Riiuscire a vivere la propria età anagrafica

Ho 49 anni e vivo un profondo senso di sconforto quando penso che gli ultimi 25 anni della mia vita sono letteralmente volati praticamente senza che me ne accorgessi!
La mia vita anagrafica è quella di un uomo prossimo ai 50 anni, la mezza età, mi sento però decontestualizzato rispetto questa età, non so come si vive, come ci si comporta da 50enne.
Ho trascorso la seconda metà della vita vissuta fin ora a cercare di trovare un lavoro stabile, formare una famiglia, mettere al mondo tre figli, sistemarmi in una casa adeguata alla famiglia, pagare i debiti, risolvere dei problemi di salute e via dicendo, quando mi sono ritrovato con la testa di un "ragazzo" a vivere la vita di un "uomo adulto". La cosa mi affligge e spaventa, penso a cosa mi è volato via, praticamente gli anni più belli e adesso non so ne cosa mi aspetta ne come si vive questa fase della vita. Come devo parlare? Quale comportamento devo assumere con gli altri? Troppo serio? Troppo poco serio? Quali sono gli argomenti di cui deve parlare un 50enne? Devo essere più autorevole con gli altri? Al lavoro sono troppo bonaccione, accomodante, rispetto alla media dei coetanei? Devo pretendere di più? Con la mia famiglia come devo essere?
Sono le domande che mi assillano la mente, non so come vivere la mia età!
Recentemente ho preso un libro che mi era stato regalato nel ''91 di un personaggio molto noto nell''86, cioè 25/30 anni fa....., fatti di cui ho un ricordo talmente vivido che mi sembra risalgano a ieri. Per me è stato un trauma realizzare che è passato tutto questo tempo.
C''è qualcuno che può aiutarmi a capire se è normale tutto ciò, se succede anche agli altri di sentirsi così e come posso affrontare questa insicurezza?
Ringrazio.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
La seconda fase della vita è un vero tourbillon, Lei lo ha descritto molto bene: lavoro, coppia, figlia, lavorare, amare, educare... succede di arrivare svuotati e senza aver avuto il tempo di pensare a sè, a crescere.
Si giunge così a 50 anni e il tempo libero ricompare, e crea lo spazio per riflessioni che da molto tempo non ci si concedeva.
E' un momento importante, per fermarsi, per "sentirsi", per fare un primo bilancio su quanto è avvenuto.
Lei lo sta già facendo attraverso queste domande che ci pone.

Il dubbio che Lei ha: "E' normale?", ha questa risposta: "Succede a molti".

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Con la Collega vorrei rassicurarla e invitarla a considerare quanti risultati ha raggiunto, risultati di cui essere fiero.. Ora ha 50 anni e allora sia contento di se' stesso, si rilassi.. E avendo piu' tempo faccia anche qualcosa per se'.. Non deve essere diverso, ne' cambiare..va bene cosi'..stia sereno.. La sua famiglia puo ' essere fonte di gioia e di conferme..cosa ne pensa? ..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Ringrazio di cuore le dottoresse Brunialti e Muscara Fregonese, delle loro risposte che mi hanno fatto tirare per così dire "un sospiro di sollievo".
Sono contento di sapere che è cosa comune alla mia età porsi di questi interrogativi sulla propria esistenza, di certo cercherò gioia e conferme nella mia famiglia, ma più consapevole che mi possa prendere il tempo necessario per capirmi e fare bene il punto della situazione sulla mia vita.

Saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
... pronto a ripartire con una marcia in più ...

Saluti cordiali.