Attacchi di panico, disturbi d'ansia....problemi ginecologici??
Gentili Dottori, ho un problema che vorrei esporVi.
Circa 10 mesi fa, dopo aver iniziato una convivenza con il mio compagno, ho cominciato a star male : vertigini, tachicardia, vampate, sudorazione, nausee, insonnia...ho fatto tutti gli esami fisici del caso, risultati tutti nella norma; il mio medico di base mi prescrisse dunque Lexotan per 15 gg, durante i quali sono stata meravigliosamente, ma appena terminata l'assunzione, i disturbi sono tornati.
Negli ultimi mesi li ho tenuti "controllati" con fiori di bach e gocce naturali (camomilla, tiglio, biancospino), e si sono ridotti, però mi chiedevo se possono essere definiti veri e propri "attacchi di panico" o un "disturbo d'ansia".
Ho un'altra preoccupazione : nello stesso periodo in cui si sono sviluppati questi problemi, è insorto anche un forte bruciore durante i rapporti con il mio compagno, con cui comunque non c'è più la sintonia di un tempo. Anche in questo caso mi sono sottoposta a visite, tamponi e cure che però non hanno dato risultati. Può esserci una correlazione con lo stato d'ansia che sto attraversando?
Tra l'altro tra poco dovrò rituffarmi in un'altra esperienza stressante, ovvero un'altro trasloco, e dovrò prendere molte decisioni...vivere da sola? Vivere col mio compagno? Cambiare lavoro, ma quale? Quello che mi spaventa è che non sono in grado di prendere una decisione, nonostante ci pensi giorno e notte, compromettendo anche il mio sonno già delicato di suo!
So che di domande ne ho fatte molte, oggi stesso prenoterò un appuntamento con uno psicologo, ma qualcuno di Voi riesce cortesemente ad anticiparmi qualcosa?
Vi ringrazio in anticipo
Circa 10 mesi fa, dopo aver iniziato una convivenza con il mio compagno, ho cominciato a star male : vertigini, tachicardia, vampate, sudorazione, nausee, insonnia...ho fatto tutti gli esami fisici del caso, risultati tutti nella norma; il mio medico di base mi prescrisse dunque Lexotan per 15 gg, durante i quali sono stata meravigliosamente, ma appena terminata l'assunzione, i disturbi sono tornati.
Negli ultimi mesi li ho tenuti "controllati" con fiori di bach e gocce naturali (camomilla, tiglio, biancospino), e si sono ridotti, però mi chiedevo se possono essere definiti veri e propri "attacchi di panico" o un "disturbo d'ansia".
Ho un'altra preoccupazione : nello stesso periodo in cui si sono sviluppati questi problemi, è insorto anche un forte bruciore durante i rapporti con il mio compagno, con cui comunque non c'è più la sintonia di un tempo. Anche in questo caso mi sono sottoposta a visite, tamponi e cure che però non hanno dato risultati. Può esserci una correlazione con lo stato d'ansia che sto attraversando?
Tra l'altro tra poco dovrò rituffarmi in un'altra esperienza stressante, ovvero un'altro trasloco, e dovrò prendere molte decisioni...vivere da sola? Vivere col mio compagno? Cambiare lavoro, ma quale? Quello che mi spaventa è che non sono in grado di prendere una decisione, nonostante ci pensi giorno e notte, compromettendo anche il mio sonno già delicato di suo!
So che di domande ne ho fatte molte, oggi stesso prenoterò un appuntamento con uno psicologo, ma qualcuno di Voi riesce cortesemente ad anticiparmi qualcosa?
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Gentile utente
Se ha già preso un appuntamento con uno psicologo, e credo che abbia fatto un'ottima scelta, ritengo che la cosa migliore sia fare il contrario: dopo che avrà fatto qualche colloquio con lui, torni eventualmente qui da noi per riparlarne.
Cordiali saluti
Se ha già preso un appuntamento con uno psicologo, e credo che abbia fatto un'ottima scelta, ritengo che la cosa migliore sia fare il contrario: dopo che avrà fatto qualche colloquio con lui, torni eventualmente qui da noi per riparlarne.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
è una buona idea avere un colloquio diretto con uno psicologo specialista.
Credo che parlandone assieme verrà fuori che la situazione nella quale si trova è abbastanza complessa ed articolata.
Diciamo che ha messo per terra molte tessere di un puzzle e che adesso deve capire da dove cominciare e soprattuto che tipo di immagine si aspetta di costruire, tassello dopo tassello.
Credo che alcuni segni del suo malessere possano essere dei campanelli di allarme che la avvisano di una sorta di "sovraccarico" del suo sistema.....
Forse fare un pò di "ordine" in questo momento della sua vita potrebbe dare alcune risposte importanti.
Cordialmente,
è una buona idea avere un colloquio diretto con uno psicologo specialista.
Credo che parlandone assieme verrà fuori che la situazione nella quale si trova è abbastanza complessa ed articolata.
Diciamo che ha messo per terra molte tessere di un puzzle e che adesso deve capire da dove cominciare e soprattuto che tipo di immagine si aspetta di costruire, tassello dopo tassello.
Credo che alcuni segni del suo malessere possano essere dei campanelli di allarme che la avvisano di una sorta di "sovraccarico" del suo sistema.....
Forse fare un pò di "ordine" in questo momento della sua vita potrebbe dare alcune risposte importanti.
Cordialmente,
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Ex utente
Gentili Dottori,
Vi ringrazio per le pronte risposte.
Effettivamente la sensazione che ho è proprio quella di essere piena fino all'inverosimile di un groviglio di pensieri, dubbi ed emozioni che non sono in grado di sciogliere da sola.
Ho prenotato una consulto con uno psicologo per il giorno 20 agosto, mentre il 21 ne ho fissato uno con uno psichiatra.
Quale potrebbe essere secondo voi lo specialista più idoneo ? Psichiatra o Psicologo?
Vi ringrazio per le pronte risposte.
Effettivamente la sensazione che ho è proprio quella di essere piena fino all'inverosimile di un groviglio di pensieri, dubbi ed emozioni che non sono in grado di sciogliere da sola.
Ho prenotato una consulto con uno psicologo per il giorno 20 agosto, mentre il 21 ne ho fissato uno con uno psichiatra.
Quale potrebbe essere secondo voi lo specialista più idoneo ? Psichiatra o Psicologo?
[#5]
Ex utente
Infatti è dallo scorso ottobre che abitiamo insieme...purtroppo è stata una decisione avventata, presa troppo in fretta per necessità... stiamo insieme da quasi tre anni ma evidentemente non eravamo pronti per la convivenza, che infatti è stata un disastro... stiamo ancora insieme e stiamo cercando di salvare il salvabile, adesso cambieremo casa perchè entrambi abbiamo trovato lavoro lontano da dove abitiamo attualmente, e io mi chiedo se visto l'andamento altalenante della nostra storia non sarebbe meglio magari continuare a stare insieme ma prendere due appartamenti separati...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 05/08/2008.
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