Rapporto con il mio capo
Il rapporto con il mio capo è cambiato. All'inizio il nostro era un rapporto normalissimo, richieste di svolgimento di attività, autorizzazioni, ecc e io gli davo del lei. Passati gli anni abbiamo avuto modo di parlare e conoscerci, pian piano siamo passati al tu e le attività in comune sono aumentate. Col tempo abbiamo cominciato a ritagliarci del tempo per noi per raccontarci cose anche della vita privata. Allo stato attuale ci prendiamo continuamente in giro, lavoriamo tantissimo e lui ha cominciato a coinvolgermi in tutte le sue attività anche extra lavorative. Per ogni lavoro che svolge chiede il mio consiglio che per la maggior parte delle volte lo segue. Mi racconta tutto quello che fa sia all'interno che all'esterno dell'azienda e mi ha dato tutte le sue credenziali affinché possa avere accesso alle sue attività. Anche i nostri contatti fuori azienda sono aumentati, pranzi, cene...
Poco tempo fa mi ha invitato a cena per chiedermi di supportarlo in ulteriori altre attività di ufficializzare che io diventerò il suo supporto..
Nonostrante il mio lavoro sia molto impegnativo, ho accettato rassicurandolo che gli sarò a fianco per tutto quello di cui avrà bisogno. Da allora il nostro rapporto si è rafforzato. Lui dice che sono per lui indispensabile e che qualunque incarico gli venisse proposto accetterebbe solo se avesse la certezza che io lo seguissi. Dice che con me si trova benissimo e che nonostante lavori da tanti anni (ne ha quasi 50) non ha mai trovato una persona di cui fidarsi completamente come fa con me...mi racconta in effetti cose che non dovrei sapere, anche personali...
Quando gli accade qualcosa mi cerca per tutta l'azienda perché vuole condividerla con me in quanto per lui sono il suo punto di riferimento.
E insieme ci divertiamo molto...ci prendiamo in giro e ridiamo fino alle lacrime.
Questa sintonia è stata colta anche da alcuni colleghi che mi hanno confidato che per loro l'interesse del mio capo nei miei confronti va oltre l'ambito lavorativo e che sia quantomeno infatuato di me...nonostante sia sposato.
Io sinceramente penso che sia solo affetto (come quello che io provo per lui), ma secondo gli altri sembra esserci qualcosa in più.
Quali comportamenti, atteggiamenti,...potrebbero confermarmi se l'opinione dei miei colleghi è fondata? O come dovrei comportarmi io per capirlo? Un comportamento così legato ad una persona che da capo dovrebbe gestire, può essere dettato da solo sentimento di amicizia?
grazie
Poco tempo fa mi ha invitato a cena per chiedermi di supportarlo in ulteriori altre attività di ufficializzare che io diventerò il suo supporto..
Nonostrante il mio lavoro sia molto impegnativo, ho accettato rassicurandolo che gli sarò a fianco per tutto quello di cui avrà bisogno. Da allora il nostro rapporto si è rafforzato. Lui dice che sono per lui indispensabile e che qualunque incarico gli venisse proposto accetterebbe solo se avesse la certezza che io lo seguissi. Dice che con me si trova benissimo e che nonostante lavori da tanti anni (ne ha quasi 50) non ha mai trovato una persona di cui fidarsi completamente come fa con me...mi racconta in effetti cose che non dovrei sapere, anche personali...
Quando gli accade qualcosa mi cerca per tutta l'azienda perché vuole condividerla con me in quanto per lui sono il suo punto di riferimento.
E insieme ci divertiamo molto...ci prendiamo in giro e ridiamo fino alle lacrime.
Questa sintonia è stata colta anche da alcuni colleghi che mi hanno confidato che per loro l'interesse del mio capo nei miei confronti va oltre l'ambito lavorativo e che sia quantomeno infatuato di me...nonostante sia sposato.
Io sinceramente penso che sia solo affetto (come quello che io provo per lui), ma secondo gli altri sembra esserci qualcosa in più.
