Sono incinta e in crisi con il compagno
Buongiorno a tutti. Vi scrivo in quanto sto vivendo una situazione di estrema tensione dovuta ad una serie di eventi che riassumo brevemente. Da anni mia madre, 65 anni e depressa rifiuta cure di tipo fisico e psicologico causando in me e in mia sorella rabbia e frustrazione continue. A un certo punto il mio compagno decide di aiutarmi e insieme decidiamo di insistere molto e frequentemente affinché lei si convinca a farsi curare. Ne frattempo decidiamo di cercare una gravidanza e io rimango incinta. Tuttavia lui , pur con l’intento di aiutare me a risolvere i problemi che ho con mia madre, comincia a trattarla male. Benché alla fine mamma cominci delle cure, i rapporti tra mia madre e il mio compagno degenerano pesantemente. Scoppiano liti furibonde con lancio di oggetti in aria da parte di lui. Lui si comporta sempre in modo cafone e maleducato con lei, nonostante le mie richieste di essere comprensivo, in quanto mamma ha dei problemi. Ma lui arriva agli insulti pesanti nei confronti di lei. E io mi sento sempre piu’ a disagio con lui, arrabbiata e delusa dal suo comportamento. Piu’ tardi lui mi spiega che le sue reazioni sono dovute al fatto che la sua famiglia è stata problematica, che ha assistito a litigi di ogni tipo tra i suoi, molti dei quali molto brutti e violenti. Con me e mio figlio (io sono divorziata con un bimbo di sei anni) invece sta vivendo un momento molto sereno della sua vita e quindi, appena percepisce un elemento esterno che disturba la sua serenità, che in questo caso ha identificato in mia madre, lui sente la necessità di fare di tutto per eliminare il "disturbo". In questo momento pero' io sono confusa. Ammetto di essere decisamente molto protettiva con mia madre e vorrei che nessuno le facesse del male, e questa è una delle ragioni per cui il comportamento di lui mi ha profondamente irritata. Ma, mentre fino a qualche mese fa ero follemente innamorata di lui ora è come se in me si fosse rotto qualcosa . Ho un matrimonio fallito alle spalle, ho cresciuto il mio bimbo da sola dopo l'abbandono del mio ex. Ora che sono incinta un’altra volta scopro che il mio compagno non è la persona che credevo, che ha scoppi di ira ingiustificabili diretti verso le persone piu’ deboli e che non ammette le sue colpe nel causare sofferenza a mia madre e di conseguenza, preoccupazioni infinite in me. Io adesso ho paura di trovarmi costretta a lasciarlo per questi motivi, paura di restare sola ancora una volta, di dover crescere, ancora una volta, un altro bambino con le mie sole forze. E sinceramente non so se le ho ancora, queste forze, credo di essere molto a terra. Spesso mi ritrovo a piangere per nottate intere e a pensare di interrompere la gravidanza, per non soffrire piu' a causa della persona sbagliata. Credo di avere bisogno di aiuto ma soprattutto, di fare chiarezza in me.
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Gentile Utente,
<< Lui si comporta sempre in modo cafone e maleducato con lei, nonostante le mie richieste di essere comprensivo, in quanto mamma ha dei problemi.>>
Oltre alle sue richieste, ha provato a parlarne con il suo compagno in maniera più diretta? Ha provato a parlargli dell'effetto che hanno su di lei i suoi comportamenti? Si sente libera di condividere con il suo compagno i suoi vissuti riguardo a questa situazione?
<<Credo di avere bisogno di aiuto ma soprattutto, di fare chiarezza in me.>>
Un professionista potrebbe aiutarla in questo. Vista la situazione (un figlio in arrivo, cambiamento di immagine nei confronti del suo partner), sarebbe consigliabile un percorso di coppia, sempre che il suo compagno sia disponibile.
