Disfunzione erettile in giovane età
Cari professionisti di Medicitalia,
Mi chiamo Mario e sono uno studente di 23 anni. Recentemente mi sono innamorato e fidanzato, dopo lunghi ed estenuanti trascorsi. Fin dalla a prima volta insieme non sono mai riuscito ad avere un'erezione stabile. Questa compariva sempre durante le prime effusioni ma andava a tratti mentre continuavamo, e anche quando mi sembrava forte e vigorosa si perdeva immancabilmente nel tentativo di effettuare la penetrazione... Durante la masturbazione non ho mai avuto problemi del genere. Sono vergine e non avevo mai avuto prima contatti sessuali con altre ragazze se non baci ed effusioni molto soft. Come ormai si fa in questi casi, ho cercato di effettuare un'autodiagnosi attraverso la rete. In un primo momento ho pensato a un problema legato all'ansia della prima volta, ma non mi convinceva del tutto, anche perché il problema è perdurato. Credo che il comportamento della mia partner sia stato esemplare, mi ha sempre rassicurato e ha avuto pazienza. A volte ha attribuito a sue mancanze il mio problema, e nonostante le mie rassicurazioni non riesce a fare a meno di sentirsi in parte responsabile, da quel che mi dice. Inutile dire come questa situazione stia mettendo a rischio il nostro rapporto, e con esso la mia salute mentale. Successive ricerche mi hanno portato a leggere di un tipo di impotenza causata dall'eccessiva fruizione di materiale pornografico. Mi sono rivisto molto nei sintomi, direi quasi perfettamente, e ad oggi resta l'indicazione più precisa che sono riuscito a reperire riguardo la mia situazione. In realtà non credevo di poter essere un pornodipendente poiché l'uso che facevo di materiale porno non mi sembrava massivo a tal punto; anche se comunque abbondante, ritenevo che fosse nella media dei ragazzi della mia età. MI masturbavo in media ogni giorno, in alcune giornate anche due o tre volte così come in altre nessuna. per quello che può valere, una mia riflessione è stata che forse il problema sia insorto non tanto per l'utilizzo esagerato di video pornografici, quanto per la totale esclusività della mia attività sessuale attraverso di essi; gente che so fare un uso simile al mio, se non maggiore, della pornografia, non ha assolutamente i miei problemi. Ho pensato che forse il fatto di aver vissuto in maniera più normale la loro sessualità in adolescenza, con i primi approcci, le prime esperienze e via dicendo, li abbia aiutati nella consapevolezza che la sessualità è qualcosa che va oltre la masturbazione. Per lungo tempo invece io non ho sentito la necessità di provare con un'altra persona, arrivando a respingere ragazze che si interessavano a me senza comprenderne il motivo, mi ripetevo che sono fatto così e che quella probabilmente non mi piaceva abbastanza. Ora non voglio perdere la persona che amo e ho deciso, se necessario, di ricorrere a uno specialista. Prima mi piacerebbe molto avere un vostro parere "indiretto" qui. Scusate se sono stato prolisso e grazie anticipatamente.
