In quanto l'altra sera la mia ragazza di 23 anni ha avuto un attacco di panico credo
Salve, sono antonello, le scrivo in quanto l'altra sera la mia ragazza di 23 anni ha avuto un attacco di panico credo! 4 anni fa ne aveva pure prima della nostra storia, poi sono scoparsi, siccome ora la sorella non sta bene in quanto ha la vitiligine ed è giu psicologicamente e lei ne soffre, la sera prima infatti era molto preoccupata xhe la sorella ha avuto una crisi, poi la stessa sera che gli è preso l'attacco abbiamo battibeccato per motivi futili e in più abbiamo preso un virus al pc e avevamo paura che fosse un qualcosa di pericoloso. i sintomi sono stati in prima mal di testa e di stomaco dopo siamo andati in un locale chiuso e si è bevuta un the ma circolava poca aria, appena siamo usciti mi ha chiesto di passeggiare e ha incominciato a tremare e si sentiva un peso sul petto! dopo un 20 min circa è tornata tranquilla! siccome io sono molto ansioso e mi preoccupo assai, quando capita cosa posso fare per aiutarla? e che situazioni non si devono creare per non far tornare l'attacco? io non so come comportarmi gli dicevo di star tranquilla e le davo da bere xke gli asciugava la bocca, tra l altro aveva una respirazione corta e io gli dicevo di prolungarla e cercar di rilassarsi! io non ne ho idea su come mi devo comportare per aiutarla mi aiutate voi gentilmente? xke tra l altro sto cn l ansia io ke ho paura di un ritorno della crisi anche se lei mo è tranquilla e gli faccio 3000 domande!
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Gentile ragazzo, la sua ragazza, comprensibilmente coinvolta dai problemi della sorella, lei preoccupato e in ansia per la sua ragazza.. l'ansia si trasmette, si enfatizza, si moltiplica, bisognerebbe essere capaci di valutare l'entità e la gravità delle situazioni.. che in questo caso non mi sembrano tragiche..
Spero che non ricapiti, ma , mio caro, caso mai, respirare lentamente, distrarla , parlarle con voce piana, sarebbe già una buona idea..
Forse sarebbe opportuno che la sua ragazza si appoggiasse ad uno psicoterapeuta per rileggere i suoi vissuti, la sua storia e i rapporti con la sorella.. e le dinamiche familiari in generale..
Cominci lei a non drammatizzare e a relativizzare le cose.. si vive meglio, mi creda..
Cosa ne pensa?
Spero che non ricapiti, ma , mio caro, caso mai, respirare lentamente, distrarla , parlarle con voce piana, sarebbe già una buona idea..
Forse sarebbe opportuno che la sua ragazza si appoggiasse ad uno psicoterapeuta per rileggere i suoi vissuti, la sua storia e i rapporti con la sorella.. e le dinamiche familiari in generale..
Cominci lei a non drammatizzare e a relativizzare le cose.. si vive meglio, mi creda..
Cosa ne pensa?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Psicologo
Gentile ragazzo,
Gli attacchi di panico sono una condizione molto frequente e non necessariamente patologica. La presenza di una storia clinica caratterizzata da precedenti attacchi di panico può aumentare la probabilità che questi si ripresentino, soprattutto durante periodi in cui si è particolarmente stressati o quando le difficoltà si sommano fino al punto di superare le risorse psicologiche individuali. Gli attacchi di panico hanno di solito un esordio rapido e raggiungono il picco entro 10 minuti dalla comparsa dei primi sintomi, per poi attenuarsi gradualmente.
La prima cosa che potrebbe fare per cercare di aiutare la sua ragazza durante un attacco di panico è non farsi prendere a sua volta dal panico! Se la sua ragazza è già molto agitata e lei le trasmette ancora più ansia rischia di peggiorare la situazione. Cerchi piuttosto di tranquillizzarla e di condurla in un luogo tranquillo nel quale possa sentirsi al sicuro (cerchi di evitare dunque i locali affollati e poco arieggiati). Può anche provare a chiederle di cercare di respirare lentamente e di concentrarsi sulla respirazione. Ciò potrebbe contribuire a "distrarla" dallo stimolo ansiogeno e a favorire il rilassamento.
Per evitare che gli attacchi di panico si presentino sarebbe necessaria una valutazione accurata dei sintomi per capire da cosa dipendano e quali fattori li rendano più probabili. Tale valutazione tuttavia non può essere compiuta on-line e richiede una consulenza diretta presso uno specialista della sua zona. Attraverso il consulto diretto sarà possibile stabilire quali siano le strategie d'intervento più adeguate per la sua ragazza.
