Disturbi sessuali
Salve,
vorrei avere un consulto riguardo questa problematica: premettendo che non ho problemi fisici di erezione normalmente, nella vita quotidiana e con alcune partner, questi si presentano sistematicamente quando sono in situazioni di tensione, ma in particolare quando sto con una ragazza fidanzata che vorrei conquistare. Probabilmente non riesco in quei momenti a isolare lo status, pensando che lei non è mia al 100%, e nonostante precedentemente abbia un'erezione forte e continua, al momento dell'atto in sé questa si perde, per poi tornare quando il momento svanisce, e poi riperdersi quando si ripresenta l'occasione concreta. E' un problema che, oltre che dare un duro colpo alle mie sicurezze, influisce nei rapporti con "lei" sia nell'immediata mancanza di godere del momento, sia per l'impressione che do di non volerla abbastanza.
Come posso risolvere questo problema?
vorrei avere un consulto riguardo questa problematica: premettendo che non ho problemi fisici di erezione normalmente, nella vita quotidiana e con alcune partner, questi si presentano sistematicamente quando sono in situazioni di tensione, ma in particolare quando sto con una ragazza fidanzata che vorrei conquistare. Probabilmente non riesco in quei momenti a isolare lo status, pensando che lei non è mia al 100%, e nonostante precedentemente abbia un'erezione forte e continua, al momento dell'atto in sé questa si perde, per poi tornare quando il momento svanisce, e poi riperdersi quando si ripresenta l'occasione concreta. E' un problema che, oltre che dare un duro colpo alle mie sicurezze, influisce nei rapporti con "lei" sia nell'immediata mancanza di godere del momento, sia per l'impressione che do di non volerla abbastanza.
Come posso risolvere questo problema?
[#1]
Gentile Utente,
esiste un'influenza reciproca tra i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Il suo corpo, probabilmente, è molto attento ai suoi pensieri e alle sue emozioni e, di conseguenza, non si comporta come Lei desidererebbe.
Non è strano che proprio con questa ragazza che più le sta a cuore le cose non funzionino, perché forse l'eccessivo investimento le causa ansia e, fisiologicamente, ciò non le consente di portare a buon fine l'incontro.
Le domande da farsi per cercare di affrontare il problema sarebbero molteplici e più efficace sarebbe farlo con l'ausilio di uno psicologo di persona.
Le allego una lettura che ritengo possa esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
esiste un'influenza reciproca tra i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Il suo corpo, probabilmente, è molto attento ai suoi pensieri e alle sue emozioni e, di conseguenza, non si comporta come Lei desidererebbe.
Non è strano che proprio con questa ragazza che più le sta a cuore le cose non funzionino, perché forse l'eccessivo investimento le causa ansia e, fisiologicamente, ciò non le consente di portare a buon fine l'incontro.
Le domande da farsi per cercare di affrontare il problema sarebbero molteplici e più efficace sarebbe farlo con l'ausilio di uno psicologo di persona.
Le allego una lettura che ritengo possa esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Caro ragazzo,
d'accordo con la collega le dico anch'io che il corpo non sempre va dove la nostra mente vorrebbe che andasse.
Legga l'articolo che la collega le ha linkato e si chieda perchè il suo corpo, e solo in quel caso, non riesce a seguirla.
Cosa gioca secondo lei tra le pieghe delle lenzuola? la tensione di lei per via del momento tradifico, la difficoltà sua di sedare le ansie di lei. L' eccessiva eccitazione della cosa proibita e, insieme, il timore e la voglia di essere scoperti... e l'elenco potrebbe essere ancora lungo. Lei crede che in quel momento vi sia solo una linearità tra stimolo sessuale e risposta psicofisiologica nel suo corpo e, invece, senza che lei se ne accorga, sottilmente entrano nella sua mente tante istanze occulte che le rovinano l'espressione piena del suo desiderio. Tutto sta nel comprenderle. Se lo ritiene si faccia aiutare da un collega sessuologo della sua zona.
Le faccio tanti auguri.
d'accordo con la collega le dico anch'io che il corpo non sempre va dove la nostra mente vorrebbe che andasse.
Legga l'articolo che la collega le ha linkato e si chieda perchè il suo corpo, e solo in quel caso, non riesce a seguirla.
