Confusione insicurezza e dolore sentimentale represso
Salve. Vorrei porre alla vostra conoscenza la mia attuale situazione che ho notato che mi sta portando ad avere problemi sempre più marcati. Al momento faccio difficoltà ad affezionarmi o anche semplicemente a provare attrazione per le persone. Da quando ho interrotto il mio ultimo e unico rapporto mi son chiuso in me stesso, dopo esser rimasto demolito dall'allontanamento della persona che amavo ho investito moltissimo su me stesso per rimettere assieme i pezzi del mio io. Ormai quel rapporto è acqua passata (2 anni fà ormai) e son convinto che era un rapporto insano che mi snaturava e mi rendeva dipendente e distruggendo la mia autonomia e autostima e il fatto di chiudere mi ha riportato in pace con me stesso. Ora sento di aver bisogno di amore di una persona che mi completi senza alienarmi però non la riesco a trovare.... Ogni volta che trovo una persona che ritengo compatibile (2 persone in 2 anni) lei scappa.... ho provato più approcci anche con persone che non mi interessavano per capire come e cosa sbagliassi ma non ne vengo fuori. Se ad una ragazza piaccio fisicamente al primo impatto posso adottare qualsiasi comportamento che sento che potrei concludere rapidamente ma non lo faccio perchè, se non provo la stessa cosa, sento che la ferirei e basta. Queste scelte mi portano una pesantezza non indifferente (mettere in friendzone una persona che prova qualcosa per te la fa soffrire e io ne soffro altrettanto). Sentimentalmente quindi son molto giù, vedo persone che ritengo speciali andare con delle persone sentimentalmente amorfe (molte volte miei conoscenti) che le faranno soffrire. Molti (sia ragazze che ragazzi) mi hanno consigliato di approfittare del mio aspetto per fare del sesso fine a se stesso con le persone verso cui ho un attrattiva immediata ma non l'ho mai fatto e non credo di esserne capace, la mia tensione sessuale è sempre nata dalla complicità della partner... più riesco a conquistarla più ho voglia di far qualcosa con lei. Ogni batosta sentimentale mi butta più giù... non riesco a sfogarmi, mi sento chiuso in un angolo e anche se son una persona fin troppo sociale (son sempre fuori, sempre con molte persone diverse) mi sento solo. Non ho nessuno con cui parlare seriamente di come mi sento, casa mia è socialmente un inferno da cui scappo appena posso, mia madre fa finta di interessarsi ogni tanto ma appena ne ha l'occasione usa ciò che le dico per tentar di ferirmi nei momenti di debolezza (cosa che non le riesce perchè ormai l'ho totalmente isolata e ne son diventato intollerante sotto tutti gli aspetti). Le volte in cui ho pensato di fidarmi degli amici più stretti invece loro si son lasciati guidare dal pene e mi hanno venduto per raggiungere i loro obbiettivi e solo dopo son venuti a scusarsi (più per rimorso che per altro ho pensato). Al momento tra tutti quelli che frequento mi "fido" solo di 1 persona ma non son ancora convinto di far bene (appeso all'unico filo che sembra più spesso di tutti sopra un baratro).
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Psicologo
Gentile ragazzo,
Mi dispiace molto per la sua situazione e per il disagio che sta vivendo. I rapporti sociali, soprattutto quelli amorosi, sono molto importanti, per cui immagino quanto lei stia soffrendo. Credo abbia fatto bene a mettere fine alla sua precedente relazione, soprattutto se ritiene che la facesse stare male e la rendesse dipendente. A volte però, anche quando si crede di aver superato il passato, le esperienze vissute possono ripercuotersi sul presente, limitando la capacità di fidarsi degli altri e di costruire nuovi legami. Da ciò che scrive sembra essere una persona dotata di solidi principi morali, adeguatamente consapevole dei propri limiti e delle proprie risorse e, soprattutto, molto leale. Ciò le fa senz'altro onore anche se magari può renderla più vulnerabile alle delusioni che riceve dagli altri. È difficile darle suggerimenti specifici dal momento che lei scrive soltanto per "porre alla nostra conoscenza la sua attuale situazione", senza tuttavia formulare richieste specifiche. Ciò che mi sento di suggerirle è dunque di cercare di fare un po'di chiarezza dentro di lei per cercare di capire cos'è che le crea disagio e come porvi rimedio. Da ciò che scrive sembra quasi che lei, in seguito alle presunte delusioni, abbia reagito creando, inconsapevolmente, una sorta di blocco emotivo che, da un lato, la protegge da eventuali delusioni, ma allo stesso tempo la limita sul piano relazione, impedendole di fidarsi degli altri, di sfogarsi, facendola sentire "chiuso in un angolo". Fa bene a uscire e stare fuori, purché ciò non diventi una strategia per evitare di affrontare i suoi problemi emotivi. Potrebbe esserle utile una consulenza diretta presso uno specialista della sua zona. In tal modo potrebbe cercare di capire meglio le sue necessita e trovare le strategie più adeguate per risolvere le difficoltà che sta vivendo in questo momento. Le auguro di riuscire al più presto a trovare ciò che cerca.
Cordialmente
Mi dispiace molto per la sua situazione e per il disagio che sta vivendo. I rapporti sociali, soprattutto quelli amorosi, sono molto importanti, per cui immagino quanto lei stia soffrendo. Credo abbia fatto bene a mettere fine alla sua precedente relazione, soprattutto se ritiene che la facesse stare male e la rendesse dipendente. A volte però, anche quando si crede di aver superato il passato, le esperienze vissute possono ripercuotersi sul presente, limitando la capacità di fidarsi degli altri e di costruire nuovi legami. Da ciò che scrive sembra essere una persona dotata di solidi principi morali, adeguatamente consapevole dei propri limiti e delle proprie risorse e, soprattutto, molto leale. Ciò le fa senz'altro onore anche se magari può renderla più vulnerabile alle delusioni che riceve dagli altri. È difficile darle suggerimenti specifici dal momento che lei scrive soltanto per "porre alla nostra conoscenza la sua attuale situazione", senza tuttavia formulare richieste specifiche. Ciò che mi sento di suggerirle è dunque di cercare di fare un po'di chiarezza dentro di lei per cercare di capire cos'è che le crea disagio e come porvi rimedio. Da ciò che scrive sembra quasi che lei, in seguito alle presunte delusioni, abbia reagito creando, inconsapevolmente, una sorta di blocco emotivo che, da un lato, la protegge da eventuali delusioni, ma allo stesso tempo la limita sul piano relazione, impedendole di fidarsi degli altri, di sfogarsi, facendola sentire "chiuso in un angolo". Fa bene a uscire e stare fuori, purché ciò non diventi una strategia per evitare di affrontare i suoi problemi emotivi. Potrebbe esserle utile una consulenza diretta presso uno specialista della sua zona. In tal modo potrebbe cercare di capire meglio le sue necessita e trovare le strategie più adeguate per risolvere le difficoltà che sta vivendo in questo momento. Le auguro di riuscire al più presto a trovare ciò che cerca.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 12/08/2014.
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