Durante un rapporto ho chiamato il mio ragazzo con un altro nome

Buongiorno,
l'altra sera dopo una serata in discoteca in cui avevo parecchio bevuto ho avuto un rapporto con il mio ragazzo...io non ricordo nulla ma lui dice che l'ho chiamato per un paio di volte con un altro nome, dopodichè gli ho detto "ah no sei tu".
io non ricordo nulla e non capisco assolutamente come questa orribile cosa possa essere accaduta...io amo da morire il mio ragazzo e da quando sono con lui non l'ho mai tradito. Il nome pronunciato poi non mi dice assolutamente nulla..con quel nome conosco solo il ragazzo di una mia amica (per me asessuato, quasi un cugino perchè lo conosco da quando ero bambina) e un mio collega che però mi è indifferente.
Mi sento malissimo...la mia storia è a repentaglio per un errore che non riesco a capire come possa essere successo: forse l'alcol, forse il pensiero che il giorno dopo dovevo andare a lavoro e inconsciamente stavo pensando al luogo di lavoro e quindi mi è uscito involontariamente il nome del collega...non so davvero che pensare!
Io amo da morire il mio ragazzo e voglio stare con lui...non ho mai amato nessuno come lui e non voglio perderlo per questa cosa inesistente!!!
però capisco che per lui è stato orribile...e lo è per me perchè non riesco a capacitarmi di avergli fatto questo e vorrei fargli capire che per me non c'è e non c'è mai stato nessun altro tranne lui.
Come è potuta accadere una cosa del genere????cosa è successo nella mia mente???
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, c'è da prendere in considerazione che anche il suo ragazzo possa essersi sbagliato. Un gemito, una parola qualsiasi detta male (era ubriaca) può essere stata male interpretata. (il fenomeno si chiama pareidolia acustica).
Ma se il suo ragazzo non accetta spiegazioni allora non si ponga il problema di cosa sia successo nella sua mente poichè potebbe essere successa -tramite il meccanismo che le ho spiegato- nella mente del suo ragazzo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la sua risposta.
Il mio ragazzo ha capito bene perchè ha sentito quel nome ed essendo nel dubbio mi ha chiesto di ripeterlo..e io l'ho fatto. Salvo dopo rendermi conto che era lui..e questa mia sorpresa nel vedere lui al posto di questo fantomatico "X" che chiamavo lo ha sconvolto più di tutto.
Eppure ribadisco di non aver mai avuto nessun tipo di attrazione per nessun uomo con quel nome...nè tantomeno per altri. Amo tantissimo il mio ragazzo e non lo tradirei mai...non capisco come questa cosa possa essere successa!!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Anche se le ho già risposto nella mia posta, le ribadisco quello che le ho già scritto ieri.

Anche io, come il Collega, le suggerisco di valutare l' ipotesi di richiedere una consulenza psicologica, sembra essere stata colta dal panico e dall ' ansia.
Senza conoscere la sua psiche è difficile, online- su medicitalia o via email- dirle cose sensate

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. De Vincentiis,
pensandoci a mente fredda potrebbe aver ragione e il mio ragazzo potrebbe aver frainteso e capito una cosa per un'altra...magari per il meccanismo che mi ha spiegato o anche complice il fatto che anche lui, avendo partecipato insieme a me ad una festa di compleanno quella sera, non era lucidissimo.

Proverò a sottoporre al mio ragazzo questo punto di vista, anche perchè ripeto di non averlo mai tradito neanche con il pensiero, e mi sembra stranissimo che io lo abbia chiamato con quel nome per me così insignificante.

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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Cara ragazza,
credo che lei in primis, e poi il suo partner stiate caricando troppo l'accaduto. In fondo eravate entrambi un poco brilli ed è risaputo che in quei momenti non siamo perfettamente lucidi.
Piuttosto mi preoccuperei dell'estrema ansia con la quale lei sta gestendo l'accaduto. Sarebbe anche bastata a risolvere tutto una semplice battuta corredata da sorriso alle richieste di giustificazione del suo partner ancor più perchè il nome pronunciato non appartiene a nessuno del suo passato.
Rifletterei sul vostro rapporto e sul circolo poco virtuoso attraverso il quale, all'unisono, colorate di grigio un rapporto d'amore che dovrebbe invece navigare sulle sfumature del rosa.
La saluto.