Migliorare le proprie capacità

Buongiorno, sono un ragazzo di 28 anni con le idee ancora confuse sulla propria strada lavorativa, ma su questo non posso chiedere consulto perché credo che a distanza sia difficile aiutare in queste valutazioni. A settembre farò un incontro di orientamento per un programma formativo, quindi spero che grazie a quella occasione riuscirò ad avere le idee più chiare. Nel frattempo però ho trovato su internet un test psicoattitudinale i cui risultati sono stati valutati da psicologi dell'orientamento, Nel resoconto finale, ben elaborato e in cui son stati valutati molti aspetti e in cui mi son identificato, mi è stato consigliato di migliorare alcune abilità ed è su questo che vorrei un parere:
oltre a dover leggere di più devo " provare ad esercitarmi con le strategie per la memoria, sulla raccolta delle informazioni e sull'astrazione dei concetti partendo da un testo dato o da un racconto udito". Come posso fare?
ps. dal test è emersa inoltre una scarsa autostima, che dovrei necessariamente far aumentare
Grazie mille
cordiali saluti
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Dr. Sandro Lingua Psicologo 47 2
Buongiorno,
Che tipo di test ha fatto? Consideri che tutto ciò che viaggia via internet, ha il limite di essere poco personalizzato, e spesso di non avere garanzia scientifica, le consiglio quindi di avere a che fare con un orientatore che la possa ricevere di persona.

Prima di tutto credo sia importante chiarirsi su quelli che sono i suoi obiettivi, almeno nel breve - medio periodo (lavoro che un buon orientatore le farà fare) aspetto imprescindibile per comprendere poi quali sono le reali competenze e caratteristiche di cui lei già è sufficientemente equipaggiato, e quali sono quelle da migliorare o costruire dal nulla, al fine di raggiungere quell'obiettivo. Non tutte le competenze servono a fare tutto, se lei per esempio volesse fare il panettiere non le servirebbe una grande memoria, ma magari organizzazione e resistenza alla fatica, se volesse fare l'informatico, probabilmente non avrebbe bisogno di resistenza alla fatica, ma di creatività nel risolvere i problemi,ecc.

Consideri inoltre che la memoria non è un corpo unico di modalità di registrare le cose, ma abbiamo vari tipi di memorie, e vari modi di memorizzare, per esempio una procedura è ricordata in modo diverso rispetto ad una storia, o ad una combinazione alfanumerica.
Quale modalità mnemonica funziona bene, quale meno? Per ciò che le interessa, le serve ricordare aspetti provenienti da un racconto udito?

Insomma, le consiglio di fare un buon orientamento e poi agire di conseguenza.
Rispetto all'autostima, ritengo più importante ciò che lei sente rispetto a ciò che dice il test... Se da una sua personale percezione, diventasse fonte di sofferenza, non esiti a rivolgersi ad uno psicoterapeuta
Cordialmente

Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Questionario di Orientamento Professionale nel sito psiconline (io avevo evitato di scriverlo perché non ero sicuro si potesse far nomi) ma comunque mi è sembrato molto interessante e mi ha dato stimoli di riflessione, ma ovviamente un orientamento di persona sarebbe diverso e più preciso. Il mio problema, se così si può chiamare, credo nasca dal fatto che ho impiegato molto tempo ed energie in una laurea, che ho scelto io "come alternativa" e quindi per quanto potesse essere interessante e sia riuscito a laurearmi con il massimo, non ho mai "avvertito come mia" (come quando si dice "non so cosa voglio, ma so cosa non voglio). Io credo, soprattutto per come mi percepisco caratterialmente, di essere orientato verso lavori in cui ci sia bisogno di molta inventiva, fantasia e creatività (e non parlo di bisogno di apparire o successo che eviterei invece volentieri) mentre devo dire la verità non son molto portato per lo studio teorico. Se penso al mio passato ho sempre desiderato fare lavori in ambito artistico (pittore, sceneggiatore, arredatore, grafico, fotografo, creativo pubblicitario) poi nella realtà quando si è trattato di dover scegliere l'università ho messo da parte questo aspetto e sono andato su qualcosa che pensavo mi piacesse meno ma potesse essere più sicura, ed ora mi sento come bloccato in questa decisione.
Al momento sto provando a mediare tra queste due posizioni (seguire i miei studi cercando uno sbocco in cui è richiesta creatività) ma dovrei entrare comunque in settori in cui non ho esperienza, quindi aumenta la paura dell'insuccesso e in più sempre la paura data dall'associazione dell'arte alla precarietà)