Pensieri ossessivi e ipercontrollo sulla vita
Buongiorno Dottori volevo chiedervi se esistono cure per il mio problema: in pratica sono cresciuto da genitori molto apprensivi e quindi sempre con l'ansia addosso fin da bambino, essendo la mia una famiglia molto credente poi sono cresciuto con la fissazione per la bontà verso il prossimo, di comportarmi sempre bene, niente di male ma da un lato è stato forse un male essere cresciuto così! Ho avuto un'infanzia fantastica poi con l'adolescenza sono iniziati i problemi, a causa del mio carattere ne ho subite di tutti i colori tuttavia avevo un nutrito gruppo di amici e nonostante fossi il più debole del gruppo ne ero il leader e tutto quello che proponevo veniva fatto. Essendo che in famiglia stavano iniziando alcuni problemi tra i miei genitori, non mi confidavo con loro sui miei problemi di bullismo e iniziai a sfogarmi praticando a mia volta bullismo, mai niente di eclatante, sempre cose verbali o riuscivo a far evitare a tutti i miei amici di parlare con una data persona...fatto stà che a un certo punto qualcuno mandò a picchiare un ragazzino con cui non andavo molto d'accordo e la colpa venne a ricadere su di me con la scusa che non andavamo d'accordo, io non centravo niente ma essendo che spesso avevo avuto comportamenti simili tutti pensarono a me e anche i miei amici non seppero se credere o no nella mia innocenza, i genitori del bambino fecero denuncia ma il nome del "mandatario" non uscì mai così che tutti continuarono a pensare fossi stato veramente io...caddi in depressione perchè mi sentivo abbandonato sia sul fronte familiare sia su quello delle amicizie, poi ripresi la fiducia degli amici e tornai a star bene. Tuttavia continuai a subire episodi di bullismo da parte dei più grandi, persi tutta la mia autostima e anche se riguardo a quell'episodio dell'aggressione ero innocente la mia testa sviluppò pensieri ossessivi del tipo "ma se quel ragazzino dovesse suicidarsi? tutti darebbero la colpa a me" "ma se diventassi qualcuno un giorno e quel ragazzino facesse uscire sta storia? sarei rovinato, non ho prove della mia innocenza" andai avanti così per un periodo abbastanza lungo poi passò e per anni nessun problema. A distanza di quasi 10 anni a causa dello stress e da alcuni cambiamenti lavorativi sono tornato a star male e sono tornati i pensieri ossessivi legati a quell'episodio. Mi sembra di non poterne uscire e penso costantemente "se mettessi su famiglia e un giorno quel ragazzo si suicidasse? darebbero la colpa a me, cosa penserebbero i miei amici, la mia famiglia,ecc..." questi pensieri davvero mi tormentano...in seguito a quell'episodio io assunsi un ipercontrollo sulla vita, prima di fare una cosa ci pensavo su sempre per bene, valutavo i pro e i contro in modo da non cadere più vittima di fraintendimenti e devo dire che ha sempre funzionato, tuttavia a causa dello stress paure che pensavo dimenticate sono tornate...cosa posso fare?? Aggiungo che sono in cura presso psichiatra con antidepressivo per ansia
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>>> Aggiungo che sono in cura presso psichiatra con antidepressivo per ansia
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In tal caso, se la cura non sta riuscendo a eliminare del tutto la tua ansia, dovresti dirlo allo psichiatra e concordare con lui un eventuale aggiustamento, se lui lo riterrà necessario.
O meglio ancora, rivolgerti a uno psicoterapeuta.
L'ossessività e l'ansia si possono curare molto bene, specie attraverso un approccio specifico, e specie se si è molto giovani come te.
Leggi qui per informarti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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In tal caso, se la cura non sta riuscendo a eliminare del tutto la tua ansia, dovresti dirlo allo psichiatra e concordare con lui un eventuale aggiustamento, se lui lo riterrà necessario.
O meglio ancora, rivolgerti a uno psicoterapeuta.
