Bullismo
Buongiorno Dottori volevo chiedere un vostro parere su alcuni pensieri che ultimamente mi tormentano...come dicevo nei precedenti consulti soffro di forte ansia da qualche mese e già in passato ne avevo sofferto...con il passare del tempo la mia ansia ha più volte cambiato diciamo sintomologia...in pratica prima di essere vittima di bullismo come dicevo ero un bambino normalissimo e qualche volta ero stato io stesso bulletto, non che facessi chissà che cosa però mi è capitato delle volte di prendere in giro qualche coetaneo, soprattutto quando ero in gruppo...sono sempre stato anche molto indole ai sensi di colpa e ultimamente mi sento sempre in colpa per queste battutine ai danni di altre persone commesse quasi dieci anni fa...ho paura che possa aver ferito delle persone e che queste persona possano ancora starci male, probabilmente non è così ma non lo so dato che ci siamo persi di vista da anni...tuttavia vivo le giornate con costante senso di colpa e se per esempio decido di svagarmi un po' arrivano subito i pensieri del tipo " ma non si poteva evitare quel comportamento?"...negli anni successivi ho subito anche io bullismo e quindi a maggior ragione so quanto è brutto...come dicevo vivevo di nuovo una vita normalissima negli ultimi tempi finche l'ansia ha preso il sopravvento e adesso ogni volta che provo a rilassarmi o fare qualsiasi cosa arrivano i sensi di colpa per queste cose vecchie di anni e anni. Probabilmente sono solo frutto della mia sindrome ansiosa, sono in cura anche con antidepressivo e ansiolitico, tuttavia mi fanno sentire veramente giù e ogni progetto per il futuro mi sembra impossibile. C'è qualcosa che si può fare per questo aspetto?
saluti
saluti
[#1]
Psicologo
Gentile ragazzo,
I sensi di colpa da lei descritti sembrano imputabili alla sintomatologia ansiosa di cui soffre, la quale potrebbe indurla a rimuginare su fatti ed eventi di scarsa importanza. La colpa è un'emozione sociale, il cui scopo evolutivo consiste nella salvaguardia della specie. Ciò significa che quando si commette un'azione sbagliata, suscettibile di danneggiare gli altri, si tende a provare senso di colpa, il quale impedisce (o almeno dovrebbe) la reiterazione del gesto. Se lei in passato ha commesso delle azioni sbagliate (tuttavia comprensibili considerata l'età) può essere normale che si senta a disagio nel pensarle, tuttavia tale disagio non dovrebbe essere così intenso da destabilizzarla. Le azioni che lei ha compiuto sono azioni che purtroppo molti giovani tendono a compiere, ma per fortuna sono pochi i casi in cui la loro gravità risulta tale da creare danni psicologici agli altri. Considerato anche che il passato non si può cambiare, ciò che può fare è cercare di tranquillizzarsi e imparare a convivere con i suoi sbagli, cercando di trarne gli opportuni insegnamenti. Vedrà che col tempo il senso di colpa dovrebbe attenuarsi.
Cordialità
I sensi di colpa da lei descritti sembrano imputabili alla sintomatologia ansiosa di cui soffre, la quale potrebbe indurla a rimuginare su fatti ed eventi di scarsa importanza. La colpa è un'emozione sociale, il cui scopo evolutivo consiste nella salvaguardia della specie. Ciò significa che quando si commette un'azione sbagliata, suscettibile di danneggiare gli altri, si tende a provare senso di colpa, il quale impedisce (o almeno dovrebbe) la reiterazione del gesto. Se lei in passato ha commesso delle azioni sbagliate (tuttavia comprensibili considerata l'età) può essere normale che si senta a disagio nel pensarle, tuttavia tale disagio non dovrebbe essere così intenso da destabilizzarla. Le azioni che lei ha compiuto sono azioni che purtroppo molti giovani tendono a compiere, ma per fortuna sono pochi i casi in cui la loro gravità risulta tale da creare danni psicologici agli altri. Considerato anche che il passato non si può cambiare, ciò che può fare è cercare di tranquillizzarsi e imparare a convivere con i suoi sbagli, cercando di trarne gli opportuni insegnamenti. Vedrà che col tempo il senso di colpa dovrebbe attenuarsi.
Cordialità
[#2]
<Probabilmente sono solo frutto della mia sindrome ansiosa,>
Gentile Utente,
legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Continui la terapia farmacologica in atto e il percorso psicoogico appena inziato e interrotto per le vacanze, come si evincerebbe da un suo precedente consulto.
Dai disagi legati all'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati anche in tempi non necessariamente lunghi, come ad esempio terpaia combinata - farmacologica e psicoterapica, previa valutazione.
Cordialità
Gentile Utente,
legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Continui la terapia farmacologica in atto e il percorso psicoogico appena inziato e interrotto per le vacanze, come si evincerebbe da un suo precedente consulto.
Dai disagi legati all'ansia si può uscire con i trattamenti adeguati anche in tempi non necessariamente lunghi, come ad esempio terpaia combinata - farmacologica e psicoterapica, previa valutazione.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Gentile Dottor Sposato, in passato avevo già sofferto di questi sensi di colpa legati a quegli episodi e li avevo trasformati in voglia di far bene agli altri, questo mi ha portato ad essere una persona molto apprezzata dagli altri...tuttavia a distanza di qualche anno questi pensieri sono tornati e ora vivo nella continua paura con sensi di colpa. Gentile Dottoressa Rinella, sto continuando la cura farmacologica anche se al momento non sta ancora dando effetti positivi e sto aspettando di riprendere le sedute psicologiche, la ringrazio per il link, provvederò immediatamente a leggerlo.
Cordiali saluti a entrambi
Cordiali saluti a entrambi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 05/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).