad avere rapporti sessuali e per me è anche una cosa nuova che devo imparare a conoscere. per cercare di superare queste terribili ansie, che confluiscono nella possibilità di un concepimento, ho anche iniziato a mettere il cerotto anticoncezionale Evra affinché stabilizzasse e regolarizzasse il ciclo, nonché proteggesse durante le attività sessuali con il mio ragazzo. ma persino adesso che sto aspettando il ciclo durante la settimana di pausa dal farmaco questo terrore non mi abbandona e blocca ogni mia attività giornaliera. io non voglio avere figli, ora, voglio solo vivere la mia giovinezza con spensieratezza, così come tutti i miei coetanei. cosa dovrei fare?
[#1]
Cara ragazza,
da quello che riferisce (la difficoltà nel vivere la sessualità, il continuo timore che possa rimanere incinta dopo il rapporto, l'ansia che vive nei giorni precedenti il ciclo mestruale, il terrore che non l'abbandona e che blocca ogni sua attività) potrebbe aver sviluppato una sindrome ansiosa.
Per valutare il suo stato psicologico sarebbe consigliabile che ne parlasse con una psicologa (anche del consultorio).
Saluti,
da quello che riferisce (la difficoltà nel vivere la sessualità, il continuo timore che possa rimanere incinta dopo il rapporto, l'ansia che vive nei giorni precedenti il ciclo mestruale, il terrore che non l'abbandona e che blocca ogni sua attività) potrebbe aver sviluppato una sindrome ansiosa.
Per valutare il suo stato psicologico sarebbe consigliabile che ne parlasse con una psicologa (anche del consultorio).
Saluti,
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#2]
<questo terrore non mi abbandona e blocca ogni mia attività giornaliera.>
Gentile Ragazza,
è del tutto comprensibile come alla sua età si desideri vivere la vita con spensieratezza ed evitare una gravidanza indesiderata.
Quando però si parla di forte preoccupazione che non la abbandona, di terrore che addirittura inficia la sua attività quotidiana è ipotizzabile una certa quota di ansia.
Per questo le suggerirei di rivolgersi a una struttura pubblica ASL per incontrare direttamente un nostro collega.
<ho anche iniziato a mettere il cerotto anticoncezionale Evra> Ha un ginecologo di fiducia?
Gentile Ragazza,
è del tutto comprensibile come alla sua età si desideri vivere la vita con spensieratezza ed evitare una gravidanza indesiderata.
Quando però si parla di forte preoccupazione che non la abbandona, di terrore che addirittura inficia la sua attività quotidiana è ipotizzabile una certa quota di ansia.
Per questo le suggerirei di rivolgersi a una struttura pubblica ASL per incontrare direttamente un nostro collega.
<ho anche iniziato a mettere il cerotto anticoncezionale Evra> Ha un ginecologo di fiducia?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
vi ringrazio per la tempestività.
tuttavia sono sempre stata un po' scettica, non sono mai stata dallo psicologo, sono sempre stata una persona sana dal punto di vista fisico e...mentale! sentirmi dire che potrei aver sviluppato una sindrome ansiosa è molto difficile. non so se parlarne con i miei genitori, non so bene come muovermi contando anche il fatto che studio a parecchi chilometri di distanza da casa.
rispondo alla dr. rinella: sì, solo un mesetto fa ho fatto la prima visita
tuttavia sono sempre stata un po' scettica, non sono mai stata dallo psicologo, sono sempre stata una persona sana dal punto di vista fisico e...mentale! sentirmi dire che potrei aver sviluppato una sindrome ansiosa è molto difficile. non so se parlarne con i miei genitori, non so bene come muovermi contando anche il fatto che studio a parecchi chilometri di distanza da casa.
rispondo alla dr. rinella: sì, solo un mesetto fa ho fatto la prima visita
[#4]
Cara utente,
L'ansia non è un disturbo ma una componente essenziale della vita. E' di fatto identica alla paura nei suoi meccanismi neurofisiologici e la si prova quando si percepisce un pericolo. E' un positivo stato di allarme che prepara l'organismo a fronteggiare la minaccia. Non fa alcun male ed anzi aumenta la sopravvivenza.
Se però diventa così pervasiva da divenire "terrore che non l'abbandona e che blocca ogni sua attività" va, eventualmente valutata, diagnosticata e trattata da un professionista.
Cordiali Saluti,
L'ansia non è un disturbo ma una componente essenziale della vita. E' di fatto identica alla paura nei suoi meccanismi neurofisiologici e la si prova quando si percepisce un pericolo. E' un positivo stato di allarme che prepara l'organismo a fronteggiare la minaccia. Non fa alcun male ed anzi aumenta la sopravvivenza.
Se però diventa così pervasiva da divenire "terrore che non l'abbandona e che blocca ogni sua attività" va, eventualmente valutata, diagnosticata e trattata da un professionista.
Cordiali Saluti,
[#5]
Cara Ragazza,
lascerei perdere le contrapposizioni sano /malato.
Perché non venire a patti con le sue eccessive e ricorrenti preoccupazioni che si fanno terrore, quello stare con il "chiodo fisso" che inficia la sua quotidianità e si ripercuote sulla sua vita sessuale?
Un nostro collega la può accompagnare a gestirle e a risolverle, a vivere una serena, distesa e più appagante sessualità con il suo ragazzo.
Non tema, provi a chiedere un consulto per poi poter fare le opportune riflessioni.
Per quanto riguarda parlarne con i suoi genitori dipende da lei, tenga presente che è maggiorenne e può decidere in modo autonomo.
Se è studente fuori sede può ugualmente usufruire delle prestazioni del Consultorio Familiare ASL del territorio.
Provi ad informarsi cercando i riferimenti su Internet digitando le parole chiave più il nome della località.
Oppure si informi presso lo sportello di ascolto della sua facoltà se presente, anche lì può trovare psicologi per un parere diretto e informazioni.
I miei migliori auguri di serenità
lascerei perdere le contrapposizioni sano /malato.
Perché non venire a patti con le sue eccessive e ricorrenti preoccupazioni che si fanno terrore, quello stare con il "chiodo fisso" che inficia la sua quotidianità e si ripercuote sulla sua vita sessuale?
Un nostro collega la può accompagnare a gestirle e a risolverle, a vivere una serena, distesa e più appagante sessualità con il suo ragazzo.
Non tema, provi a chiedere un consulto per poi poter fare le opportune riflessioni.
Per quanto riguarda parlarne con i suoi genitori dipende da lei, tenga presente che è maggiorenne e può decidere in modo autonomo.
Se è studente fuori sede può ugualmente usufruire delle prestazioni del Consultorio Familiare ASL del territorio.
Provi ad informarsi cercando i riferimenti su Internet digitando le parole chiave più il nome della località.
Oppure si informi presso lo sportello di ascolto della sua facoltà se presente, anche lì può trovare psicologi per un parere diretto e informazioni.
I miei migliori auguri di serenità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 30/08/2014.
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