Infatuazione pericolosa
Buonasera,
sono una ragazza alla fine del percorso universitario. Ho sempre ottenuto risultati brillanti a livello scolastico ed accademico; diciamo che questo è stato il mio obiettivo di vita primario sin dalla scuola. Mi piacerebbe proseguire con la ricerca in università e dedicare la vita allo studio. Fin dal triennio, avevo preso una direzione precisa, in uno specifico campo di ricerca. E allo stesso relatore del triennio stavo per chiedere un anno fa la tesi; stavamo concordando assieme un argomento che mi desse poi delle buone possibilità di proseguire con il dottorato...ma...
un anno fa credo di essere impazzita e aver perso il controllo di me! Seguendo un corso di un altro professore di un ambito totalmente diverso dal mio, mi sono invaghita di lui. Ero sempre davanti a lezione, non riuscivo a smettere di fissarlo e notavo che pure lei mi guardava a lungo negli occhi e mi sorrideva sempre; ho iniziato a leggere tutti i suoi studi, innamorandomi della sua genialità. Finito il corso, non ce la facevo ad andare avanti lasciando perdere tutto così. E così ho fatto una scelta folle: ho abbandonato il mio vecchio relatore, concordando una tesi con questo professore! Ho lasciato la strada di studi in cui avevo investito anni per spostarmi in un ambito di cui non sapevo quasi nulla solo per conoscere il professore e sperare di fare il dottorato con lui ed entrare nella sua cerchia di amici. Ebbene, è passato un anno da allora e sono in crisi: sono sempre invaghita di quell'uomo, ma non è successo nulla di quanto sperassi, anzi temo mi abbia pure preso in antipatia, e nella tesi non mi ha mai seguita. Una delusione, motivo per cui sto meditando se cambiare tesi e tornare con il vecchio capo.
Mi sento così stupida e adolescenziale, mi ripeto di fare la persona adulta, rimettermi in carreggiata, tornando alla vecchia strada e dimenticando tutto l'anno passato e quella persona. Ma passa il tempo e vedo che non riesco! E' ridicolo, ma sono innamorata di un uomo con il doppio dei miei anni e di cui si vocifera sia pure omosessuale! Ed io sono pure già fidanzata...
Non so che fare: se dimenticare tutto e voltare pagina, se continuare la tesi con quel professore, se provarci con lui e dirgli tutta la verità...
Grazie a tutti quelli che vorranno esprimere un parere sulla situazione
Buona serata
sono una ragazza alla fine del percorso universitario. Ho sempre ottenuto risultati brillanti a livello scolastico ed accademico; diciamo che questo è stato il mio obiettivo di vita primario sin dalla scuola. Mi piacerebbe proseguire con la ricerca in università e dedicare la vita allo studio. Fin dal triennio, avevo preso una direzione precisa, in uno specifico campo di ricerca. E allo stesso relatore del triennio stavo per chiedere un anno fa la tesi; stavamo concordando assieme un argomento che mi desse poi delle buone possibilità di proseguire con il dottorato...ma...
un anno fa credo di essere impazzita e aver perso il controllo di me! Seguendo un corso di un altro professore di un ambito totalmente diverso dal mio, mi sono invaghita di lui. Ero sempre davanti a lezione, non riuscivo a smettere di fissarlo e notavo che pure lei mi guardava a lungo negli occhi e mi sorrideva sempre; ho iniziato a leggere tutti i suoi studi, innamorandomi della sua genialità. Finito il corso, non ce la facevo ad andare avanti lasciando perdere tutto così. E così ho fatto una scelta folle: ho abbandonato il mio vecchio relatore, concordando una tesi con questo professore! Ho lasciato la strada di studi in cui avevo investito anni per spostarmi in un ambito di cui non sapevo quasi nulla solo per conoscere il professore e sperare di fare il dottorato con lui ed entrare nella sua cerchia di amici. Ebbene, è passato un anno da allora e sono in crisi: sono sempre invaghita di quell'uomo, ma non è successo nulla di quanto sperassi, anzi temo mi abbia pure preso in antipatia, e nella tesi non mi ha mai seguita. Una delusione, motivo per cui sto meditando se cambiare tesi e tornare con il vecchio capo.
Mi sento così stupida e adolescenziale, mi ripeto di fare la persona adulta, rimettermi in carreggiata, tornando alla vecchia strada e dimenticando tutto l'anno passato e quella persona. Ma passa il tempo e vedo che non riesco! E' ridicolo, ma sono innamorata di un uomo con il doppio dei miei anni e di cui si vocifera sia pure omosessuale! Ed io sono pure già fidanzata...
Non so che fare: se dimenticare tutto e voltare pagina, se continuare la tesi con quel professore, se provarci con lui e dirgli tutta la verità...
Grazie a tutti quelli che vorranno esprimere un parere sulla situazione
Buona serata
[#1]
Gentile utente,
"...adolescenziale... "? forse..
Ma non perchè si è innamorata di uno col doppio dei suoi anni e forse pure omosessuale, ma perchè si è innamorata della "bellezza", intendo dire del fascino del sapere e del saper dire, più che dell'uomo concreto; come succede appunto a quell'età.
La situazione Le è sfuggita di mano, considerato l'evento "tesi".
Se ora si rende conto che ristabilire un piano di realtà è preferibile, oppure necessario, ha di fronte a sè varie possibilità.
Dopo averci riflettuto, ci fa sapere?
A presto.
"...adolescenziale... "? forse..
Ma non perchè si è innamorata di uno col doppio dei suoi anni e forse pure omosessuale, ma perchè si è innamorata della "bellezza", intendo dire del fascino del sapere e del saper dire, più che dell'uomo concreto; come succede appunto a quell'età.
La situazione Le è sfuggita di mano, considerato l'evento "tesi".
Se ora si rende conto che ristabilire un piano di realtà è preferibile, oppure necessario, ha di fronte a sè varie possibilità.
Dopo averci riflettuto, ci fa sapere?
A presto.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile Ragazza,
Succede, ma si può sempre rimediare.
La segreta asimmetria, la fascinazione del sapere, del potere e dell' altra metà del cielo, l' hanno sedotta ed hanno fatto si che lei confondesse piacere e dovere, abbandonando il suo pregresso percorso per amore.
Esiste poi, una sorta di "mobbing post/erotico", ( nel caso fosse nata la relazione), durante il quale i partners si faranno gli sgambetti, si pedineranno e si danneggeranno vicendevolmente, dimenticando di essersi amati......quindi i rischi sono spesso su più fronti ...
Legga questo articolo, credo calzi a pennello
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4331-a-letto-con-il-capo-meglio-di-no.html
Succede, ma si può sempre rimediare.
La segreta asimmetria, la fascinazione del sapere, del potere e dell' altra metà del cielo, l' hanno sedotta ed hanno fatto si che lei confondesse piacere e dovere, abbandonando il suo pregresso percorso per amore.
Esiste poi, una sorta di "mobbing post/erotico", ( nel caso fosse nata la relazione), durante il quale i partners si faranno gli sgambetti, si pedineranno e si danneggeranno vicendevolmente, dimenticando di essersi amati......quindi i rischi sono spesso su più fronti ...
Legga questo articolo, credo calzi a pennello
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4331-a-letto-con-il-capo-meglio-di-no.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.7k visite dal 21/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.