Pessimismo e sensi di colpa

Salve, ho 18 anni.
Da quasi un mese è scomparso il mio micio a cui ero affezionatissimo e con cui ho passato 11 anni di vita. È morto improvvisamente davanti ai miei occhi probabilmente di tumore. Da tempo aveva problemi alle orecchie e l anno scorso la veterinariagli aveva trovato delle masse nelle orecchie e dopo una cura mi aveva detto di ritornare. Io vedendo che gli era passato il dolore dopo la cura non l ho piu portato, forse anche per paura di un risultato triste.
Ora mi sento estremamente in colpa per non aver fatto nulla. Mi sembra di averlo lasciato morire anche se non sembrava così, e di avergli dedicato poco tempo. Mi sembra di averlo abbandonato quando con la sua morte e di averlo tradito. Sembrerò pazzo ma sono un ragazzo molto sensibile e legato agli animali che trovo migliori rispetto alla maggioranza delle persone. Inoltre non riesco a trovare un senso alla vita. Mi sembra di vedere in tutto la morte, la società e le persone mi sembrano superficiali e mi sembrano tutti arresi di fronte alla morte. Appena sono "felice" per qualche mia nuova iniziativa stimolante, subito mi rattristro perchè mi sembra di fare un torto al mio gatto, come dire lui non c è piu e io sono felice. Scusate lo sfogo.
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
non deve sentirsi anomalo perchè soffre per la perdita del suo gatto.
E' normale che ciò accada. Semmai a fare la differenza è la pervasività nel tempo e nello spazio con la quale si vive tale dolore. Sembra che l'evento abbia riportato a galla suoi preesistenti malesseri
"Mi sembra di vedere in tutto la morte, la società e le persone mi sembrano superficiali e mi sembrano tutti arresi di fronte alla morte"
Sarebbe opportuno, nel caso questo suo stato d'animo continui per i prossimi mesi, che lei si rivolgesse ad un collega della sua zona per parlare di ciò che, al di là della perdita del micio, le porta disagio e inadeguatezza.
Ha amici?una ragazza? in famiglia vi sono dei problemi oltre l'ordinario? il lavoro come va? oltre questo momento dii particolare tristezza è soddisfatto dell'esistenza che conduce? cosa cambierebbe se potesse? Sono queste le domande sulle quali la invito a riflettere nel frattempo prende contatti con il collega.
La saluto e,se lo desidera, ci riscriva pure.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
gentile utente,
è normale che ci si affezioni molto agli animali ed è pertanto comprensibile che in questo periodo, a seguito della recente morte del gatto, lei sia piuttosto giù di umore e che le sovvenga il pensiero della morte.
Ricordi però che in natura la morte è funzionale alla vita.

Lei inoltre è molto giovane e avrà sicuramente amici giovani come lei; le probabilità di vita sono certamente maggiori che in età più elevate e la giovinezza è solitamente l'età in cui si possiede maggiore forza e salute, per cui conviene probabilmente cercare di godere di questo periodo.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Grazie Dottoresse per le vostre risposte.
Sono omosessuale e ho un ragazzo più grande di me. Nonostante ciò mi sono sempre dissociato da sto "mondo" che è quasi più superficiale del comune. Ho amici ma sono molto diverso da alcuni di loro, non mi piace la discoteca, non bevo, non fumo. A volte mi chiedo se sono io quello non normale. È da circa du anni che soffro di ansia, ho paura della morte e delle malattie, ma più che ipocondriaco (che se non sbaglio è chi pensa di avere già una malattia) ho il terrore di ammalarmi nel futuro immediato, soprattutto di avvelenarmi con il cibo. Nonostante ciò sono molto sicuro di me stesso, anzi vorrei avere un ego meno grande. Non lavoro ma studio con buoni risultati. Sono sensibile e timido, ma lo sono sempre stato fin da piccolo. Ho cercato di fornire un quadro generale di me stesso.. Forse è ora che vada dallo psicologo.. Anche se mi sembra che non potrà risolvere i miei problemi in quanto ciò che mi spaventa non sono le cose terrene ma la malattia e la morte. Grazie ancora!
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Forse è ora che vada dallo psicologo.. Anche se mi sembra che non potrà risolvere i miei problemi in quanto ciò che mi spaventa non sono le cose terrene ma la malattia e la morte!
Caro ragazzo,
quoto in pieno la sua intenzione di chiedere consulenza ad uno psicologo. La sua è un età un pò particolare in cui fatti ed emozioni vengono amplificati di molto ma, ritengo che lei stia avendo dallo stato in cui si trova grandi ripercussioni sul suo benessere esistenziale. E' un segno che bisognerebbe correre ai ripari. Si rivolga al consultorio di zona. Il servizio, tra l'altro,data la sua età, dovrebbe essere completamente gratuito.
Le faccio tanti auguri.
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Utente
Utente
Grazie Dottoressa molto gentile! Mi scusi un'ultima cosa cosa intende per consultorio? Devo andare dal medico di base prima?
Per quanto riguarda l' "ipocondria": strano ma vero, dopo varie letture inefficaci sul tema, pochi giorni fa ho letto un libro di uno psicoterapeuta sull'ipocondria e devo dire che mi è stato molto utile. Ho capito che la mia potrebbe essere nata da una fissa sul wellness, sul concentrarmi troppo sulla salute. Pensa che sia una causa possibile? Perchè dopo quella lettura mi sento meno fissato e diconseguenza più leggero, senza pesi e con molta meno ansia
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
si può recare al consultorio direttamente e chiedere consulenza psicologica.
Con il collega potrà chiarire tutti i disagi che sente di avere.
La saluto e ci aggiorni.