L'ossessività e l'ansia si possono curare molto bene, specie attraverso un approccio specifico, e specie se si è molto giovani come te.
Leggi qui per informarti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio per la risposta, la cura farmacologica a dire il vero al momento ha dato pochissimi risultati e infatti ho già provveduto a contattare lo psichiatra che mi ha stabilito un incontro. Sono in lista d'attesa per psicoterapia presso csm, spero possano chiamarmi a breve ma non ho idea dei tempi di attesa, ho provato a contattarli e non sanno nemmeno loro. La cosa che non capisco è come mai per anni abbia vissuto senza più pensieri di questo tipo e poi siano comparsi dal nulla, ora mi sembra che siano impossibili da superare o anche se lo facessi e un giorno quel ragazzo come dicevo dovesse per esempio suicidarsi come nella mia paura quale potrebbe essere la mia reazione e quali conseguenza potrebbe avere sulla mia vita, può dirmi qualcosa a riguardo? nel senso, una volta superata l'ossessione e l'ansia con la terapia, se l'evento temuto accade veramente, come si può reagire?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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>>> nel senso, una volta superata l'ossessione e l'ansia con la terapia, se l'evento temuto accade veramente, come si può reagire?
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Questa domanda, apparentemente legittima, è ESSA STESSA frutto dell'ossessione.
Quando avrai superato la tua ossessione, credi che starai ancora a ossessionarti e a preoccuparti se quel ragazzo si suiciderà o meno? Non credo.
L'essenza dell'ossessività sta nel fatto che la persona crede di avere dubbi LEGITTIMI, mentre è il suo disturbo che glieli fa venire.
Perciò non solo non serve a nulla, ma è addirittura controproducente mettersi a discutere dei contenuti dei pensieri ossessivi, dei perché, dei per come e delle "cause". E soprattutto è deleterio dare risposte ai contenuti delle domande ossessive.
Ciò che serve unicamente è farsi curare in modo appropriato.
Le psicoterapie più indicate per l'ansia sono quelle attive e direttive, come la breve strategica o la comportamentale. Nel caso delle terapie brevi è quasi impossibile trovarle presso le Asl, occorre rivolgersi a un professionista privato. Ma siccome sono brevi, non comportano spese elevate, sono a portata di quasi tutte le tasche.
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Questa domanda, apparentemente legittima, è ESSA STESSA frutto dell'ossessione.
Quando avrai superato la tua ossessione, credi che starai ancora a ossessionarti e a preoccuparti se quel ragazzo si suiciderà o meno? Non credo.
L'essenza dell'ossessività sta nel fatto che la persona crede di avere dubbi LEGITTIMI, mentre è il suo disturbo che glieli fa venire.
Perciò non solo non serve a nulla, ma è addirittura controproducente mettersi a discutere dei contenuti dei pensieri ossessivi, dei perché, dei per come e delle "cause". E soprattutto è deleterio dare risposte ai contenuti delle domande ossessive.
Ciò che serve unicamente è farsi curare in modo appropriato.
Le psicoterapie più indicate per l'ansia sono quelle attive e direttive, come la breve strategica o la comportamentale. Nel caso delle terapie brevi è quasi impossibile trovarle presso le Asl, occorre rivolgersi a un professionista privato. Ma siccome sono brevi, non comportano spese elevate, sono a portata di quasi tutte le tasche.
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Ex utente
Gentile Dottore mi auguro possa andare come dice lei perchè vivere così è davvero dura. Effettivamente sono ossessioni che quando stavo bene come dicevo prima non mi davano alcun problema, ci pensavo e dicevo "massì, figurati se succede" oppure " se succede vedremo che fare, ora il problema non sussiste quindi non ci penso" e bo, il tutto finiva li...ora invece è un continuo rimuginare per ore e ore...veramente brutta come cosa! La settimana prossima parlerò con lo psichiatra per vedere se si può fare qualcosa nel breve se no penso che chiederò ai miei genitori di farmi portare da un privato anche se non so dove cercarne
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 06/08/2014.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).