Socializzazione
Salve, non so se chiamarla timidezza o meno, a volte ho difficoltà nella socializzazione, ad esempio se un mio amico mi presentasse un ragazzo/a dopo essersi presentati non so più cosa dire, ma questo avviene solo in alcuni casi, da cosa può dipendere? Un altro esempio quest'estate ho conosciuto alcune ragazze di cui con una riesco a scherzare normalmente senza problemi, invece con altre ho un blocco, e con la prima oltre a scherzare non riesco a parlarci proprio seriamente, non saprei cosa dire. Frequento una squadra di calcio, ma non parlo molto e non so il motivo, non riesco a socializzare molto con gli altri membri eppure con i miei familiari, con molti ragazzi e ragazze che frequento socializzo tranquillamente, anzi a volte dicono che parlo anche troppo! Non riesco a capire il mio problema, alle scuole elementari sono stato un bambino che non parlava molto, ma dipendeva con chi ero, ma dalle medie alle superiori i miei compagni mi reputano un ragazzo molto socievole, un ragazzo che fa battute fa ridere, ma in alcuni ambienti con alcune persone mi blocco, tipo nella squadra ho pensato anche che non riesco ad esprimermi al massimo per questo, per la poca socializzazione, ho notato che se al primo impatto non faccio risultare che sono un ragazzo socievole, le occasioni dopo non riesco a farlo, e li mi reputano un ragazzo serio, timido...vorrei avere qualche consiglio per approcciare alle discussioni, per socializzare con le persone nuove...ho notato anche che se sono in compagnia di persone che conosco e devo conoscere altre persone sconosciute, riesco a socializzare se come le persone che già conosco mi danno coraggio, oppure per non farmi apparire non socievole agli amici che già mi conoscono mi spingo a socializzare molto, ma questo lo faccio senza pensieri, automaticamente...vedo che i miei compagni parlano sempre con chiunque senza problemi, hanno sempre da parlare di tutto! Invece io li capisco che non ho parole, non so che dire, loro parlano e straparlano con gente sconosciuta ma io no! Non saprei che dire!
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Gentile Utente,
non tutti siamo uguali, direi per fortuna.
C' è chi parla tanto, chi poco chi con chiunque, chi necessità di una clima accogliente ed empatico per venir fuori.
Non è detto che la sua timidezza o forse riservatezza sia da patologicizzare, forse dovrebbe solo aspettare di fare esperienze di vita di crescere ancora un po' e di sentirsi più sicuro anche fra sconosciuti.
non tutti siamo uguali, direi per fortuna.
C' è chi parla tanto, chi poco chi con chiunque, chi necessità di una clima accogliente ed empatico per venir fuori.
Non è detto che la sua timidezza o forse riservatezza sia da patologicizzare, forse dovrebbe solo aspettare di fare esperienze di vita di crescere ancora un po' e di sentirsi più sicuro anche fra sconosciuti.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/08/2014.
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