Depressione, ansia
Salve, ringraziando anticipatamente per l'attenzione vorrei esporre i miei problemi.
Sono un ragazzo di quasi 29 anni. Non so da dove cominciare ma avrei veramente tanto da scrivere, perchè so di avere dei problemi. Non lo so se si tratta di depressione, ma nell'ultimo periodo mi sento molto sfiduciato, mi sento stanco e senza iniziativa, non riesco a fare niente. Purtroppo non ho un lavoro, non ho una vita sociale, non ho amici, nessuna ragazza, anche se esco sono solo. Spesso durante la giornata mi viene una rabbia che difficilmente riesco a contenere perchè vorrei avere una vita diversa, vedo altre persone della mia età che bene o male sono riuscite a realizzarsi, io invece mi sento un fallito malgrado abbia una laurea. Vivo ancora con i miei genitori e le mie sorelle che studiano, non ho una mia privacy, mi sento soffocare, mi sento osservato e spiato, non vado più d'accordo con i miei familiari, perchè vorrei andare a vivere per conto mio, mi piacerebbe avere un lavoro, una fidanzata, degli amici, fare una vita normale, mi piacerebbe veramente tanto. Spesso esco da solo di pomeriggio perchè a casa non riesco a starci, e per strada vedo ragazzi della mia età passeggiare con le fidanzate o incontrarsi con gli amici e io sono l'unico che sta da solo. La cosa che mi dà più fastidio è l'indifferenza delle persone, soprattutto dei miei familiari, in particolare di mia madre. Invece devo dire che mio padre si preoccupa maggiormente di me. Non ho mai avuto un buon rapporto con mia madre. Ricordo che una volta, avevo 3 o 4 anni, mi rovesciò un piatto di pasta in testa perchè facevo i capricci. Un' altra volta tornai da scuola che mi sentivo male e lei sospettò e fece credere a mio padre che io avessi assunto sostanze stupefacenti, ma non era vero, avevo solo l'influenza. Io poi non ho mai fumato neanche una sigaretta. Sinceramente non la sopporto più, non ci siamo mai sopportati.
Forse i miei problemi con le donne derivano dal mio rapporto con mia madre perchè lei mi ha sempre trattato con indifferenza, non le importa niente di me, me lo ha anche detto.
Vorrei conoscere nuove persone, iniziare una nuova vita, ma non so come fare.
Spesso, soprattutto nel tardo pomeriggio, se resto a casa mi sento molto ansioso, ho come una specie di paura, non so come definirla, però mi capita spesso e soprattutto d'inverno.
Negli ultimi tempi non riesco neanche a dormire, non riesco a prendere sonno.
Comunque vorrei uscire da questa situazione, perchè non ce la faccio più a vivere così.
Sto valutando la possibilità di rivolgermi ad uno psicologo, qualcuno che mi aiuti a risolvere i miei problemi.
Sono un ragazzo di quasi 29 anni. Non so da dove cominciare ma avrei veramente tanto da scrivere, perchè so di avere dei problemi. Non lo so se si tratta di depressione, ma nell'ultimo periodo mi sento molto sfiduciato, mi sento stanco e senza iniziativa, non riesco a fare niente. Purtroppo non ho un lavoro, non ho una vita sociale, non ho amici, nessuna ragazza, anche se esco sono solo. Spesso durante la giornata mi viene una rabbia che difficilmente riesco a contenere perchè vorrei avere una vita diversa, vedo altre persone della mia età che bene o male sono riuscite a realizzarsi, io invece mi sento un fallito malgrado abbia una laurea. Vivo ancora con i miei genitori e le mie sorelle che studiano, non ho una mia privacy, mi sento soffocare, mi sento osservato e spiato, non vado più d'accordo con i miei familiari, perchè vorrei andare a vivere per conto mio, mi piacerebbe avere un lavoro, una fidanzata, degli amici, fare una vita normale, mi piacerebbe veramente tanto. Spesso esco da solo di pomeriggio perchè a casa non riesco a starci, e per strada vedo ragazzi della mia età passeggiare con le fidanzate o incontrarsi con gli amici e io sono l'unico che sta da solo. La cosa che mi dà più fastidio è l'indifferenza delle persone, soprattutto dei miei familiari, in particolare di mia madre. Invece devo dire che mio padre si preoccupa maggiormente di me. Non ho mai avuto un buon rapporto con mia madre. Ricordo che una volta, avevo 3 o 4 anni, mi rovesciò un piatto di pasta in testa perchè facevo i capricci. Un' altra volta tornai da scuola che mi sentivo male e lei sospettò e fece credere a mio padre che io avessi assunto sostanze stupefacenti, ma non era vero, avevo solo l'influenza. Io poi non ho mai fumato neanche una sigaretta. Sinceramente non la sopporto più, non ci siamo mai sopportati.
