Ipocondria e malattie cardiache
Buonasera Gentili Dottori,
Ho 20 anni ed un problema che non mi lascia mai. Da circa due anni si è instaurata in me una folle paura di avere delle malattie cardiache.Inizialmente era solo uno sporadico pensiero ma col passar del tempo la cosa si è fatta ben diversa. In primo luogo ammetto di essere una persona ansiosa ma ora mi rendo conto più che altro di esserlo diventato. Tutte le mie paure sono scaturite da un dolore localizzato nella parte alta sx del petto, al braccio sinistro e alla scapola. Però, poi in seguito a visite mi è state riscontrata la sindrome del plesso brachiale. Purtroppo però in me la cosa era stata molto somatizzata ed ho iniziato prima a soffrire di gastrite. In un secondo momento sono subentrate le palpitazioni e dal quel momento in poi sono crollato. Non riuscivo a darmi pace del fatto che, essendo un ragazzo che ha praticato attività sportiva a livello agonistico per 11 anni con visite e tutto potevo avere questi problemi nonostante le visite. E ora eccomi qua..spaventato a morte, sempre agitato e nervoso con l'indice sul polso a contare i miei battiti che sono, ovviamente accelerati. Sono un fumatore, prima del mio problema fumavo senza pensieri ma ora, non lo nego appena fumo mi sale l'agitazione e in un caso un attacco di panico. Vorrei in primis chiedere se le sigarette possono scatenare questi attacchi che ora sono scomparsi ma noto tremore, lievi palpitazioni e agitazione( anche se le volte in cui sono tranquillo e non ci penso tutto cio non accade) e soprattutto cosa mi consigliate di fare.
Grazie mille e scusate sia per il disturbo che per il testo abbondante.
Ho 20 anni ed un problema che non mi lascia mai. Da circa due anni si è instaurata in me una folle paura di avere delle malattie cardiache.Inizialmente era solo uno sporadico pensiero ma col passar del tempo la cosa si è fatta ben diversa. In primo luogo ammetto di essere una persona ansiosa ma ora mi rendo conto più che altro di esserlo diventato. Tutte le mie paure sono scaturite da un dolore localizzato nella parte alta sx del petto, al braccio sinistro e alla scapola. Però, poi in seguito a visite mi è state riscontrata la sindrome del plesso brachiale. Purtroppo però in me la cosa era stata molto somatizzata ed ho iniziato prima a soffrire di gastrite. In un secondo momento sono subentrate le palpitazioni e dal quel momento in poi sono crollato. Non riuscivo a darmi pace del fatto che, essendo un ragazzo che ha praticato attività sportiva a livello agonistico per 11 anni con visite e tutto potevo avere questi problemi nonostante le visite. E ora eccomi qua..spaventato a morte, sempre agitato e nervoso con l'indice sul polso a contare i miei battiti che sono, ovviamente accelerati. Sono un fumatore, prima del mio problema fumavo senza pensieri ma ora, non lo nego appena fumo mi sale l'agitazione e in un caso un attacco di panico. Vorrei in primis chiedere se le sigarette possono scatenare questi attacchi che ora sono scomparsi ma noto tremore, lievi palpitazioni e agitazione( anche se le volte in cui sono tranquillo e non ci penso tutto cio non accade) e soprattutto cosa mi consigliate di fare.
Grazie mille e scusate sia per il disturbo che per il testo abbondante.
[#1]
Gentile Utente,
Il cuore è un organo simbolico, sede delle emozioni, della vita, dell' amore....
Quando il corpo si esprime con la sintomatologia, qualunque essa sia, si chiama ipocondria e somatizzazioni d" ansia, la diagnosi - escluse le cause organiche- va fatta da uno psicologo in sede di consulenza
I sintomi non vanno soltanto tacitati, ma anche ascoltati, interpretati e dato loro un volto ed un nome affinché non tornino più da lei e con lei...
La terapia potrebbe essere combinata: farmaco terapia e terapia psicologica,ma solo a diagnosi clinica effettuata
Il cuore è un organo simbolico, sede delle emozioni, della vita, dell' amore....
Quando il corpo si esprime con la sintomatologia, qualunque essa sia, si chiama ipocondria e somatizzazioni d" ansia, la diagnosi - escluse le cause organiche- va fatta da uno psicologo in sede di consulenza
I sintomi non vanno soltanto tacitati, ma anche ascoltati, interpretati e dato loro un volto ed un nome affinché non tornino più da lei e con lei...
La terapia potrebbe essere combinata: farmaco terapia e terapia psicologica,ma solo a diagnosi clinica effettuata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
dovrebbe , intanto, leggere questi due articoli
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Caro ragazzo,
da quello che riporta sembra che lei abbia sviluppato una fobia per il suo cuore.
Tutto è partito da dei dolori e le hanno diagnosticato una problematica fisica. Da qui, mi sembra di capire, ha cominciato a perdere sicurezza in se stesso. Si è scoperto improvvisamente vulnerabile e non più un atleta perfettamente sano.
Sembra che questa scoperta l'abbia colpita molto e ha cominciato a monitorare in modo ossessivo il suo cuore in modo da controllarlo e per prevenire ipotetici problemi.
Vede, ora lei ha una rappresentazione mentale di se stesso distorta e non rispondente a dati di realtà. Ed è entrato in un circolo vizioso che si autoalimenta che le genera ansia da cui tenta di difendersi con i controlli ossessivi sul funzionamento del suo cuore.
Il fumo può avere degli effetti stimolanti che lei interpreta come segnali di un possibile problema cardiaco o respiratorio. E tale interpretazione le fa aumentare il livello d'ansia, che a sua volta incrementa i sintomi che lei teme ovvero la tachicardia, che le produce ulteriore ansia. Lo vede il circolo vizioso?
Per questi problemi d'ansia è raccomandabile una psicoterapia. Recenti studi di efficacia consigliano quella cognitivo comportamentale.
Cordiali saluti
da quello che riporta sembra che lei abbia sviluppato una fobia per il suo cuore.
Tutto è partito da dei dolori e le hanno diagnosticato una problematica fisica. Da qui, mi sembra di capire, ha cominciato a perdere sicurezza in se stesso. Si è scoperto improvvisamente vulnerabile e non più un atleta perfettamente sano.
Sembra che questa scoperta l'abbia colpita molto e ha cominciato a monitorare in modo ossessivo il suo cuore in modo da controllarlo e per prevenire ipotetici problemi.
Vede, ora lei ha una rappresentazione mentale di se stesso distorta e non rispondente a dati di realtà. Ed è entrato in un circolo vizioso che si autoalimenta che le genera ansia da cui tenta di difendersi con i controlli ossessivi sul funzionamento del suo cuore.
Il fumo può avere degli effetti stimolanti che lei interpreta come segnali di un possibile problema cardiaco o respiratorio. E tale interpretazione le fa aumentare il livello d'ansia, che a sua volta incrementa i sintomi che lei teme ovvero la tachicardia, che le produce ulteriore ansia. Lo vede il circolo vizioso?
Per questi problemi d'ansia è raccomandabile una psicoterapia. Recenti studi di efficacia consigliano quella cognitivo comportamentale.
Cordiali saluti
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.5k visite dal 24/08/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.