Ho tanto bisogno di aiuto non c'è la faccio più
Buongiorno , sono un ragazzo di 18 anni , con poca auto stima che non ama molto il propio corpo è che è spesso infelice, in un giorno sono sempre triste ho solo qualche attimo di felicità improvvisa che passa subito ritornando a pensare cose negaive.... nell'ultimo periodo ha una vita tormentata da milioni di pensieri negativi,inizio col dire che 3 anni fa ho conosciuto una ragazza della quale mi sono affezionato tanto fino a pensare di amarle ma lei non ricambiava ed ho iniziato a soffrire per tanti mesi tra pianti e sconfitte e dimostrazioni di amore ..ma lei se ne fregava e cambiava anche ragazzi ..era molto strana mi faceva capire che mi amava ma come se era bloccata da qualcosa/qualcuno...dopo un po di tempo ho conosciuto un altra ragazzo , e cosi per gelosia la ragazza precedente si è voluta fidanzare con me, ero il ragazzo più felice del mondo avevo ottenuto ciò che desideravo da mesi , anche la mia famiglia era molto felice visto che era stata coinvolta in tutto ciò ( mia madre vedendomi star male ha iniziato a chiedere e quindi ho iniziato a confidarmi con lei) ma da quando ci siamo messi insieme ero felicissimo ..ero geloso volevo stare sempre con lei ...tutto questo per i primi mesi...ma dopo qualche mese ho iniziato ad avere un distacco affettivo nei suoi confronti ..tutto questo involontariamente e piano piano mi sono staccato sempre di più ...ora il problema è uno, io mi ritrovo straziato e sconfitto perchè lei mi ama tanto ma io non più ho provato tante volte a lasciarla ma siamo ritornati insieme ..mi da fastidio a volte anche stargli vicino la rifiuto spesso mi da fastidio sentirla ...il problema è anche che lei viene a casa mia e i miei genitori si sono affezionati a lei ..ma quando i miei genitori vedono che sono con lei si lamentano sempre del fatto che io la tratti con distacco e a volte non gli dia confidenza per intere giornate quando è con me ...e nascono anche le discussioni nella mia famiglia per questo soprattutto con mia mamma che piange perchè gli fa pena questa ragazza,mia mamma persona che mi trasmette ansia , ormai il mio stato d'animo dipende anche da mia madre perchè se lei è triste e io sono ansioso ed ho mal di pancia , ho una confusione enorme in mente sono nervoso stressato stanco confuso sconfitto e c'è l'ho anche con me stesso, la mia ragazza non mi ispira nemmeno più sessualmente anche se a volte capitano dei rapporti ma preferisco le altre ragazze ( non ho mai tradito) ma adesso da qualche giorno ho conosciuto una ragazza che mi fa veramente battere il cuore e la penso costantemente ..e sono molto confuso penso più a lei che alla mia ragazza ...ho tanti problemi per la testa ,sono arrivato a pensare cose molto negative come smettere di vivere per risolvere tutto, ho bisogno di sapere quale possa essere il mio problema perchè non so che cosa mi stia succedendo ,attendo risposte grazie mille
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro ragazzo,
vorrei innanzitutto spiegarti che il periodo di vita che vivi è denso di sfide e passi importanti per la tua crescita. Questo significa che per capire chi sei, la tua identità, vivi momenti di confusione che possono essere parte naturale di un momento in cui l'esplorazione sia interiore che esteriore ti conducono ad una continua ricerca identitaria.
In questa ricerca la spinta a differenziarti dai tuoi genitori, tua madre, ad esempio, soprattutto per la dipendenza da lei di cui scrivi in più punti, è parte di un processo naturale, che deve portarti all'autonomia, prima interiore e poi esteriore.
Il passaggio all'età adulta che in questa fase di vita può essere così conflittuale, soprattutto nel rapporto con i tuoi genitori, è fatto anche di scelte di vita personali, come il capire profondamente i propri sentimenti e desideri.
Il fatto che dopo la conquista della ragazza tanto desiderata tu abbia sentito cadere l'interesse verso di lei, sembrerebbe un fatto non così strano, laddove questo iniziale incontro non è stato confermato da interessi e scopi in comune con lei, ossia vedere approfondire l'iniziale innamoramento con basi più solide.
Il fatto che provi addirittura rifiuto per la sua vicinanza, potrebbe essere dovuto al fatto che la sua presenza ti viene imposta.
A volte in questa fase di vita può capitare di avere bisogno di aiuti esterni anche alla famiglia stessa o al gruppo dei pari, per aiutarci a dipanare matasse fatte di grovigli di pensieri negativi, come racconti, e per offrire sostegno anche nella costruzione dell'identità e nell'autonomia.
Prova quindi a pensare se incontrare un professionista che ti aiuti a fare chiarezza dentro di te, a capire i tuoi punti di forza, quindi la tua autostima, a definere cosa vuoi, cosa senti tu, potrebbe essere una scelta strategica in questo tuo momento di vita.
vorrei innanzitutto spiegarti che il periodo di vita che vivi è denso di sfide e passi importanti per la tua crescita. Questo significa che per capire chi sei, la tua identità, vivi momenti di confusione che possono essere parte naturale di un momento in cui l'esplorazione sia interiore che esteriore ti conducono ad una continua ricerca identitaria.
In questa ricerca la spinta a differenziarti dai tuoi genitori, tua madre, ad esempio, soprattutto per la dipendenza da lei di cui scrivi in più punti, è parte di un processo naturale, che deve portarti all'autonomia, prima interiore e poi esteriore.
Il passaggio all'età adulta che in questa fase di vita può essere così conflittuale, soprattutto nel rapporto con i tuoi genitori, è fatto anche di scelte di vita personali, come il capire profondamente i propri sentimenti e desideri.
Il fatto che dopo la conquista della ragazza tanto desiderata tu abbia sentito cadere l'interesse verso di lei, sembrerebbe un fatto non così strano, laddove questo iniziale incontro non è stato confermato da interessi e scopi in comune con lei, ossia vedere approfondire l'iniziale innamoramento con basi più solide.
Il fatto che provi addirittura rifiuto per la sua vicinanza, potrebbe essere dovuto al fatto che la sua presenza ti viene imposta.
A volte in questa fase di vita può capitare di avere bisogno di aiuti esterni anche alla famiglia stessa o al gruppo dei pari, per aiutarci a dipanare matasse fatte di grovigli di pensieri negativi, come racconti, e per offrire sostegno anche nella costruzione dell'identità e nell'autonomia.
Prova quindi a pensare se incontrare un professionista che ti aiuti a fare chiarezza dentro di te, a capire i tuoi punti di forza, quindi la tua autostima, a definere cosa vuoi, cosa senti tu, potrebbe essere una scelta strategica in questo tuo momento di vita.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 23/08/2014.
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