Tradimento
Salve,ho 45 anni e mio marito 47,una bimba di 9 anni e un matrimonio felice di 16 anni (e non lo dico per dire) fino a maggio di quest'anno,quando dopo un paio di mesi di sentori ho scoperto che mio marito aveva un'amica un pò speciale.Il fatto è questo,lui racconta che a fine estate 2013 è andato in crisi pensando di non essere più giovane,la crisi ha compreso anche me ,il lavoro(autista autobus )ect ect ,a fine dicembre ha conosciuto una badante straniera quarantenne che poi si è capito aveva mire economiche e non verso lui ,l'ha lusingato e per farla breve(prendeva l'autobus x spostarsi) lo ha invitato a prendere il caffè,e dopo qualche volta lei si è fatta avanti;mio marito aveva anche dei problemi erettivi già a ottobre(fino a maggio infatti non è mai riuscito ad avere un rapporto completo con me) per cui la cosa si è risolta dopo qualche incontro senza sesso(poi lui ha confessato di non sentire nessun trasporto verso la signora) dove lui dice di aver trovato all'inizio una persona dai modi gentili che lo faceva sentire sempre in grado di conquistare una donna,per lui era una sorta di gioco insomma,per lei probabilmente un sistema di racimolare qualcosa che non ha avuto.All'inizio di maggio quando tutto era ormai risolto a messaggi e telefonate in quanto la signora era in un altra città da 1 mese lui non potendone più chiude anche questa sorta di gioco di chat che aveva invece portato avanti per timore che lei facesse rivalse,ma io 2 settimane dopo scopro tutto e adesso anche se poi capisco la crisi che ha avuto,che è rimasto con me che dice di amarmi e di esserne sempre più convinto ,che in fondo non c'è stato che qualche caffè e qualche bacio che voleva lei e per lui era come darlo a un pupazzo ,io non riesco a digerire la faccenda.Sono certa che lui mi ami ,sono fiera che lui non sia andato oltre andandoci a letto anche perchè non ne avvertiva la voglia e la passione ,ma allora mi chiedo perchè?Perchè l'immagine di lui e lei che si baciano mi da così noia?Forse perchè mi fidavo talmente di lui che sono stata per qualche mese così cieca da non accorgermi di niente? Le mie colpe lo so quali sono,una è stato trascurarlo per mesi,mi rendo conto che è passato l'inverno fino a marzo come se non esistesse,e la seconda che non mi rendevo conto che da ottobre non facevamo più l'amore (questo fino a marzo quando mi sono accorta che lui aveva quei problemi di erezione ),adesso vorrei capire come superare questa cosa perchè non riesco a toglierla dalla testa,lui è provato e dice di amarmi e essere pentito ma che dovrei apprezzare che non è andato troppo oltre e che poteva chiudere la nostra storia mesi prima.Grazie per qualsiasi consiglio mi potete dare per darmi sollievo,non vivo e trascuro casa lavoro e figlia per questa cosa,sono in cura con paroxetina e xanax ma non sembra che funzionino con me !Grazie
[#1]
Gentile signora,
ha fatto bene ad intercettare le cause di questo allontanamento per poter cambiare direzione e modificare tutto ciò che non stava andando bene, recuperando la relazione.
Tuttavia, le ragioni per cui tutto ciò fa male può conoscerle solo Lei: dipende dai Suoi valori. E' chiaro che la fiducia tradita, le aspettative, i valori, ecc.. sono condivisibili, ma è Lei che deve cercare delle risposte.
Adesso il consiglio che posso darLe è di partire da un nuovo inizio. Se non riesce da sola, una consulenza psicologica può essere d'aiuto, magari anche in coppia.
Come mai assume quei farmaci? Chi li ha prescritti?
ha fatto bene ad intercettare le cause di questo allontanamento per poter cambiare direzione e modificare tutto ciò che non stava andando bene, recuperando la relazione.
Tuttavia, le ragioni per cui tutto ciò fa male può conoscerle solo Lei: dipende dai Suoi valori. E' chiaro che la fiducia tradita, le aspettative, i valori, ecc.. sono condivisibili, ma è Lei che deve cercare delle risposte.
Adesso il consiglio che posso darLe è di partire da un nuovo inizio. Se non riesce da sola, una consulenza psicologica può essere d'aiuto, magari anche in coppia.
