Malore post cannabis
Buonasera. Sono un ragazzo di 22 anni, studente universitario, in buona salute (almeno fino a dieci giorni fa).
Proprio 10 giorni fa, ho avuto la "brillante" idea di consumare della Marijuana con un amico, per la verità mi è stata offerta, ma poco cambia.
Non sono un fumatore abituale , avrò assunto Cannabis in totale 4-5 volte nella mia vita, sempre in compagnia.
Questa volta ho da subito iniziato a sentire strane sensazioni , mi sentivo una strana sensazione di freddo a livello dello stomaco, sono caduto in paranoia e cercato su internet cosa poteva essere , mi sono messo sul letto, e dopo pochi minuti mi sono alzato, ho iniziato ad avvertire un forte senso di svenimento e tachicardia, mi sembrava di cadere da un momento all'altro, e ho detto al mio amico di chiamare il 118 (cosa che ho fatto io dopo pochi istanti) , per sentirmi dire che dovevo sedermi perché quello che stavo avvertendo era normale.
Mi sono messo seduto e la situazione si è attenuata, anche se sono rimasto molto agitato. Dopo mezz'ora, volevo uscire un pò per vedere come stavo, ma purtroppo ancora avevo forti sbandamenti, così sono risalito a casa del mio amico ed aspettato un paio di ore.
Da quella sera non mi sono completamente ripreso, ancora oggi, che permane un senso di confusione, pressione a livello delle tempie e mascella, e a tratti mal di testa.
Sono andato in PS , dove sono stato visto da un medico, e al SerT, dove mi ha visitato un altro medico e fatto controllo delle urine (dove il THC c'era , ma in livello molto basso) , in effetti non è che abbia fumato tantissimo.
Purtroppo in PS, ho detto che avevo solo bevuto alcol, perciò penso che il medico abbia sminuito la mia sintomatologia, mentre la dottoressa del SerT, non mi ha visitato in senso stretto, ma abbiamo solo parlato.
I medici ritengono che sia tutto frutto dell'ansia, io invece ho paura di aver causato un danno neurologico , non sò come funziona a livello di neurotrasmettitori, ma di sicuro una sostanza psicotropa (THC) può variare questo equilibrio, per quanto tempo questo non lo sò.
Ho paura di rimanere così per sempre, dopo 10 giorni come è possibile che ancora non sono tornato completamente lucido? E' veramente tutto frutto dell'ansia?
Proprio 10 giorni fa, ho avuto la "brillante" idea di consumare della Marijuana con un amico, per la verità mi è stata offerta, ma poco cambia.
Non sono un fumatore abituale , avrò assunto Cannabis in totale 4-5 volte nella mia vita, sempre in compagnia.
Questa volta ho da subito iniziato a sentire strane sensazioni , mi sentivo una strana sensazione di freddo a livello dello stomaco, sono caduto in paranoia e cercato su internet cosa poteva essere , mi sono messo sul letto, e dopo pochi minuti mi sono alzato, ho iniziato ad avvertire un forte senso di svenimento e tachicardia, mi sembrava di cadere da un momento all'altro, e ho detto al mio amico di chiamare il 118 (cosa che ho fatto io dopo pochi istanti) , per sentirmi dire che dovevo sedermi perché quello che stavo avvertendo era normale.
Mi sono messo seduto e la situazione si è attenuata, anche se sono rimasto molto agitato. Dopo mezz'ora, volevo uscire un pò per vedere come stavo, ma purtroppo ancora avevo forti sbandamenti, così sono risalito a casa del mio amico ed aspettato un paio di ore.
Da quella sera non mi sono completamente ripreso, ancora oggi, che permane un senso di confusione, pressione a livello delle tempie e mascella, e a tratti mal di testa.
Sono andato in PS , dove sono stato visto da un medico, e al SerT, dove mi ha visitato un altro medico e fatto controllo delle urine (dove il THC c'era , ma in livello molto basso) , in effetti non è che abbia fumato tantissimo.
Purtroppo in PS, ho detto che avevo solo bevuto alcol, perciò penso che il medico abbia sminuito la mia sintomatologia, mentre la dottoressa del SerT, non mi ha visitato in senso stretto, ma abbiamo solo parlato.
I medici ritengono che sia tutto frutto dell'ansia, io invece ho paura di aver causato un danno neurologico , non sò come funziona a livello di neurotrasmettitori, ma di sicuro una sostanza psicotropa (THC) può variare questo equilibrio, per quanto tempo questo non lo sò.