Esistono diversi metodi d'intervento per la gestione del panico, la cui efficacia dipende da molti fattori. La terapia cognitivo-comportamentale sembra attualmente fornire dei buoni risultati. A questa pagina può trovare un elenco di specialisti che della sua regione che offrono questo tipo d'intervento e scegliere quello a lei più vicino http://www.sitcc.it/elenco-soci/?reg=calabria&iniz=&spec=
Cordialmente
Gli attacchi di panico sono una condizione molto frequente e non necessariamente patologica. La presenza di una storia clinica caratterizzata da precedenti attacchi di panico può aumentare la probabilità che questi si ripresentino, soprattutto durante periodi in cui si è particolarmente stressati o quando le difficoltà si sommano fino al punto di superare le risorse psicologiche individuali. Gli attacchi di panico hanno di solito un esordio rapido e raggiungono il picco entro 10 minuti dalla comparsa dei primi sintomi, per poi attenuarsi gradualmente.
La prima cosa che potrebbe fare per cercare di aiutare la sua ragazza durante un attacco di panico è non farsi prendere a sua volta dal panico! Se la sua ragazza è già molto agitata e lei le trasmette ancora più ansia rischia di peggiorare la situazione. Cerchi piuttosto di tranquillizzarla e di condurla in un luogo tranquillo nel quale possa sentirsi al sicuro (cerchi di evitare dunque i locali affollati e poco arieggiati). Può anche provare a chiederle di cercare di respirare lentamente e di concentrarsi sulla respirazione. Ciò potrebbe contribuire a "distrarla" dallo stimolo ansiogeno e a favorire il rilassamento.
Per evitare che gli attacchi di panico si presentino sarebbe necessaria una valutazione accurata dei sintomi per capire da cosa dipendano e quali fattori li rendano più probabili. Tale valutazione tuttavia non può essere compiuta on-line e richiede una consulenza diretta presso uno specialista della sua zona. Attraverso il consulto diretto sarà possibile stabilire quali siano le strategie d'intervento più adeguate per la sua ragazza.
Esistono diversi metodi d'intervento per la gestione del panico, la cui efficacia dipende da molti fattori. La terapia cognitivo-comportamentale sembra attualmente fornire dei buoni risultati. A questa pagina può trovare un elenco di specialisti che della sua regione che offrono questo tipo d'intervento e scegliere quello a lei più vicino http://www.sitcc.it/elenco-soci/?reg=calabria&iniz=&spec=
Cordialmente
[#3]
Se dovesse riaccadere lei cerchi di rimanere tranquillo. È solo un attacco di panico, dopo un po passa. Se nota una respirazione corta e accelerata la sua fidanzata sta iperventilando. Ha fatto benissimo a proporle una respirazione lenta e profonda. Un altro rimedio è quello di farla respirare in un sacchetto di carta (è una tecnica usata anche negli ospedali e serve nei casi di iperventilazione a ripristinare il livello normale di anidride carbonica nel sangue che, iperventilando, si riduce e può portare a sintomi come vertigini, confusione e parestesie).
Si chieda come mai è così allarmato da un attacco di panico.
Saluti
Si chieda come mai è così allarmato da un attacco di panico.
Saluti
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#4]
Utente
siccome io è la prima volta che la vedo con l'attacco di panico, a parte che è da giorni che vivo con la paura che può ritornare e lo faccio percepire anche a lei! ma ora ho la paura anche quando litighiamo, non c'è la faccio a litigare e le do ragione in quanto ho paura che litigando possa ritornare l'attacco! come devo fare e come devo comportarmi? ritorna se si innevervosisce assai? premetto che sono ansioso al massimo
[#5]
Psicologo
Gentile ragazzo,
Purtroppo non è possibile stabilire quale sia la causa dell'attacco di panico avuto dalla sua ragazza tramite un consulto on-line e, di conseguenza, risulta difficile prevedere in quali situazioni possa eventualmente ripresentarsi. Come le è stato suggerito, sarebbe forse più saggio rivolgersi direttamente a un professionista della sua zona. Considerato che, da ciò che scrive, sembrate entrambi molto ansiosi, parlare con un professionista potrebbe aiutarvi a capire quali siano le modalità più adeguate per gestire la situazione. Per quanto riguarda la sua domanda "come devo fare e come devo comportarmi?". Se rilegge i consulti precedenti troverà alcune indicazioni utili in tal senso.
Cordialmente,
Purtroppo non è possibile stabilire quale sia la causa dell'attacco di panico avuto dalla sua ragazza tramite un consulto on-line e, di conseguenza, risulta difficile prevedere in quali situazioni possa eventualmente ripresentarsi. Come le è stato suggerito, sarebbe forse più saggio rivolgersi direttamente a un professionista della sua zona. Considerato che, da ciò che scrive, sembrate entrambi molto ansiosi, parlare con un professionista potrebbe aiutarvi a capire quali siano le modalità più adeguate per gestire la situazione. Per quanto riguarda la sua domanda "come devo fare e come devo comportarmi?". Se rilegge i consulti precedenti troverà alcune indicazioni utili in tal senso.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 25/08/2014.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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