Come mai assume quei farmaci? Chi li ha prescritti?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
I farmaci li ha prescritti il medico in quanto alla scoperta del fatto sono andata fuori testa ,non dormivo intere notti e ho avuto attacchi di panico ! Gentile dottoressa ha perfettamente ragione sul fatto di trovare delle risposte dentro di me in base al mio modo di pensare e di essere , infatti sto lavorando su quello facendo un percorso di metabolizzazione , però volevo sapere se e' normale questo fissarsi da parte mia su episodi che immagino come gli incontri che ha fatto con la signora dato che poi ci sono stati dei baci che mio marito ha definito dati come a un pupazzo!Avendo colpe anche io nella crisi di mio marito non capisco perché non riesco a farmene una ragione! Geazie
[#3]
Perchè ci vuole del tempo e perchè è un essere umano :-)
Però se sente che la sofferenza è sempre viva e col tempo non si affievolisce, un parere di uno psicologo di persona potrebbe essere utile.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1726-risarcimento-emotivo-quando-nella-coppia-chiedere-scusa-non-basta.html
Cordilali saluti,
Però se sente che la sofferenza è sempre viva e col tempo non si affievolisce, un parere di uno psicologo di persona potrebbe essere utile.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1726-risarcimento-emotivo-quando-nella-coppia-chiedere-scusa-non-basta.html
Cordilali saluti,
[#4]
Gentile Signora,
dall'emergere di un disagio in un membro della coppia - sembra non sufficientemente indagato e trattato - al disagio di entrambi e della coppia stessa, parrebbe da quanto ci riporta qui e nei suoi post precedenti.
Il "tradimento" che sempre destabilizza e causa dolore è solo una parte della complessità. Suo marito è sempre contrario a un intervento specialistico come ci diceva in precedenza?
Se fosse così le suggerirei in prima persona di rivolgersi a un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale), potrebbe ricevere anche indicazioni su come coinvolgere suo marito in un consulto.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno riusciate a trovare un modo per affrontare le difficoltà che state attraversando attraverso un aiuto competente, la sua , la vostra sofferenza merita di essere ascoltata, compresa, risolta.
Cari auguri
dall'emergere di un disagio in un membro della coppia - sembra non sufficientemente indagato e trattato - al disagio di entrambi e della coppia stessa, parrebbe da quanto ci riporta qui e nei suoi post precedenti.
Il "tradimento" che sempre destabilizza e causa dolore è solo una parte della complessità. Suo marito è sempre contrario a un intervento specialistico come ci diceva in precedenza?
Se fosse così le suggerirei in prima persona di rivolgersi a un terapeuta di coppia (indicato l'approccio sistemico-relazionale), potrebbe ricevere anche indicazioni su come coinvolgere suo marito in un consulto.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno riusciate a trovare un modo per affrontare le difficoltà che state attraversando attraverso un aiuto competente, la sua , la vostra sofferenza merita di essere ascoltata, compresa, risolta.
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Ex utente
Dottoressa Rinella il fatto che adesso andrebbe tutto a gonfie vele sia sentimentalmente ( lui preso da me più che mai è io per lui come se fossimo dei ragazzini) e anche sessualmente tutto è ' tornato a funzionare perfettamente anche meglio di prima , e' questa tristezza che mi prende un paio di volte al giorno ripensando a loro in atteggiamenti affettuosi che mio marito per altro dice che disdegnava , che lui avrebbe solo voluto vedere in lei un'amica con cui parlare e sfogarsi ! Purtroppo ha trovato questa persona meschina che si è approfittata della sua situazione di debolezza x i propri fini ( economici sicuramente) mio marito cambiava anche i turni di lavoro per non incontrarla e sentirla solo via telefono pensi un po ' !
[#6]
Gentile Signora,
immagino il dolore ed il disorientamento che sta provando.
Vista la complessità dell' argomento " tradimento" le allego delle letture che si addentrano tra le pieghe del tradimento.
Le letture però, non sono mai da intendere come un sostituto di una consulenza specialistica, che immagino, sarebbe utile per entrambi, oltre la farmaco terapia che sta assumendo, come suggerito dalle colleghe
Solitamente il tradimento è l' epifenomeno di una coppia che aveva già iniziato un processo separativo, anche senza accorgersene .....
Acredine, astio, recriminazioni, incomprensioni....ed un varco di solitudine squarcia la coppia a metà, è li che si insinua il tradimento ...
La ricostruzione è sicuramente più dolorosa e faticosa della separazione,ma spesso ne vale la pena ed il dopo non sarà mai come il prima, anche in termini di consapevolezza e qualità di coppia.
Auguri per tutto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html
immagino il dolore ed il disorientamento che sta provando.
Vista la complessità dell' argomento " tradimento" le allego delle letture che si addentrano tra le pieghe del tradimento.
Le letture però, non sono mai da intendere come un sostituto di una consulenza specialistica, che immagino, sarebbe utile per entrambi, oltre la farmaco terapia che sta assumendo, come suggerito dalle colleghe
Solitamente il tradimento è l' epifenomeno di una coppia che aveva già iniziato un processo separativo, anche senza accorgersene .....