Ho paura di rimanere così per sempre, dopo 10 giorni come è possibile che ancora non sono tornato completamente lucido? E' veramente tutto frutto dell'ansia?
[#1]
Psicologo
Gentile ragazzo,
Il consumo di sostanze stupefacenti può causare numerosi effetti collaterali, la cui natura ed entità resta molto variabile a seconda del soggetto. La valutazione di tali sintomi andrebbe effettuata da un medico, il quale dovrebbe tuttavia essere informato dell'eventuale consumo di sostante stupefacenti. Se dall'esame delle urine è emersa traccia di sostanze stupefacenti è probabile che il medico si sia accorto del fatto che lei abbia introdotto la sostanza nell'organismo, ma trattandosi di droghe cosiddette "leggere" avrà probabilmente dato scarsa importanza alla vicenda (dopo tutto molti ragazzi della sua età consumano sporadicamente marijuana). In ogni caso, se dopo aver visionato l'esame delle urine e averle posto alcune domande ha concluso che la sua sintomatologia potesse essere di natura ansiosa, credo che lei possa stare tranquillo. Dalla sua storia clinica emergono alcuni precedenti connessi al consumo di sostanze stupefacenti e molte richieste di consulto relative a problemi di natura somatica. Ciò sembra effettivamente indicare la tendenza a preoccuparsi eccessivamente per la sua salute fisica, la quale potrebbe dipendere da elevati livelli d'ansia. Tuttavia, poiché per legge non è consentito effettuare diagnosi on-line, non è possibile stabilire se i sintomi fisici di cui parla siano di origine organica o psicologica. Le suggerisco di rivolgersi di persona a uno psicologo della sua zona in modo da effettuare una valutazione clinica e stabilire l'eventuale natura ansiosa dei sintomi lamentati. In ogni caso, considerata anche la possibile presenza di preoccupazioni per la salute di natura ansiosa, le suggerisco di evitare l'assunzione di sostanze illegali, le quali possono favorire la comparsa di sintomi neurovegetativi suscettibili di alimentare ulteriormente la sua ansia. Attraverso una consulenza psicologica diretta le verrà suggerito un eventuale percorso volto a superare eventuali sintomi ansiosi, favorendo la scomparsa dei sintomi fisici connessi all'ansia e l'aumento del suo stato di benessere.
Cordialità
Il consumo di sostanze stupefacenti può causare numerosi effetti collaterali, la cui natura ed entità resta molto variabile a seconda del soggetto. La valutazione di tali sintomi andrebbe effettuata da un medico, il quale dovrebbe tuttavia essere informato dell'eventuale consumo di sostante stupefacenti. Se dall'esame delle urine è emersa traccia di sostanze stupefacenti è probabile che il medico si sia accorto del fatto che lei abbia introdotto la sostanza nell'organismo, ma trattandosi di droghe cosiddette "leggere" avrà probabilmente dato scarsa importanza alla vicenda (dopo tutto molti ragazzi della sua età consumano sporadicamente marijuana). In ogni caso, se dopo aver visionato l'esame delle urine e averle posto alcune domande ha concluso che la sua sintomatologia potesse essere di natura ansiosa, credo che lei possa stare tranquillo. Dalla sua storia clinica emergono alcuni precedenti connessi al consumo di sostanze stupefacenti e molte richieste di consulto relative a problemi di natura somatica. Ciò sembra effettivamente indicare la tendenza a preoccuparsi eccessivamente per la sua salute fisica, la quale potrebbe dipendere da elevati livelli d'ansia. Tuttavia, poiché per legge non è consentito effettuare diagnosi on-line, non è possibile stabilire se i sintomi fisici di cui parla siano di origine organica o psicologica. Le suggerisco di rivolgersi di persona a uno psicologo della sua zona in modo da effettuare una valutazione clinica e stabilire l'eventuale natura ansiosa dei sintomi lamentati. In ogni caso, considerata anche la possibile presenza di preoccupazioni per la salute di natura ansiosa, le suggerisco di evitare l'assunzione di sostanze illegali, le quali possono favorire la comparsa di sintomi neurovegetativi suscettibili di alimentare ulteriormente la sua ansia. Attraverso una consulenza psicologica diretta le verrà suggerito un eventuale percorso volto a superare eventuali sintomi ansiosi, favorendo la scomparsa dei sintomi fisici connessi all'ansia e l'aumento del suo stato di benessere.
