"Gelosia retroattiva"

Io e la mia ragazza ci eravamo frequentati per circa un anno, in cui però non era un vero e proprio rapporto, in quanto mi sentivo ancora con la mia ex, perchè uscivo appena da una storia di 5 anni e non riuscivo a staccarmene. Decido di riprovarci con la mia ex però, ma finisce definitivamente poco dopo. Dopo 1 anno e mezzo di silenzio (Novembre dell'anno scorso), inizio a risentirmi con questa ragazza. Diciamo che è ormai da Maggio che possiamo dire di stare veramente insieme, di amarci e godercela veramente.Va tutto bene, però giorni fa esce fuori ciò che è successo in quell'anno e mezzo. E' stata con un ragazzo, con cui in 5-6 occasioni è stata in intimità. Io mi sono voluto far ra, ccontare tutto, le ho tirato fuori ogni minimo dettaglio. Mi sento un'ipocrita perchè io l'ho mandata via, volendo riprovarci un'ultima volta con la mia ex e non capendo che in realtà mi stavo innamorando di lei e volevo già lei. Lei aveva tutto il diritto di farsi una nuova vita, di andare avanti. Il problema però è questo: oltre al fastidio, oggi, di pensarla con un altrodi pensare che ha fatto quello che fatto con me, con un altro, a me infastidiscono le sue parole: lei è stata quasi un anno senza alcun ragazzo, questo ragazzo è stato il primo che un po le è piaciuto, ma in pratica lei mi ha ammesso che sapeva di non provare praticamente nulla in confronto a me, che gli piaceva ma ha fatto certe cose con lui "forzatamente", solo perchè voleva andare avanti, perchè poi sperava che le cose andavano bene. Non provava niente se paragonato a quello che prova per me, ma ha fatto certe cose perchè si sentiva colpevole del fatto che la sua nuova storia non decollava, quasi voleva far funzionare le cose col sesso. Cioè non ne sentiva proprio un gran desiderio di fare cose intime, e quando inizia a stare in intimità con lui vede che fisicamente proprio non trova compatibilità, non prova questa grande attrazione mentale. Però si è fissata proprio, ormai, che quella storia doveva funzionare e allora invece di fermarsi a pensare cosa fa? Va oltre: prima erano solo masturbazioni, poi passa al sesso orale e vuole avere un rapporto completo. Non riescono ad avere un rapporto completo perchè lui ha avuto problemi di erezione, di ansia, e non se ne è fatto nulla. Non ci riprovano nemmeno più visto che nessuno dei due sembrava avere tutto questo gran desiderio ma continuano ad avere incontri intimi. Ma se le cose "non andavano" perchè andata oltre? Perchè si è data in questo modo? Lei mi ripete che aveva idealizzato, che si voleva illudere forzatamente, che voleva che funzionava e basta. Mi da fastidio che ha fatto certe cose con me e poi le ha fatte con un tizio così, in questo modo: lei stessa piange e mi ripete che vorrebbe cancellare quello che fatto, che non provava niente visto dall'esterno, ma che in quella situazione ha agito senza pensare perchè voleva solo che funzionasse. Mi da fastidio che ha ragionato così, che è bastato così poco ad un ragazzo per avere il suo corpo. Sono ormai giorni che ho questo film in test in cui li immagino in atteggiamenti intimi. Ne abbiamo parlato tante volte ed ogni volta mi ripete la stessa cosa: "ho sbagliato, ho idealizzato, volevo che funzionasse, mi sentivo sbagliata". Tutti i suoi amici le hanno da sempre ripetuto che si vedeva che non provava un gran che, e soprattutto che questo ragazzo non la meritava: è un ragazzo che oggettivamente non so come abbia fatto a starci assieme, una ragazza profonda come lei con un tipo superficiale, immaturo come lui. E la cosa bella è che lei stessa oggi afferma: "è immaturo, è stupido, non so come ho fatto a starci assieme"; e ricomincia con la solita storia "ero stata male per te, ero stata un anno da sola, volevo ricominciare, ripartire". Lo so che ne aveva tutto il diritto ma io proprio non riesco ad andare avanti, ci penso e ci ripenso. Mi sento in colpa per averla mandata via, altrimenti tutto ciò non accadeva. Mi fa morire pensare che ha dato via il suo corpo così, mi da fastidio che è stata così stupida e ingenua e lei stessa lo ammette e dice che ci sta malissimo, che appena è tornata con me si è sentita male per il fatto che è accaduto tutto ciò. Ripete che le fa schifo quello che ha fatto, che è stato un errore, che "si farebbe del male fisico per cancellare il passato"; dice che guardandola ora era niente in confronto a quando sta con me, oltre che in intimità, in tutto. Ma in quella situazione non ha pensato e ha fatto quelle cose, ha agito così, quasi forzandosi a farlo. Mi fa schifo tutto ciò. Mi fa un male enorme, sono bloccato da giorni, pensando che ha fatto certe cose con un ragazzo "per errore". Oggi non ce l'ho fatta più e l'ho lasciata. Mi sono fissato, ossessionato. Sono disperato, ho bisogno di un aiuto. Sto a pezzi da giorni, ma la amo e non vorrei che sia una chiusura definitiva. Ma se proprio non ce la faccio cosa devo fare? Per ora voglio solo restare un po da solo e non vederla. Vorrei andare da uno psicologo, ma non so come muovermi e non riesco a reagire. Sono fermo. Non sono mai stato così male.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
la gelosia retroattiva è corrosiva e avvelena i rapporti così come è successo con il suo.

