Agorafobia?

Salve a tutti, mi chiamo Antonino e credo d'esser affetto da agorafobia (qualora sia corretto il termine con i sintomi).
Da parecchi mesi a questa parte, non riesco più ad uscire di casa senza prima cominciare a pensare che quando tornerò, di notte, qualcuno potrebbe fermarmi per rapinarmi o per farmi del male. Questo influisce parecchio sulla mia vita sociale, in quanto la mia ragazza o i miei amici mi chiedono spesso di uscire, mentre io cerco sempre di trovare delle scuse plausibili per poter restare a casa; addirittura alle volte mi sveglio con la paura che qualcuno possa chiedermi di uscire di sera!
Ogni tanto, magari una o due volte a settimana, cerco di farmi forza da solo, cercando di auto convincermi che andrà tutto bene e che non c'è nulla di cui preoccuparsi, quindi riesco, anche se a stento e con un'enorme paura addosso, ad uscire e stare un po' fuori.
Il quartiere in cui vivo è pieno di ragazzi non proprio tranquilli, in più il palazzo in cui abito si trova in posizione antistante ad un giardino, dove i ragazzi del quartiere stesso, appunto, passano le loro serate bevendo e.. non so cos'altro, ma potete immaginare..
C'è da aggiungere che né a me né ai miei genitori è mai accaduto niente di spiacevole finora, e che questa paura che mi assale è perlopiù recente, perché fino a febbraio/marzo non avevo per niente il timore di ritirarmi a casa alle 4 del mattino da solo con la macchina, anzi, tutt'altro! Alle volte litigavo addirittura con i miei genitori pur di restare fuori qualche oretta in più! Mentre adesso (quando riesco ad uscire) cerco sempre di non superare una certa soglia d'orario, perché nella mia testa 'è più sicuro se torno all'una che alle quattro'.
Finisco dicendo che anche quando sono fuori con la mia ragazza (o da solo), ho timore di stare in determinati luoghi, perché ho paura che possa avvicinarsi qualche malintenzionato e che io non sia in grado di difendere me stesso e chi con me.
Cosa posso fare per tutto questo? Non riesco più a stare così, non ne ho mai parlato con nessuno perché ho paura che possano prendermi per una persona debole o che, magari, se lo raccontassi alla mia ragazza, ella potrebbe non sentirsi più protetta quando usciamo insieme.. E tutto questo mi distrugge, perché io vorrei tornare ad uscire senza aver nessun timore, come facevo prima!
Cosa posso fare??
Grazie in anticipo per la vostra risposta..

A presto.
Antonino.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo può bastare che una volta si decida di evitare un luogo per un timore nato da un pensiero, una ipotesi per far si che possa scattare la trappola della fobia. Una più si evita e più si conferma la veridicità di quella fobia.
E' necessario interrompere il circolo vizioso, ma può essere utile l'aiuto di un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta tempestiva.
In realtà io sono un ragazzo, infatti mi sono firmato col nome di AntoninO, ma ad ogni modo..
Il mio timore più grande, più che quello di stare fuori, è quello di tornare a casa da solo la notte, perché so di essere da solo e di non poter fare nulla in caso di pericolo; ragion per cui sono in uno stato d'ansia quasi costante.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
il suo disagio sembra di natura ansiosa, al di là di diagnosi specifiche possibili solo attraverso una valutazione diretta.

L'evitamento delle situazione ansiogene, sebbene momentaneamente tranquillizzi per lo "scampato pericolo" altro non fa che alimentare il problema.

Sta vivendo un periodo stressante, eventi critici, preoccupazioni?

Sarebbe opportuno che si rivolgesse di persona a uno psicologo psicoterapeuta che previa valutazione può accompagnarla in un percorso atto a far fronte in modo efficace ai suoi disagi.

Dai disagi legati all'ansia si può uscire, anche in tempi non necessariamente lunghi, con i trattamenti appropriati come ad esempio terapie attive e focalizzate (particolarmente indicate la breve strategica e cognitivo comportamentale).

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Dr. Massimiliano Iacucci Psicologo, Psicoterapeuta 147 4
Caro utente,

Le raccomando di contattare uno psicologo o uno psicoterapeuta in
quanto, il disturbo da lei lamentato, sta compromettendo la sua vita sociale e le
sta creando ansia.

L'agorafobia è per il DSM V un disturbo legato al timore che si possa avere un attacco di panico, e non è legato alla paura, da lei lamentata, di poter subire una aggressione.

Anche per una corretta diagnosi la rimando ad un consulto con uno psicologo o
Psicoterapeuta.

Ci aggiorni,

Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/