Cordialità
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta..
Volevo chiederle se è possibile che il senso di confusione (lievi giramenti di testa, ovattamento , riflessi rallentati : ho come la sensazione che si prova dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino, senza l'euforia però) sia tutto ricollegabile all'ansia.
Il mio spavento nasce dal fatto che ho letto in internet (purtroppo), che persone possono generare delle psicosi in seguito all'assunzione di Thc.
Quello che provo io è considerato psicosi?
Volevo chiederle se è possibile che il senso di confusione (lievi giramenti di testa, ovattamento , riflessi rallentati : ho come la sensazione che si prova dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino, senza l'euforia però) sia tutto ricollegabile all'ansia.
Il mio spavento nasce dal fatto che ho letto in internet (purtroppo), che persone possono generare delle psicosi in seguito all'assunzione di Thc.
Quello che provo io è considerato psicosi?
[#3]
Psicologo
Gentile ragazzo,
Purtroppo, come le ho scritto sopra, non è possibile effettuare una diagnosi on-line. Considerata la sua tendenza a preoccuparsi eccessivamente per la salute, le suggerisco di evitare la ricerca di sintomi clinici su internet e di rivolgersi direttamente a uno psicologo della sua zona. In ogni caso, tenga conto che le manifestazioni psicotiche, pur presentando in alcuni casi sintomi analoghi a quelli da lei riportati, hanno di solito durata limitata e intensità elevata. Nel suo caso, stando a quanto da lei descritto, l'intensità e la durata dei sintomi non sembrano tali da poter indicare un episodio di tipo psicotico. Le consiglio dunque di tranquillizzarsi, di dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti e di evitare le ricerche su internet, i rimedi "fai-da-te" e il consumo di sostanze.
Cordialità
Purtroppo, come le ho scritto sopra, non è possibile effettuare una diagnosi on-line. Considerata la sua tendenza a preoccuparsi eccessivamente per la salute, le suggerisco di evitare la ricerca di sintomi clinici su internet e di rivolgersi direttamente a uno psicologo della sua zona. In ogni caso, tenga conto che le manifestazioni psicotiche, pur presentando in alcuni casi sintomi analoghi a quelli da lei riportati, hanno di solito durata limitata e intensità elevata. Nel suo caso, stando a quanto da lei descritto, l'intensità e la durata dei sintomi non sembrano tali da poter indicare un episodio di tipo psicotico. Le consiglio dunque di tranquillizzarsi, di dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti e di evitare le ricerche su internet, i rimedi "fai-da-te" e il consumo di sostanze.
Cordialità
[#4]
<Il mio spavento nasce dal fatto che ho letto in internet (purtroppo), che persone possono generare delle psicosi in seguito all'assunzione di Thc.>
Lasci perdere le ricerche su Internet che incrementano solo preoccupazioni e ansia. Tra l'altro nulla è generalizzabile.
Eviterei di ricadere nell'uso di cannabis comunque dannoso, le domande che lei ci pone sono correlabili a una certa quota di ansia, quest'ultima si esprime in molti modi, somatizzazioni comprese.
<I medici ritengono che sia tutto frutto dell'ansia> , appunto allora perché dubitare dei pareri specialistici? Anche questo sarebbe ricollegabile all'ansia.
Si attivi semmai nel consultare direttamente un nostro collega qualorta la sua sintomatologia persistesse, ma non faccia ipotesi infondate dettate solo da paure e preoccupazioni.
Un caro saluto
Lasci perdere le ricerche su Internet che incrementano solo preoccupazioni e ansia. Tra l'altro nulla è generalizzabile.
Eviterei di ricadere nell'uso di cannabis comunque dannoso, le domande che lei ci pone sono correlabili a una certa quota di ansia, quest'ultima si esprime in molti modi, somatizzazioni comprese.
<I medici ritengono che sia tutto frutto dell'ansia> , appunto allora perché dubitare dei pareri specialistici? Anche questo sarebbe ricollegabile all'ansia.
Si attivi semmai nel consultare direttamente un nostro collega qualorta la sua sintomatologia persistesse, ma non faccia ipotesi infondate dettate solo da paure e preoccupazioni.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Ex utente
Grazie ancora per le vostre risposte.
Sicuramente dopo ciò che mi è capitato non toccherò più sostanze stupefacenti, visto che ne sono rimasto (e ne rimango tutt'ora) profondamente segnato.