Mi chiamo Mario e sono uno studente di 23 anni. Recentemente mi sono innamorato e fidanzato, dopo lunghi ed estenuanti trascorsi. Fin dalla a prima volta insieme non sono mai riuscito ad avere un'erezione stabile. Questa compariva sempre durante le prime effusioni ma andava a tratti mentre continuavamo, e anche quando mi sembrava forte e vigorosa si perdeva immancabilmente nel tentativo di effettuare la penetrazione... Durante la masturbazione non ho mai avuto problemi del genere. Sono vergine e non avevo mai avuto prima contatti sessuali con altre ragazze se non baci ed effusioni molto soft. Come ormai si fa in questi casi, ho cercato di effettuare un'autodiagnosi attraverso la rete. In un primo momento ho pensato a un problema legato all'ansia della prima volta, ma non mi convinceva del tutto, anche perché il problema è perdurato. Credo che il comportamento della mia partner sia stato esemplare, mi ha sempre rassicurato e ha avuto pazienza. A volte ha attribuito a sue mancanze il mio problema, e nonostante le mie rassicurazioni non riesce a fare a meno di sentirsi in parte responsabile, da quel che mi dice. Inutile dire come questa situazione stia mettendo a rischio il nostro rapporto, e con esso la mia salute mentale. Successive ricerche mi hanno portato a leggere di un tipo di impotenza causata dall'eccessiva fruizione di materiale pornografico. Mi sono rivisto molto nei sintomi, direi quasi perfettamente, e ad oggi resta l'indicazione più precisa che sono riuscito a reperire riguardo la mia situazione. In realtà non credevo di poter essere un pornodipendente poiché l'uso che facevo di materiale porno non mi sembrava massivo a tal punto; anche se comunque abbondante, ritenevo che fosse nella media dei ragazzi della mia età. MI masturbavo in media ogni giorno, in alcune giornate anche due o tre volte così come in altre nessuna. per quello che può valere, una mia riflessione è stata che forse il problema sia insorto non tanto per l'utilizzo esagerato di video pornografici, quanto per la totale esclusività della mia attività sessuale attraverso di essi; gente che so fare un uso simile al mio, se non maggiore, della pornografia, non ha assolutamente i miei problemi. Ho pensato che forse il fatto di aver vissuto in maniera più normale la loro sessualità in adolescenza, con i primi approcci, le prime esperienze e via dicendo, li abbia aiutati nella consapevolezza che la sessualità è qualcosa che va oltre la masturbazione. Per lungo tempo invece io non ho sentito la necessità di provare con un'altra persona, arrivando a respingere ragazze che si interessavano a me senza comprenderne il motivo, mi ripetevo che sono fatto così e che quella probabilmente non mi piaceva abbastanza. Ora non voglio perdere la persona che amo e ho deciso, se necessario, di ricorrere a uno specialista. Prima mi piacerebbe molto avere un vostro parere "indiretto" qui. Scusate se sono stato prolisso e grazie anticipatamente.
[#1]
Caro signore,
le contesto vivamente il "se necessario". E' necessario e basta. Detto questo (e non mi scuso della "sgridata") alla sua età il problema è spesso psicologico, raramente prostatico o ormonale, quasi mai neurologico o circolatorio.
le contesto vivamente il "se necessario". E' necessario e basta. Detto questo (e non mi scuso della "sgridata") alla sua età il problema è spesso psicologico, raramente prostatico o ormonale, quasi mai neurologico o circolatorio.
[#2]
Ex utente
Caro Dr. Cavallini,
Innanzi tutto grazie per la risposta, e anche per la "sgridata". In effetti mi sono reso conto anch'io che quella di un consulto specialistico è ormai una necessità. Scrivere su questo forum voleva essere appunto il primo passo. Non so se ho ben capito, mi sta consigliando di ripostare la mia richiesta nell'ambito Psicologia? O è possibile avere un consulto psicologico su questo stesso post?
Innanzi tutto grazie per la risposta, e anche per la "sgridata". In effetti mi sono reso conto anch'io che quella di un consulto specialistico è ormai una necessità. Scrivere su questo forum voleva essere appunto il primo passo. Non so se ho ben capito, mi sta consigliando di ripostare la mia richiesta nell'ambito Psicologia? O è possibile avere un consulto psicologico su questo stesso post?
[#4]
Gentile ragazzo,
dopo la valutazione medica per escludere qualunque problema, una componente psicologica del problema può starci.
Magari ha appreso dalla prima volta, che non è andata bene, a temere questo momento e ha paura di fallire, di deludere la partner, ecc...
Però potrebbe straci anche una problematica relazionale: le rasicurazioni mantengono vivo il problema.
Lo affronti. Con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
dopo la valutazione medica per escludere qualunque problema, una componente psicologica del problema può starci.
Magari ha appreso dalla prima volta, che non è andata bene, a temere questo momento e ha paura di fallire, di deludere la partner, ecc...
Però potrebbe straci anche una problematica relazionale: le rasicurazioni mantengono vivo il problema.
Lo affronti. Con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 26/08/2014.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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