fobia dell'aereo
Buonasera, vi scrivo perché vorrei prendere l'aereo con il mio ragazzo per la prima volta. Mi sono sempre rifiutata fin da piccola ed ero sicura di non cambiare opinione, preferivo rinunciare a vedere gli altri paesi se fosse stato necessario il volo, ma adesso una parte di me vorrebbe provare. Devo ammettere però che un'altra parte vuole rinunciare a tutto di nuovo, in poche parole vado a momenti di insicurezza totale e altri di eccitazione, felicità per la possibile vacanza. Mi chiedo cosa mi preoccupi veramente, certo ho paura del pericolo ma penso e spero di fidarmi del mezzo e dei piloti; penso che il problema più grosso sia il distacco da terra, quindi vedere che mi sto allontanando dalla terra ferma. Non mi piace sapere di essere nel vuoto pur sapendo di essere su un mezzo, o forse questo pensiero è solo una mia aspettativa che magari non avvertirei nemmeno. Non ho avuto problemi con navi, treni ed altri mezzi del genere, un po' è il malessere di allontanarmi da casa, ma una volta partita non ci penso proprio. Credo che la mia preoccupazione sia proprio il principio del viaggio, e il decollo ho paura di faccia sentire male proprio perché posso percepire bene che mi sto allontanando da un "piedistallo" e per di più volando nel vuoto. Spero che qualcuno mi possa anche un minimo tranquillizzare psicologicamente per superare questa paura con qualche consiglio. Grazie mille.
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>>Mi chiedo cosa mi preoccupi veramente
Gentile ragazza, forse la risposta è in ciò che ci scrive...
>>un po' è il malessere di allontanarmi da casa, ma una volta partita non ci penso proprio.
Il viaggio rappresenta la disponibilità all'apertura ed al nuovo, al non conosciuto. Se sente che "una parte di lei vuole provare" cerchi di ascoltarsi. Consideri che l'eccitazione quando ci si accinge a fare qualcosa di nuovo è più che normale, e questa non va confusa con l'ansia.
Nessuno si conosce meglio di lei, se sente la disponibilità a tentare, si assecondi. Se l'agitazione prevale sull'eccitazione, si domandi da cosa può dipendere ed aspetti di essere pronta.
Un caro saluto,
Gentile ragazza, forse la risposta è in ciò che ci scrive...
>>un po' è il malessere di allontanarmi da casa, ma una volta partita non ci penso proprio.
Il viaggio rappresenta la disponibilità all'apertura ed al nuovo, al non conosciuto. Se sente che "una parte di lei vuole provare" cerchi di ascoltarsi. Consideri che l'eccitazione quando ci si accinge a fare qualcosa di nuovo è più che normale, e questa non va confusa con l'ansia.
Nessuno si conosce meglio di lei, se sente la disponibilità a tentare, si assecondi. Se l'agitazione prevale sull'eccitazione, si domandi da cosa può dipendere ed aspetti di essere pronta.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
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Utente
Grazie tante per la sua pronta risposta. A riflettere meglio penso che abbia anche molta ansia per attesa della partenza, infatti ho paura di prenotare. Mi ritiro sempre perché non vorrei ripensarci. Inoltre una volta montata sull'aereo non potrei più scendere quando voglio, ho bisogno di sapere di avere il controllo della situazione in qualche modo.
[#3]
Provi a consultare un nostro collega psicologo di persona: insieme potrete valutare se si tratta di una semplice paura, facilmente superabile analizzando la situazione, oppure se si tratta di un problema legato all'ansia, risolvibile mediante tecniche specifiche.
Se crede ci tenga aggiornati,
Cordiali saluti
Se crede ci tenga aggiornati,
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 25/08/2014.
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