Forse i miei problemi con le donne derivano dal mio rapporto con mia madre perchè lei mi ha sempre trattato con indifferenza, non le importa niente di me, me lo ha anche detto.
Vorrei conoscere nuove persone, iniziare una nuova vita, ma non so come fare.
Spesso, soprattutto nel tardo pomeriggio, se resto a casa mi sento molto ansioso, ho come una specie di paura, non so come definirla, però mi capita spesso e soprattutto d'inverno.
Negli ultimi tempi non riesco neanche a dormire, non riesco a prendere sonno.
Comunque vorrei uscire da questa situazione, perchè non ce la faccio più a vivere così.
Sto valutando la possibilità di rivolgermi ad uno psicologo, qualcuno che mi aiuti a risolvere i miei problemi.
[#1]
Quella di rivolgersi ad uno psicologo può essere una buona idea, perchè Le permetterebbe di capire che cosa non funziona a livello relazionale con le persone e come fare per cambiare la situazione che genera in Lei molta sofferenza.
Che cosa sta facendo per cercare lavoro?
Che cosa sta facendo per costruire una vita sociale?
Che cosa sta facendo per cercare lavoro?
Che cosa sta facendo per costruire una vita sociale?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Caro utente,
la leggo veramente sfiduciato ma anche seriamente motivato a cambiare e a conoscersi meglio.
Vede, la solitudine se non desiderata è veramente difficile da sopportare. E può ovviamente portare a pensieri depressivi (di fallimento, di rabbia, di impotenza), alimentando un circolo vizioso (solitudine - depressione - ulteriore isolamento).
Con un aiuto psicologico potrebbe comprendere i meccanismi psicologici che non le permettono di farsi nuovi amici, di avere una ragazza, di divenire più sicuro di se stesso e darle degli strumenti sul "come fare" che mi sembra una competenza sociale che le manca.
Ci aggiorni,
la leggo veramente sfiduciato ma anche seriamente motivato a cambiare e a conoscersi meglio.
Vede, la solitudine se non desiderata è veramente difficile da sopportare. E può ovviamente portare a pensieri depressivi (di fallimento, di rabbia, di impotenza), alimentando un circolo vizioso (solitudine - depressione - ulteriore isolamento).
Con un aiuto psicologico potrebbe comprendere i meccanismi psicologici che non le permettono di farsi nuovi amici, di avere una ragazza, di divenire più sicuro di se stesso e darle degli strumenti sul "come fare" che mi sembra una competenza sociale che le manca.
Ci aggiorni,
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,
grazie per avermi risposto.
Per quanto riguarda il lavoro, ho inviato dei curriculum, tanti curriculum, ma per il momento sono disoccupato. Comunque sono in attesa di una risposta da parte di una azienda per la quale ho sostenuto anche le visite mediche preassuntive circa tre mesi fa.
L'anno scorso ho lavorato per un periodo di 6 mesi, cioè da giugno a dicembre 2013 per una piccola azienda nella mia città. Questa azienda mi aveva proposto anche il rinnovo del contratto, ma poi fui contattato da un'altra azienda che mi propose di andare a lavorare in un'altra città. Io accettai per il solo fatto di andare a vivere da solo e staccarmi dalla mia famiglia, ma è stata una fregatura, perchè poi il mio lavoro è terminato e a Giugno di quest'anno sono tornato a casa.
Per quanto riguarda invece la vita sociale, vorrei tanto potermela costruire, però è quasi impossibile perchè vivo in un quartiere di periferia e non avendo la macchina non posso uscire la sera. Sto pensando di tornare a frequentare l'università, spero che possa servire almeno in parte a socializzare con altre persone.
grazie per avermi risposto.
Per quanto riguarda il lavoro, ho inviato dei curriculum, tanti curriculum, ma per il momento sono disoccupato. Comunque sono in attesa di una risposta da parte di una azienda per la quale ho sostenuto anche le visite mediche preassuntive circa tre mesi fa.
L'anno scorso ho lavorato per un periodo di 6 mesi, cioè da giugno a dicembre 2013 per una piccola azienda nella mia città. Questa azienda mi aveva proposto anche il rinnovo del contratto, ma poi fui contattato da un'altra azienda che mi propose di andare a lavorare in un'altra città. Io accettai per il solo fatto di andare a vivere da solo e staccarmi dalla mia famiglia, ma è stata una fregatura, perchè poi il mio lavoro è terminato e a Giugno di quest'anno sono tornato a casa.
Per quanto riguarda invece la vita sociale, vorrei tanto potermela costruire, però è quasi impossibile perchè vivo in un quartiere di periferia e non avendo la macchina non posso uscire la sera. Sto pensando di tornare a frequentare l'università, spero che possa servire almeno in parte a socializzare con altre persone.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 27/08/2014.
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