Cosa gioca secondo lei tra le pieghe delle lenzuola? la tensione di lei per via del momento tradifico, la difficoltà sua di sedare le ansie di lei. L' eccessiva eccitazione della cosa proibita e, insieme, il timore e la voglia di essere scoperti... e l'elenco potrebbe essere ancora lungo. Lei crede che in quel momento vi sia solo una linearità tra stimolo sessuale e risposta psicofisiologica nel suo corpo e, invece, senza che lei se ne accorga, sottilmente entrano nella sua mente tante istanze occulte che le rovinano l'espressione piena del suo desiderio. Tutto sta nel comprenderle. Se lo ritiene si faccia aiutare da un collega sessuologo della sua zona.
Le faccio tanti auguri.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#3]
Gentile utente,
ci racconta di avere problemi di erezione "quando sto con una ragazza fidanzata che vorrei conquistare". Oltre a tutto quanto detto dalle Colleghe, aggiungo: nel Suo animo ci sono forse anche conflitti relativi all'essere la ragazza già impegnata? se sì, che genere di conflitti, oltre a quanto già esposto nel consulto? Che genere di paure: contraccezione, brutta figura ecc.?
Queste domande, perchè sappiamo che il conflitto interiore non agevola l'erezione!
ci racconta di avere problemi di erezione "quando sto con una ragazza fidanzata che vorrei conquistare". Oltre a tutto quanto detto dalle Colleghe, aggiungo: nel Suo animo ci sono forse anche conflitti relativi all'essere la ragazza già impegnata? se sì, che genere di conflitti, oltre a quanto già esposto nel consulto? Che genere di paure: contraccezione, brutta figura ecc.?
Queste domande, perchè sappiamo che il conflitto interiore non agevola l'erezione!
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Ringrazio innanzitutto le Dottoresse per le risposte, condividendo a pieno l'analisi delle motivazioni che in parte già conoscevo; e ringrazio per l'articolo, che apre a tante cause e conseguenze, delle quali mi sento di escludere una buona parte.
In particolare ci tenevo a rispondere all'ultimo intervento, specificando che sono sì presenti conflitti in me relativi all'essere la ragazza già impegnata, ma non riguardano né la contraccezione, né la possibile brutta figura, né tanto meno i possibili sensi di colpa che potrei condividere con lei. Credo che i miei conflitti interni nascano dall'idea di avere di fronte una persona che non si dà a me al 100% prima con la testa che con il corpo. Sapere che in quei momenti sia in parte altrove con i pensieri forse mi condiziona, e come ben saprete si apre un circolo vizioso in cui questa reazione fisica "non adeguata" mi innesta dubbi che alimentano a loro volta una distrazione dall'atto in quell'esatto momento. Ogni minima azione che non ne fa direttamente parte, mi porta a perdere l'eccitazione perché in realtà è come se perdessi la concentrazione verso l'obiettivo. Avere una ragazza che sta con me e di cui sono sicuro mi rende emotivamente più stabile e tranquillo ovviamente. Potrebbe trattarsi anche di problemi di autostima, se in quei momenti penso prima ai suoi tormenti e non riesco a mettere me stesso davanti a tutto il resto?
In particolare ci tenevo a rispondere all'ultimo intervento, specificando che sono sì presenti conflitti in me relativi all'essere la ragazza già impegnata, ma non riguardano né la contraccezione, né la possibile brutta figura, né tanto meno i possibili sensi di colpa che potrei condividere con lei. Credo che i miei conflitti interni nascano dall'idea di avere di fronte una persona che non si dà a me al 100% prima con la testa che con il corpo. Sapere che in quei momenti sia in parte altrove con i pensieri forse mi condiziona, e come ben saprete si apre un circolo vizioso in cui questa reazione fisica "non adeguata" mi innesta dubbi che alimentano a loro volta una distrazione dall'atto in quell'esatto momento. Ogni minima azione che non ne fa direttamente parte, mi porta a perdere l'eccitazione perché in realtà è come se perdessi la concentrazione verso l'obiettivo. Avere una ragazza che sta con me e di cui sono sicuro mi rende emotivamente più stabile e tranquillo ovviamente. Potrebbe trattarsi anche di problemi di autostima, se in quei momenti penso prima ai suoi tormenti e non riesco a mettere me stesso davanti a tutto il resto?
[#5]
Gentile Utente,
Alle riflessioni già ricevute, la invito a leggere questo materiale sul d.e., troverà parecchi spunti di riflessione.
Se desidera poi ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Siamo online e da quì sono solo ipotesi relative al suo disagio.
Una scrupolosa diagnosi clinica, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
Alle riflessioni già ricevute, la invito a leggere questo materiale sul d.e., troverà parecchi spunti di riflessione.
Se desidera poi ne riparliamo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Siamo online e da quì sono solo ipotesi relative al suo disagio.
Una scrupolosa diagnosi clinica, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 20/08/2014.
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