Quali comportamenti, atteggiamenti,...potrebbero confermarmi se l'opinione dei miei colleghi è fondata? O come dovrei comportarmi io per capirlo? Un comportamento così legato ad una persona che da capo dovrebbe gestire, può essere dettato da solo sentimento di amicizia?
grazie
[#1]
Gentile utente,
I rapporti cambiano inevitabilmente nel tempo.
Nel vostro caso è nata e si è consolidata la fiducia sull'affidabilità.
"Anche i nostri contatti fuori azienda sono aumentati, pranzi, cene..."
Lei è libera? accetta di buon grado gli inviti? cosa Le dicono le sue antenne femminili riguardo ad un eventuale interesse "extra"?
Da quanto Lei lavora a contatto con qs capo?
I rapporti cambiano inevitabilmente nel tempo.
Nel vostro caso è nata e si è consolidata la fiducia sull'affidabilità.
"Anche i nostri contatti fuori azienda sono aumentati, pranzi, cene..."
Lei è libera? accetta di buon grado gli inviti? cosa Le dicono le sue antenne femminili riguardo ad un eventuale interesse "extra"?
Da quanto Lei lavora a contatto con qs capo?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottoressa,
Lui non è stato sempre il mio capo, lo è diventato da quasi 2 anni. Io ho un legame con una persona da quasi 6 anni e il ns. rapporto va bene. Con il mio capo mi trovo benissimo e ridiamo tanto. Riesco a capire quando ha dei problemi o delle preoccupazioni, che gli altri non vedono, senza che lui me lo dica e talvolta cerco anche di trovargli una soluzione. Certamente il rapporto si basa sulla fiducia, lui continua a ripetermi che si fida ciecamente e vorrebbe che lo facessi anche io. Io mi fido un pò ma tendenzialmente non do molta fiducia alle persone. Quando usciamo parliamo di aspetti lavorativi o di progetti che vorremo portare avanti insieme, o mi racconta i progetti che lui ha ma per i quali vuole che io intervenga. La maggior parte delle volte ci prendiamo in giro x i ns. punti deboli e parliamo anche di noi stessi. Non mancano i complimenti da parte sua sia per l'aspetto fisico che per quello caratteriale...io cerco comunque di cambiare discorso perche' mi imbarazzo....preferisco prendermi in giro che ricevere complimenti.
Io sono una persona molto socievole ed estroversa per cui non sono sempre in grado di capire se dietro un comportamento affettuoso (che metto in atto anche io senza alcun secondo fine) ci sia dell' interesse che va oltre la stima e la fiducia. Non me lo sarei neanche posto se i miei colleghi non me lo avessero fatto notare..... Se ci fosse un modo per capirlo?
Grazie
Lui non è stato sempre il mio capo, lo è diventato da quasi 2 anni. Io ho un legame con una persona da quasi 6 anni e il ns. rapporto va bene. Con il mio capo mi trovo benissimo e ridiamo tanto. Riesco a capire quando ha dei problemi o delle preoccupazioni, che gli altri non vedono, senza che lui me lo dica e talvolta cerco anche di trovargli una soluzione. Certamente il rapporto si basa sulla fiducia, lui continua a ripetermi che si fida ciecamente e vorrebbe che lo facessi anche io. Io mi fido un pò ma tendenzialmente non do molta fiducia alle persone. Quando usciamo parliamo di aspetti lavorativi o di progetti che vorremo portare avanti insieme, o mi racconta i progetti che lui ha ma per i quali vuole che io intervenga. La maggior parte delle volte ci prendiamo in giro x i ns. punti deboli e parliamo anche di noi stessi. Non mancano i complimenti da parte sua sia per l'aspetto fisico che per quello caratteriale...io cerco comunque di cambiare discorso perche' mi imbarazzo....preferisco prendermi in giro che ricevere complimenti.
Io sono una persona molto socievole ed estroversa per cui non sono sempre in grado di capire se dietro un comportamento affettuoso (che metto in atto anche io senza alcun secondo fine) ci sia dell' interesse che va oltre la stima e la fiducia. Non me lo sarei neanche posto se i miei colleghi non me lo avessero fatto notare..... Se ci fosse un modo per capirlo?
