Depressione o scontentezza

Buongiorno, sono pensionata P.A. e vedova (coniuge deceduto di infarto a 59 anni) da circa 4 anni, ancora giovanile e di bell'aspetto. Ho reagito all'evento improvviso e doloroso buttandomi a capofitto nelle incombenze e nelle situazioni che gestiva mio marito. Ho una figlia di 30 anni che studia e vive con me, con la quale ho un buon rapporto. A questo punto, pur frequentando 3/4 amiche di vecchia data single (divorziate), shopping,cinema, musei, gite, viaggi all'estero, noto che ora, ma forse anche prima, mi costringo a fare tutto ciò senza alcun interesse, ma solo per far passare il tempo, e piano piano vedo che tutto ciò mi pesa enormemente. Non amo leggere, non la tv, uscire mi costa fatica, non riesco a trovare interessi che diano un senso alla mia vita.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile signora non sono gli interessi che danno senso alla vita ma il significato che noi diamo a questi. Inoltre il senso alla vita va costruito e ri-costruito anche dal nulla. Ma può essere necessario un aiuto psicoterapico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Pur riconoscendo che Lei ha ragione, mi chiedo come possa uno psicoterapeuta aiutarmi. Io ho avuto, nonostante le difficoltà, molte soddisfazioni nella mia vita, un marito ingegnere elettronico (conosciuto sui banchi di scuola), una figlia in gamba, un lavoro interessante, una bella casa, due gatti adorabili, patita per il giardinaggio e la casa, essendo dotata di un discreto senso estetico e creativo. Sarà la crisi della 3^ età (?),ormai tutto ciò comincia ad interessarmi sempre di meno, anche le persone che frequento mi annoiano - pur essendo di buon livello - le trovo banali e scontate. Loro però non sono come me, hanno ancora entusiasmo. Sono forse troppo esigente? Credo che dovrò abituarmi all'idea di sopravvivere. Scusi lo sfogo. La ringrazio e Le auguro buon week end.
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Cara signora,
"mi chiedo come possa uno psicoterapeuta aiutarmi". Aderire ad una psicoterapia ha come condizione l' averne motivazione. Lei come ragione a favore di inefficacia di eventuale trattamento adduce le soddisfazioni che, nonostante le difficoltà, ha avuto dalla vita. Ma siamo qui a scrivere, sia noi che lei, proprio perchè le soddisfazioni esperite durante tutta una vita non la "riempiono" più come una volta. Giusto?
Ci rifletta. Le faccio tantissimi auguri e grazie per averci scritto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Utente
Utente
La ringrazio, ci penserò.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a mio avviso potrebbe semplicemente comprendere meglio con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta che cosa Le sta succedendo.
Le ipotesi che Lei fa sono tutte sensate, chissà magari ha bisogno di ritrovare un equilibrio funzionale, dal momento che è vero che sono cambiate e stanno cambiando molte cose nella Sua vita e probabilmente sono diversi i Suoi bisogni, le Sue aspettative, le Sue esigenze, ciò che Le dava piacere in passato ora passa in secondo piano per favorire altro, e forse non ha ancora ben compreso di che ha più bisogno adesso.

Non è contemplata solo la psicoterapia tra gli interventi erogati dallo psicologo psicoterapeuta, ma anche una consulenza chiarificatrice, il supporto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara signora, non ama leggere, nè i cinema, nè la tv.. mi sembra che lei stia tentando di chiudere le porte a tutto ciò che può avere a che fare col mondo dei sentimenti, del fantasticare, ricordare.. Ha mai pensato di scrivere una sorta di diario in cui fermarsi, raccontarsi, anche ricordare , ritrovare emozioni , gioie, lampi di luce del passato..spesso questo è di grande aiuto , perchè riempie il cuore di quanto di caldo , vivo, abbiamo avuto nel passato.
E noi siamo il nostro passato..
Potrebbe inoltre come le suggerisce la Collega PIleci, farsi aiutare per trovare un dialogo, un supporto, che l'aiuti a lasciarsi andare, anzichè chiudersi nel grigio di giorni noiosi.. parlare, sentirsi supportata, compresa, senza giudizi e senza la paura dei giudizi, potrebbe essere davvero un conforto..
Cosa ne pensa.. ? le faccio molti auguri, la terza età in fondo è un'idea e l'eta' anagrafica non c'entra...

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Grazie alle dott.sse Pileci e Muscarà per i loro preziosi consigli, penso che sia arrivata l'ora di fare delle innovazioni nella mia vita, con o senza supporto terapeutico.
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