Con i migliori auguri,
<< Lui si comporta sempre in modo cafone e maleducato con lei, nonostante le mie richieste di essere comprensivo, in quanto mamma ha dei problemi.>>
Oltre alle sue richieste, ha provato a parlarne con il suo compagno in maniera più diretta? Ha provato a parlargli dell'effetto che hanno su di lei i suoi comportamenti? Si sente libera di condividere con il suo compagno i suoi vissuti riguardo a questa situazione?
<<Credo di avere bisogno di aiuto ma soprattutto, di fare chiarezza in me.>>
Un professionista potrebbe aiutarla in questo. Vista la situazione (un figlio in arrivo, cambiamento di immagine nei confronti del suo partner), sarebbe consigliabile un percorso di coppia, sempre che il suo compagno sia disponibile.
Con i migliori auguri,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#2]
Utente
Caro dott Epifani
grazie per la risposta. si, ho parlato con il mio compagno parecchie volte spiegandogli che se lui tratta male i miei cari ferisce i miei sentimenti, anche se sono consapevole che non sia facile trattare con mamma, che ha un carattere difficile. Purtroppo, quello che mi lascia interdetta è che lui continua insistere sul fatto che qualsiasi cosa succeda tra di noi, è colpa di mia madre. L'altro giorno, dopo una mia notte insonne per problemi che ho con lui, lui l'ha chiamata alle cinque del mattino (!!!) per dirle che "se tua figlia piange è colpa tua". E non capisce invece che siamo noi che abbiamo un problema di coppia.
Riguardo alla terapia di coppia, anche qui quando gliel'ho proposta si è categoricamente rifiutato dicendo che lui non va in terapia perché la prima persona che dovrebbe andarci è mia madre e lui non si mette in discussione quando altri, che sono la causa del problema, mia madre quindi, non lo fanno.
Io credo che la situazione stia degenerando e francamente, sono in una situazione molto difficile e delicata. Sono decisamente molto triste e delusa da lui. E gli ho comunicato anche questa cosa, con il risultato che adesso lui pensa che io lo voglia lasciare e mi ignora. Ho bisogno di aiuto...
grazie per la risposta. si, ho parlato con il mio compagno parecchie volte spiegandogli che se lui tratta male i miei cari ferisce i miei sentimenti, anche se sono consapevole che non sia facile trattare con mamma, che ha un carattere difficile. Purtroppo, quello che mi lascia interdetta è che lui continua insistere sul fatto che qualsiasi cosa succeda tra di noi, è colpa di mia madre. L'altro giorno, dopo una mia notte insonne per problemi che ho con lui, lui l'ha chiamata alle cinque del mattino (!!!) per dirle che "se tua figlia piange è colpa tua". E non capisce invece che siamo noi che abbiamo un problema di coppia.
Riguardo alla terapia di coppia, anche qui quando gliel'ho proposta si è categoricamente rifiutato dicendo che lui non va in terapia perché la prima persona che dovrebbe andarci è mia madre e lui non si mette in discussione quando altri, che sono la causa del problema, mia madre quindi, non lo fanno.
Io credo che la situazione stia degenerando e francamente, sono in una situazione molto difficile e delicata. Sono decisamente molto triste e delusa da lui. E gli ho comunicato anche questa cosa, con il risultato che adesso lui pensa che io lo voglia lasciare e mi ignora. Ho bisogno di aiuto...
[#3]
Cara signora,
francamente mi pare che nella vostra coppia si stiano sovrapponendo una serie di incomprensioni dovute al vostro retroterra psicologico; per intenderci è come se ognuno di voi andasse a toccare le corde dell'altro più dolorose possibili. IN psicologia la chiamiamo collusione.
Credo che la soluzione più saggia sia quella che il collega le ha già prospettato:
immediatamente una terapia.
La saluto
francamente mi pare che nella vostra coppia si stiano sovrapponendo una serie di incomprensioni dovute al vostro retroterra psicologico; per intenderci è come se ognuno di voi andasse a toccare le corde dell'altro più dolorose possibili. IN psicologia la chiamiamo collusione.
Credo che la soluzione più saggia sia quella che il collega le ha già prospettato:
immediatamente una terapia.
La saluto
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 26/08/2014.
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