Grazie
[#3]
Che ci possa essere dell'attrazione, considerati i molti pranzi e cene fuori orario di lavoro e i complimenti sul fisico, non lo escluderei. Se Lei si ritiene troppo (spontaneamente) espansiva può chiedersi se ciò possa dare luogo da parte di lui a delle possibili interpretazioni ambigue. Lei ha un compagno, lui è sposato, e dunque occorre tenere cnto di questo dato di realtà nel proprio agire.
[#4]
Ex utente
Grazie dottoressa, condivido la sua opinione.
Solo una precisazione per chiarire meglio. Io sono solare e socievole con tutti allo stesso modo, nessuno ha il coraggio di avvicinarsi troppo a me perchè sa che li allontanerei.
Ho provato ad allontanarmi dal mio capo, una volta anche arrabbiandomi per una scelta aziendale presa. Quella volta ero arrabbiatissima e lui dopo due giorni in cui era nervoso e rispondeva anche male a persone che non centravano nulla (che non è il suo stile) mi ha chiamato da lui perchè voleva chiarimenti. Mi ha detto che ci è stato male, che gli avevo rovinato le giornate e che si era trovato perso e spiazzato. Ha aggiunto che voleva un rapporto con me basato su totale fiducia. Ha detto che riesce a lavorare bene solo quando sa che ha il suo braccio destro a fianco che lo supporta e lo fa sorridere.
Come ho scritto nella prima mail "Poco tempo fa mi ha invitato a cena per chiedermi di supportarlo in ulteriori (richiesta partita da lui perchè dice che sono l'unica persona di cui si fida) altre attività di ufficializzare che io diventerò il suo supporto" ... le nostre attività in comune aumenteranno e sarò sempre più al suo fianco...
Come devo interpretare i suoi comportamenti e richieste?
Hanno ragione i miei colleghi?
Come mi dovrei comportare?
Grazie
Solo una precisazione per chiarire meglio. Io sono solare e socievole con tutti allo stesso modo, nessuno ha il coraggio di avvicinarsi troppo a me perchè sa che li allontanerei.
Ho provato ad allontanarmi dal mio capo, una volta anche arrabbiandomi per una scelta aziendale presa. Quella volta ero arrabbiatissima e lui dopo due giorni in cui era nervoso e rispondeva anche male a persone che non centravano nulla (che non è il suo stile) mi ha chiamato da lui perchè voleva chiarimenti. Mi ha detto che ci è stato male, che gli avevo rovinato le giornate e che si era trovato perso e spiazzato. Ha aggiunto che voleva un rapporto con me basato su totale fiducia. Ha detto che riesce a lavorare bene solo quando sa che ha il suo braccio destro a fianco che lo supporta e lo fa sorridere.
Come ho scritto nella prima mail "Poco tempo fa mi ha invitato a cena per chiedermi di supportarlo in ulteriori (richiesta partita da lui perchè dice che sono l'unica persona di cui si fida) altre attività di ufficializzare che io diventerò il suo supporto" ... le nostre attività in comune aumenteranno e sarò sempre più al suo fianco...
Come devo interpretare i suoi comportamenti e richieste?
Hanno ragione i miei colleghi?
Come mi dovrei comportare?
Grazie
[#5]
Se "le nostre attività in comune aumenteranno e sarò sempre più al suo fianco...", in caso di possibili ambiguità nei comportamenti occorrerà chiarire con due parole; nel caso sia stato tutto un fraintendimento lui lo dichiarerà, in altro caso sarà Lei a chiarire la sua posizione e intenzioni. Considerato che il rapporto tra "capo" e "assistente del capo" è generalmente molto assiduo in termini di tempo passato gomito a gomito, occorre essere reciprocamente chiari per non vivere in una tensione perenne o in perenni domande interiori sulle intenzioni dell'altro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.1k visite dal 07/08/2014.
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