Rifarsi una vita

Salve a tutti, mio padre ha 48 anni ed è vedovo da 6 anni, dopo che ha perso mia madre a causa di una grave malattia dopo 8 anni di matrimonio.
In questo periodo stavo notando che esce spesso dopo lavoro di casa, e da poco tempo mi ha detto che si sta vedendo con una donna. Questa donna ho poi scoperto che è una donna che conosco in quanto amica di vecchia data dei miei genitori ed inoltre è stata la ex di mio padre quando era più giovane e prima di fidanzarsi con mia madre.
Qualche giorno fa ci siamo riuniti mio padre, io e mio fratello per discutere della cosa, io ho espresso il mio scetticismo, poichè sto pensando che se mio padre si è riavvicinato alla sua ex forse non teneva cosi tanto a mia madre e che forse è sempre stato innamorato di questa sua ex. Lui mi ha risposto di essere stato sempre vicino a nostra madre (anche nella malattia), e che lei è stata l'unica, l'unica che lo abbia completato.
Non capisco perchè mi faccia tanti problemi, sono favorevole al fatto che voglia rifarsi una vita, ma questa storia che si sta frequentando con questa amica che è stata una sua ex mi mette strani dubbi in testa.
Dite che dovrei parlarne più approfonditamente?
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
stare insieme è scegliersi tutti i giorni nuovamente. Se suo padre aveva messo da parte la ex per vostra madre ci sarà stato pure un motivo le pare?
Comprensibilissimo invece la sua resistenza all'accettazione di questa novità, alla quale cerca di dare un volto, travestendola da scetticismo verso questa persona e al fatto che sia ritornata nella vita di suo padre.
Vede perdere una mamma quando si è tanto giovani lascia delle ferite difficili da rimarginare e che, quando sembra si siano rimarginate, basta un niente per farle sanguinare di nuovo.
Noi, quando vuole, siamo qui ma con i chiari limiti dell'on line; probabilmente, poche chiacchierate dal vivo con un collega l'aiuterebbe ad elaborare il residuale della sua perdita.
Che ne pensa?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazza,
a parole i figli affermano che i genitori hanno diritto a rifarsi una vita; ma quando accade, le difficoltà si manifestano subito.
Alcuni figli fanno riferimento ad interessi economici, altri all'egoismo del sopravvissuto, altri ancora giungono a svalutare il rapporto coniugale interrotto dal decesso.
A noi Psy appare chiaro che questi sono segnali di difficoltà - da parte dei figli - dell'accettazione della fine della coppia che li ha messo al mondo, e che appare in tutta la sua evidenza quando un'altra sta per subentrare. A questo proprio malessere i figli devono dedicarsi rispettandolo, affinchè non abbia conseguenze sui propri legami affettivi.
Ma al tempo stesso non possono riversarlo sul genitore rimasto, mummificandolo in una situazione che per lui è in evoluzione, che si apre a nuove opportunità.
"Come fa a reinnamorarsi, se lui ha veramente amato?" si chiedono i figli. Mantenendo l'amore dentro di sè per sempre. Ma con la consapevolezza che la vita va avanti...
So di aver scritto cose difficili da guardare in faccia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/