Addirittura ossessionato dal passato della sua partner ha deciso di troncare il rapporto.

E' comprensibile il suo disagio, il blocco che sta sperimentando, il problema è a monte...insicurezze, autostima carente, convinzioni erronee potrebbero essere correlate, o altro, che da qui non possiamo sapere per mancanza di elementi.

A quanto parrebbe si sta avvitando in rimuginazioni ossessive, sarebbe opportuno che si rivolgesse ad un nostro collega che le possa fornire quell'aiuto di cui sente bisogno e che le necessita data poi la sofferenza che sta sperimentando e che ben si evince dalle sue righe.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Alle indicazioni già ricevute, le allego delle letture sulla gelosia. Ma una consulenza psicologica sarebbe utile

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4893-la-app-per-svelare-i-traditori-sindrome-di-otello.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte. Ho letto alcuni articoli sulla gelosia retroattiva, in pratica però quello che mi è sembrato di capire è che sia un sentimento che scaturisce, il più delle volte, dalla paura di sentirsi oscurato, di sentirsi inferiore a quella figura del suo passato. A me non è affatto così. Io so, per certo, che quello che prova per me non ha niente a che vedere con quello che ha provato per questa persona. Infatti non mi da affatto fastidio ogni altra cosa del suo passato, è stata in intimità anche con un altro ragazzo, il suo primo ragazzo, ma di certo non mi infastidisce. Il problema è che "stavamo assieme", l'ho mollata ed ora ci siamo rimessi insieme. E' stato nel mezzo che ciò è accaduto e questo mi uccide. Io non vivo nella paura, nell'ombra di quest'altro ragazzo, semplicemente è come se mi desse fastidio che la mia ragazza abbia fatto un errore del genere: lo ha ammesso lei, lo hanno ammesso i compagni intorno: non provava gran che per quel ragazzo, ha fatto ciò che ha fatto solo perchè voleva dimenticarsi di me, perchè si "costringeva" a far funzionare un rapporto, perchè l'altro indirettamente la faceva sentire in colpa per il mancato funzionamento del rapporto. Quasi ha usato il sesso per risollevare un rapporto ormai finito, anzi, mai iniziato davvero. E se penso che certe cose le fa con me, ma le ha fatte con un tizio in questo modo...mi sento svalutato, sento che lei ha perso di valore e che ciò che fa con me ha meno valore. Mi uccide sentirla dire che si è pentita non appena ha fatto certe cose, anche prima ancora di tornare con me...Mi da fastidio che abbia fatto un errore del genere, che sia stata così ingenua.
Non riesco più a vederla come la ragazza giusta per me, la sento svalutata, per me ha perso di valore. Non so perchè, non so come spiegarlo.
Io vorrei andare da uno psicologo ma diciamo che la situazione economica non è delle migliori e vorrei cercare qualcuno competente, bravo, che mi aiuti sul serio che non abbia un costo troppo grande...non so se esiste. Devo cercare un esperto specifico? O uno psicologo in generale, qualunque esso sia?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Uno psicologo, qualunque formazione o specializzazione va benissimo