Acredine, astio, recriminazioni, incomprensioni....ed un varco di solitudine squarcia la coppia a metà, è li che si insinua il tradimento ...
La ricostruzione è sicuramente più dolorosa e faticosa della separazione,ma spesso ne vale la pena ed il dopo non sarà mai come il prima, anche in termini di consapevolezza e qualità di coppia.
Auguri per tutto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile signora,
la sua situazione mi pare che presenti vari aspetti che meritano attenzione.
Il primo aspetto è un aspetto che riguarda il suo umore e la presenza di pensieri ricorrenti che la disturbano durante il giorno e peggiorano la sua qualità della vita.
Questi fenomeni potrebbero rappresentare sintomi di natura ansiosa o depressiva che lei ha sviluppato a seguito di queste vicende (depressione/ansia reattiva) o di cui lei già soffriva in forma latente e che si sono accentuate nel periodo di stress acuto.
Il fatto che ci sia stata la necessità di un trattamento farmacologico antidepressivo e ansiolitico fa pensare proprio ad una qualche forma di reazione acuta allo stress di tipo patologico.
Questo primo aspetto, che dalle sue parole non sembra ancora del tutto superato, a mio avviso richiede una valutazione specialistica da uno psichiatra, che possa valutare la situazione in maniera approfondita e rivalutare la terapia, aggiustarla o semplicemente monitorarla nel tempo.
Il secondo aspetto è l'aspetto psicologico/relazionale del problema. La sua razionalità le dice che sarebbe giusto accettare il passato ed andare avanti, ma alcune sue dinamiche psicologiche sembrano impedirglielo.
Valuterei quindi con lo psichiatra l'ipotesi di associare anche una psicoterapia.
Infine, non trascurerei i disturbi sessuali di suo marito che mi sembrano abbastanza importanti.
Le disfunzioni erettili e l'impotenza hanno nell'uomo un importante impatto negativo sia in termini fisici che psicologici e richiedono una valutazione e un trattamento attento ed efficace da parte di uno specialista: andrologo in caso di problemi organici o psichiatra se c'è il sospetto che sia un sintomo di depressione (purtroppo molto frequente).
la sua situazione mi pare che presenti vari aspetti che meritano attenzione.
Il primo aspetto è un aspetto che riguarda il suo umore e la presenza di pensieri ricorrenti che la disturbano durante il giorno e peggiorano la sua qualità della vita.
Questi fenomeni potrebbero rappresentare sintomi di natura ansiosa o depressiva che lei ha sviluppato a seguito di queste vicende (depressione/ansia reattiva) o di cui lei già soffriva in forma latente e che si sono accentuate nel periodo di stress acuto.
Il fatto che ci sia stata la necessità di un trattamento farmacologico antidepressivo e ansiolitico fa pensare proprio ad una qualche forma di reazione acuta allo stress di tipo patologico.
Questo primo aspetto, che dalle sue parole non sembra ancora del tutto superato, a mio avviso richiede una valutazione specialistica da uno psichiatra, che possa valutare la situazione in maniera approfondita e rivalutare la terapia, aggiustarla o semplicemente monitorarla nel tempo.
Il secondo aspetto è l'aspetto psicologico/relazionale del problema. La sua razionalità le dice che sarebbe giusto accettare il passato ed andare avanti, ma alcune sue dinamiche psicologiche sembrano impedirglielo.
Valuterei quindi con lo psichiatra l'ipotesi di associare anche una psicoterapia.
Infine, non trascurerei i disturbi sessuali di suo marito che mi sembrano abbastanza importanti.
Le disfunzioni erettili e l'impotenza hanno nell'uomo un importante impatto negativo sia in termini fisici che psicologici e richiedono una valutazione e un trattamento attento ed efficace da parte di uno specialista: andrologo in caso di problemi organici o psichiatra se c'è il sospetto che sia un sintomo di depressione (purtroppo molto frequente).
Dr. Francesco Pietrini - medico psichiatra
[#8]
Ex utente
Mio marito mi ha detto assolutamente che non verrà mai da uno psicologo e già il suo medico curante aveva paventato una depressione per questo i problemi sessuali di cui sopra , però appena finita la storia parallela i suoi problemi ho detto che istantaneamente si sono risolto e comunque aveva già fatto tutti i controlli del caso e non era venuto fuori nessun problema fisico , infatti ad aprile gli era stato prescritto un ciclo di levitra del quale poi non ha avuto bisogno in quanto tutto si era risolto spontaneamente ! Il problema mio rimane che io vorrei parlare e sapere qualcosa si questa brutta storia che abbiamo vissuto anche x capire ma lui è' restio a parlarne , dice che ha già detto tutto e che per lui e' una cosa lontana e chiusa ma io soffro x questo e vorrei fare domande che mi aiutino anche a capire i miei e i suoi sbagli... Spesso gli dico di parlarmene spontaneamente anche dicendo due parole che mi rassicurino ma sembra che lui non recepisca i miei inviti ! Perché ?
