Esaurimento nervoso, depressione

Buongiorno. Il mio compagno ha 37 anni e ormai da qualche anno sta passando un momento molto delicato della sua vita a causa di una società in fallimento della quale faceva parte. Probabilmente a breve perderà anche la casa. Insomma non è per lui un bel periodo, già da parecchio tempo. Non sono un medico quindi non so dire se gli siano diagnosticabili una depressione o un esaurimento nervoso. I sintomi che in lui mi preoccupano sempre di più sono frequente stanchezza fisica e mentale, insonnia, sbalzi di umore, forte negatività, non cerca di reagire al suo stato d’animo, dice sempre di sentirsi triste, che non ha futuro, che vorrebbe morire ma che rimane solo per non dare un dispiacere alle persone che gli vogliono bene, è molto irascibile, ecc. Ho provato a proporgli di chiedere aiuto ad uno psicologo ma non ne vuole sapere. Io vorrei davvero aiutarlo, gli voglio molto bene ed ho paura per la sua salute psico-fisica. Ho pensato di rivolgermi al mio medico curante o di andare a parlarne con il suo. Non so che fare per aiutarlo. Potete darmi qualche consiglio su come procedere? Grazie.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,
considerati i fatti che Lei ci espone, non meraviglia che il suo compagno presenti tratti depressivi in reazione alla difficile situazione; ed inoltre per il fatto che è sotto pressione da tempo.
Immagino che prima di decidere di rivolgersi a noi, lei abbia già provato a parlargli, ad esporgli le sue preoccupazioni. E in realtà invitarlo a recarsi dal medico di base è la "prima carta" da giocare. Decidere se preavvertire il MMG su alcuni sintomi del Suo compagno dipende da Lei, tenendo conto che un medico (come uno Psy) deve rispettare il segreto professionale.
Capisco la preoccupazione che ha, ma non ci dice quale sia la propensione del Suo compagno a chiedere ed accettare l'aiuto di un professionista. E questo è essenziale!

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Massimiliano Iacucci Psicologo, Psicoterapeuta 146 4
Dai sintomi che ha elencato si potrebbe sospettare una depressione maggiore. Mi preoccupano le idee di morte che il suo compagno le riferisce.
Secondo il mio parere deve provare a convincerlo a rivolgersi ad uno psichiatra per valutare un eventuale trattamento farmacologico e poi iniziare un percorso psicoterapeutico.
E' di fondamentale importanza la motivazione del paziente, come affermava la collega, per la riuscita dell'intervento.
Ci aggiorni.

Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/

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Utente
Utente
Purtroppo quello che mi preoccupa di più è che non accetta di aver bisogno di aiuto e non ne vuole sapere. Non so se sbaglio io l'approccio nel cercare di convincerlo. Se insisto si arrabbia e si chiude in se stesso ancora di più. Se lui non accetta aiuto con la sua volontà non posso intervenire in alcun modo secondo voi? Vorrei riuscire a convincerlo ma da mesi ci sto provando purtroppo e la sua salute psichica mi sembra in continuo peggioramento. Vi ringrazio molto.
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Dr. Massimiliano Iacucci Psicologo, Psicoterapeuta 146 4
Signora è comprensibile la sua preoccupazione e sofferenza, ma è molto difficile aiutare una persona che non vuole essere aiutata.
Purtroppo la depressione porta a ritenere che tutto sia inutile e a non intravedere un futuro, quindi la "voglia" di reagire non c'è perchè non si crede più a niente. Non c'è nulla, ma proprio nulla, nella realtà esterna che possa sollecitare l'interesse del depresso, men che mai accendere un barlume di progettualità.
Lei ci provi ancora con molta pazienza a parlargliene, ma tenga conto dello stato psicologico che le ho descritto del suo partner.
Saluti,