Spero solo che il mio disturbo sia solamente collegato all'ansia.
In ogni caso se mi rivolgerò ad un vostro collega, sarà possibile definire la reale entità del problema?
Sulla base dei miei sintomi posso quindi escludere l'inizio di patologie come psicosi o peggio ancora schizofrenia? (so' che non devo leggere su internet, ma ormai l'ho fatto).
Cordialità
Sicuramente dopo ciò che mi è capitato non toccherò più sostanze stupefacenti, visto che ne sono rimasto (e ne rimango tutt'ora) profondamente segnato.
Spero solo che il mio disturbo sia solamente collegato all'ansia.
In ogni caso se mi rivolgerò ad un vostro collega, sarà possibile definire la reale entità del problema?
Sulla base dei miei sintomi posso quindi escludere l'inizio di patologie come psicosi o peggio ancora schizofrenia? (so' che non devo leggere su internet, ma ormai l'ho fatto).
Cordialità
[#6]
<In ogni caso se mi rivolgerò ad un vostro collega, sarà possibile definire la reale entità del problema?>
Certamente e anche percorrere il cammino per riconquistare il suo benessere.
Le sue domande, ripeto, hanno a che vedere con l'ansia e con la ricerca di rassicurazione tipica degli ansiosi. Solo che queste non risolvono il problema, anzi lo incrementano, più se ne ricevono, più se ne chiedono, non bastano mai.
Perciò si attivi e si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare quello che da qui sembra un problema correlato all'ansia, non alle sue fantasiose ipotesi.
Certamente e anche percorrere il cammino per riconquistare il suo benessere.
Le sue domande, ripeto, hanno a che vedere con l'ansia e con la ricerca di rassicurazione tipica degli ansiosi. Solo che queste non risolvono il problema, anzi lo incrementano, più se ne ricevono, più se ne chiedono, non bastano mai.
Perciò si attivi e si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare quello che da qui sembra un problema correlato all'ansia, non alle sue fantasiose ipotesi.
[#8]
Caro ragazzo,
"Le faccio un ultima domanda: dalla derealizzazione e depersonalizzazione si può guarire ricorrendo ad uno psicologo?"
Come le ricordava la collega le sue reiterate richieste di rassicurazioni sembrano riflettere avere una base ansiosa.
La strada da percorrere è quella, in primis, di smettere abitudini dannose alla sua salute, poi, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città.
La saluto
"Le faccio un ultima domanda: dalla derealizzazione e depersonalizzazione si può guarire ricorrendo ad uno psicologo?"
Come le ricordava la collega le sue reiterate richieste di rassicurazioni sembrano riflettere avere una base ansiosa.
La strada da percorrere è quella, in primis, di smettere abitudini dannose alla sua salute, poi, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città.
La saluto
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#9]
Ex utente
Oggi ho preso un appuntamento da una psicologo-psicoterapeuta visto che dopo una successiva visita da un medico (amico di famiglia), mi ha confermato che si tratterebbe solo di una forte ansia.
Volevo chiedere se effettivamente di ansia si tratta : assunzione di cannabis - attacco di panico - stordimento , sensazione tattile diversa da prima (anche se non ne sono propriamente sicuro) , a tratti mal di testa e compressione delle tempie.
Il tutto dura dalla mattina alla sera, da ormai 2 settimane.
E' giusta la procedura di andare da uno psicologo o sarebbe meglio neurologo/psichiatra?
Buona giornata
Volevo chiedere se effettivamente di ansia si tratta : assunzione di cannabis - attacco di panico - stordimento , sensazione tattile diversa da prima (anche se non ne sono propriamente sicuro) , a tratti mal di testa e compressione delle tempie.
Il tutto dura dalla mattina alla sera, da ormai 2 settimane.
E' giusta la procedura di andare da uno psicologo o sarebbe meglio neurologo/psichiatra?
Buona giornata
[#10]
Benissimo l'appuntamento che ha preso, lo specialista saprà valutare la sua situazione e darle un parere competente, da qui non sapremmo fare di meglio di un professionista in presenza.
Attenda con fiducia la visita, le domande che si pone non sono utili - richiesta di rassicurazioni - fanno parte del problema.
Cordialità
Attenda con fiducia la visita, le domande che si pone non sono utili - richiesta di rassicurazioni - fanno parte del problema.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 8.3k visite dal 04/08/2014.
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