[#9]
E' possibile che vi siano dei problemi di comunicazione fra lei e suo marito.
Ma è difficile, in assenza di una valutazione specialistica, dire se effettivamente si tratti di un problema di comunicazione nella vostra relazione o vi siano altri fattori che intervengono (patologici e non).
Se lei continua a soffrire dei sintomi sopra descritti e suo marito non intende affrontare un percorso di coppia, non le rimane che lavorare sulla sua situazione personale, sia dal punto di vista dei problemi di ansia/depressione (come reazione ad un periodo di stress acuto), sia sul piano di un percorso individuale di psicoterapia.
Ma è difficile, in assenza di una valutazione specialistica, dire se effettivamente si tratti di un problema di comunicazione nella vostra relazione o vi siano altri fattori che intervengono (patologici e non).
Se lei continua a soffrire dei sintomi sopra descritti e suo marito non intende affrontare un percorso di coppia, non le rimane che lavorare sulla sua situazione personale, sia dal punto di vista dei problemi di ansia/depressione (come reazione ad un periodo di stress acuto), sia sul piano di un percorso individuale di psicoterapia.
[#10]
Ex utente
Buongiorno,dopo due mesi vorrei aggiornare la mia situazione perchè come detto dal dottor Francesco Pietrini in effetti mi rendo conto che sono scivolata forse nella depressione,o perlomeno credo,in quanto le mie giornate iniziano con un pensiero martellante di malessere dentro(appena apro gli occhi la mattina),di sfiducia e pessimismo nel come si evolverà la giornata..mi vengono spesso pianti improvvisi che non riesco a trattenere(anche adesso che sto scrivendo) non ho voglia di fare più nulla e mi devo sforzare tantissimo per completare il minimo indispensabile(ho la bimba di 9 anni che comunque ha delle esigenze).Mio marito dice che è perchè mi voglio martoriare ripensando a quello che è successo,ma 4 mesi sono pochi per me e lui non vuole più parlarne con me ,anzi ha delle reazioni rabbiose quando a me basterebbe solo parlarne tranquillamente senza nessun astio e nessun rancore che non sento più,ma solo una voglia di essere rassicurata che sono importante e migliore di quella sua storia platonica e di messaggi,di questa donna,perchè io mi sento sempre inferiore e seconda e lui dice che non riesce a farmelo capire perchè non è bravo con le parole e i gesti..ma io però leggevo cose che a me non ha mai detto e quando ho scoperto i messaggi sul cellulare,e anche se dice che lui lo faceva per paura e mantenere la signora tranquilla ,lui non è quel tipo,ma io adesso ne avevo bisogno ,avevo bisogno di sentirmi amata non presa di petto perchè vuole farmi reagire per una cavolata che ha fatto....per favore aiutatemi a capire che mi sta succedendo,perchè adesso attraverso questa fase di regressione,e perchè lui è così rabbioso piuttosto che rassicurarmi dato che io gli ho detto che sentivo questa esigenza?grazie
[#11]
Gentile signora,
piuttosto che consumarsi in domande che al momento non trovano risposta (e che a tratti sembrano avere le caratteristiche di un angoscioso rimuginio depressivo), mi sento di consigliarle nuovamente (e a maggior ragione visto l'aggravamento da lei descritto) di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per una visita di controllo.
Il suo stato potrebbe configurare un quadro di depressione ansiosa che richiede quanto prima una rivalutazione della terapia.
Se così fosse, infatti, una depressione ansiosa reattiva renderebbe inefficace ogni tentativo di chiarimento o rassicurazione con suo marito perché niente sarebbe in grado di consolarla o rasserenarla finché non viene trattata tale condizione di base.
Le risposte potranno arrivare solo quando avrà prima ristabilito un terreno solido dal punto di vista del suo stato psicologico.
piuttosto che consumarsi in domande che al momento non trovano risposta (e che a tratti sembrano avere le caratteristiche di un angoscioso rimuginio depressivo), mi sento di consigliarle nuovamente (e a maggior ragione visto l'aggravamento da lei descritto) di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per una visita di controllo.
Il suo stato potrebbe configurare un quadro di depressione ansiosa che richiede quanto prima una rivalutazione della terapia.
Se così fosse, infatti, una depressione ansiosa reattiva renderebbe inefficace ogni tentativo di chiarimento o rassicurazione con suo marito perché niente sarebbe in grado di consolarla o rasserenarla finché non viene trattata tale condizione di base.
Le risposte potranno arrivare solo quando avrà prima ristabilito un terreno solido dal punto di vista del suo stato psicologico.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 8.9k visite dal 26/08/2014.
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