Blocco psicologico nuove relazioni
Gentili dottori, ormai da tre anni ho concluso una relazione molto intensa con una ragazza che stavo per sposare. Inizialmente, a causa della distanza, lei ha detto che voleva una pausa, ma io ho detto che non volevo pause e che era meglio chiuderla lì. Dopo qualche tempo volevo riprendere la relazione, ma lei, che diceva di amarmi ancora e che voleva rimanere amica, non ha voluto. Dopo pochissimo tempo si è fidanzata e si è sposata qualche mese dopo. Io sono stato malissimo,ho avuto un paio di mesi di depressione e ho perso quasi 20 kg. Dopo mi sono ripreso e ho cominciato ad essere molto positivo. La mia vita è cambiata in meglio, anche perché probabilmente mi "appoggiavo" su quel rapporto. L'avevo dimenticata, o almeno cosí pensavo. Sono passati tre anni, e da allora non ho più avuto una ragazza. Sono un ragazzo piacente, mi dicono simpatico e ho sempre qualcosa da dire. Sono uscito con tantissime ragazze in questi 3 anni (una quindicina più o meno) , ma il giorno dopo non le ho mai richiamate, riuscivo a trovare in loro 1000 difetti. Qualche giorno fa ho conosciuto un'altra ragazza, e mi piace parecchio, ma ieri notte ho sognato di nuovo la mia ex e adesso sto trovando in quella ragazza un sacco di cose che non me la fanno piacere. Adesso comincio a preoccuparmi, sono passati tre anni e ho paura di non trovare più una ragazza che mi piaccia. Vi prego aiutatemi. Grazie in anticipo per il vostro aiuto.
[#1]
Gentile Ragazzo,
da quanto dice sembra probabile che ancora non abbia elaborato la rottura del suo vecchio rapporto, una perdita "non digerita" che ancora pesa sul suo presente e le impedisce di aprirsi a nuove relazioni sentimentali, complice forse la paura di soffrire nuovamente.
Elaborare l'accaduto, lasciare il passato alle spalle e riuscire a voltare pagina la aiuterebbe ad affacciarsi alla sua vita affettiva/sentimentale con le giuste premesse.
Nel caso le fosse difficile può sempre consultare direttamente un nostro collega.
Restiamo in ascolto
da quanto dice sembra probabile che ancora non abbia elaborato la rottura del suo vecchio rapporto, una perdita "non digerita" che ancora pesa sul suo presente e le impedisce di aprirsi a nuove relazioni sentimentali, complice forse la paura di soffrire nuovamente.
Elaborare l'accaduto, lasciare il passato alle spalle e riuscire a voltare pagina la aiuterebbe ad affacciarsi alla sua vita affettiva/sentimentale con le giuste premesse.
Nel caso le fosse difficile può sempre consultare direttamente un nostro collega.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Gentile Dr.ssa Rinella, volevo innanzitutto ringraziarla per la risposta velocissima. Ho lavorato molto per superare la fine del rapporto, ho provato a comprenderne le cause, sono riuscito a ricordare anche i suoi difetti (perché inizialmente la vedevo perfetta, avevo rimosso le cose negative), sono uscito, mi sono divertito. Credevo di esser riuscito a superarlo, ma è come se inconsciamente lei tornasse ogni volta che conosco qualcuna. Quello di cui ho paura è di cominciare una relazione con una persona in cui vedo molti difetti. A volte penso che dovrei lanciarmi, che potrei superare tutto soltanto stando con un'altra (anche perché magari standoci insieme quei difetti che vedo sparirebbero), ma poi non mi sembra giusto nei confronti dell' altra persona. Lei cosa ne pensa? Dovrei farlo o dovrei prima rimuovere (non so come) la mia ex? Grazie ancora
[#3]
<è come se inconsciamente lei tornasse ogni volta che conosco qualcuna.>
Il passato è passato, fino a che non riesce a lasciarselo alle spalle il fantasma della sua ex le farà probabilmente compagnia con i conseguenti paragoni.
Poi nessuno è perfetto e non tutti ci possono andare bene naturalmente, ma se lei starà sempre lì con la lente d'ingrandimento a cercare solo difetti prima o poi finirà per trovarne.
Incontrare un nostro collega potrebbe esserle utile.
Cordialità
Il passato è passato, fino a che non riesce a lasciarselo alle spalle il fantasma della sua ex le farà probabilmente compagnia con i conseguenti paragoni.
Poi nessuno è perfetto e non tutti ci possono andare bene naturalmente, ma se lei starà sempre lì con la lente d'ingrandimento a cercare solo difetti prima o poi finirà per trovarne.
Incontrare un nostro collega potrebbe esserle utile.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 06/08/2014.
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