Prendere una scelta

Salve,
sono Marco. Ho 26 anni è mi trovo di fronte ad un scelta che sembra non esprimersi. Sono uno studente iscritto all' "Accademia di Belle Arti" ormai alla fine del primo anno. Ho, nel contempo, fatto e superato il test per l'ammissione alla facoltà di Architettura che sembrava essere la mia unica ambizione prima che sapessi di essere entrato. Ora che ho questa certezza e quindi la possibilità di immatricolarmi finalmente ad Architettura, mi ritrovo spaventato ed impaurito nel farlo. Il mio attuale corso di laurea mi permetterebbe di lavorare già con laurea triennale (ho un parente che mi darebbe lavoro con entrambe le lauree: Accademia ed Architettura), quindi essendo alla fine del primo anno, mi mancherebbero altri 2 anni e poi potrei finalmente iniziare a lavorare e quindi guadagnare per raggiungere la mia tanto desiderata indipendenza. Passando ad Architettura invece, mi ritrovo a pensarmi per altri lunghi 5 anni a studiare solo, anche se mi vedo soddisfatto del lavoro che andrò a fare alla fine del percorso, perchè è quello che penso vorrei fare nella mia vita. Ho ancora 20 giorni per poter effettuare la mia scelta, ovvero, decidere se lasciare l'Accademia (che comunque “mi piace”) e iscrivermi ad Architettura oppure restare all'Accademia e vedere sfumata l'opportunità di Architettura per cui ho studiato tantissimo per superare il famigerato test di ingresso. Questa paura forse è dettata dal fatto che, prima dell' Accademia, ero iscritto alla facoltà di Odontoiatria ma che ho lasciato dopo 3 anni per entrare in Architettura. Non avendo superato un anno fa il test per Architettura, ho deciso di iscrivermi all'Accademia in quanto a numero aperto e con un piano di studi "simile" ad Architettura. Ho riprovato, successivamente, il test per Architettura e sono finalmente entrato.
Perchè allora sembra difficile prendere una scelta? Perchè non sono disposto a rinunciare all'indipendenza (soprattutto economica) per altri lunghi 5 anni? Perchè non vedo più così indispensabile immatricolarmi in Architettura che reputo il MIO futuro lavoro? Ho pensato di laurearmi prima in Belle Arti e poi iscrivermi ad Architettura e nel frattempo lavorare. Ma anche questo non mi rende sereno: Architettura richiede una mole di studio per cui associarla al lavoro significherebbe legarmi ai libri per molto più di 5 anni. E non sono disposto a farlo. Non lo accetterei. Voglio laurearmi in 5 anni. Soprattutto vista la mia età.

Chiedo indicazioni, quindi, su come affrontare al meglio una scelta serena. Su quali punti riflettere per scegliere in maniera chiara e precisa ed affrontare al meglio i postumi della mia scelta. Qualsiasi essa sia.

Anticipatamente ringrazio e cordialmente saluto.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
lo psicologo può aiutare a far apprezzare tutti gli aspetti e le conseguenze di una scelta, può rimuovere ostacoli psicologici negativi, ma tenga comunque presente che le scelte personali restano tali e nessuno potrà assumersi una responsabilità che resta sua.
Detto questo, sarebbe interessante saperne di più sulla sua precedente scelta di odontoiatria che ora pesa sulle scelte attuali.

Lei ha già fatto un quadro piuttosto chiaro della situazione, penso debba ascoltare le sue più profonde motivazioni e bisogni. Tenga anche conto che ogni scelta esclude altre strade e il nostro non è o non mi risulta essere un mondo perfetto.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

forse adesso Lei non vede più chiaramente Architettura nel Suo futuro perchè ha impiegato già qualche anno in altre scelte di "ripiego" e, crescendo, si sta rendendo conto che l'indipendenza (economica) è importante e propedeutica ad altri tipi di indipendenza.

Fa bene a immaginare lo scenario futuro in cui terminerà l'Accademia. E fa bene a pensare e riflettere sull'impegno di una facoltà come quella di Architettura.
Ma oltre questi aspetti pragmatici, ce ne sono altri altrettanto importanti, cioè che cosa desidera Lei davvero. Che cosa si aspetta dai percorsi che, per quanto simili, non sono affatto identici? Dove si sente più a Suo agio? Perchè?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Marco,
sebbene (o, forse, proprio in virtù del fatto che) l'età della maturità non sia per Lei più così vicina, le suggerisco questa lettura che potrà, mi auguro, essere d'ausilio alle sue riflessioni:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1091-sono-maturo-ora-cosa-faccio.html

Tenga inoltre presente che cambiare idea non necessariamente è segno di incoerenza, ma può invece essere la dimostrazione di capacità di autocritica (mettendo, ad esempio, in discussione un'immagine di sé infallibile), di flessibilità e capacità di adattamento.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Salve e grazie Dottoresse per le celeri risposte!
In realtà il mio desiderio non era quello di affidare la responsabilità a qualcuno di una scelta che io e solo io dovrò prendere. Tutt'altro. Volevo solo, se possibile, qualche strumento per prenderla con più serenità. Ma sono consapevole che purtroppo non c'è uno standard e che forse capirlo in così poco tempo puo' essere una cosa abbastanza difficile. Diciamo che mai e poi mai avrei immaginato di aver difficoltà a scegliere tra Accademia e Architettura visto l'impegno che ho messo per entrare in quest'ultima. E' questo il motivo per cui mi sento spiazzato ad oggi.

Odontoiatria è stata una scelta forzata, anche se, paradossalmente, mai mi sono opposto a questa. Sono stato spinto da mio padre che lavorando nel campo come odontotecnico avrebbe preferito vedermi come odontoiatra. Un po' per non deluderlo, un po' per farlo felice, un po' per la mia insicurezza post liceo, ho accettato la "proposta" ma poi mi son reso conto che non era una strada adatta a me dopo 3 anni di corsi ed esami veramente difficili.

Circa il mio futuro, mi vedo Architetto (e su questo non ho dubbi). Ecco perchè vado in tilt: se mi vedo Architetto, come mai non riesco ad accettare l'idea di lasciare l'Accademia? E' solo per una questione d'indipendenza (economica) o magari il terrore di lasciare una strada facile e già accorciata come quella dell'Accademia anziché iniziarne una un bel po' più complessa e lunga come quella di Architettura?

P.S. non c'è dubbio, mi sento a mi agio nella facoltà di Architettura. Quando sono li (spesso ci vado ultimamente per vedere l'ambiente, per cercare la "risposta") mi sento davvero bene e mi immagino in uno studio tutto mio a fare l'Architetto. Quando immagino, però, i 5 anni (solo in termini di tempo), vado in ansia, scappo da quella realtà che spero di non avere solo e/o troppo idealizzato.

Ad ogni modo grazie per l'opportunità di sfogo. Spero di uscirne "vivo"

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ha provato a confrontarsi con gli studenti di Architettura o a partecipare agli open day per capire quali sono gli aspetti negativi di questa facoltà, che è giusto non idealizzare per evitare di compiere scelte sbagliate?
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Utente
Utente
Salve dott.ssa Pileci.
Si, mi sono informato. Ho partecipato ad un paio di open day e ho la fidanzata a cui mancano 2 esami alla laurea in Architettura. Per quanto volesse appoggiare la mia scelta mi ha comunque ricordato che la strada è abbastanza difficile e che, come pensavo, associarla al lavoro rallenterebbe notevolmente i tempi del percorso di studi.
Davvero sono in una fase di confusione più profonda e ogni giorno che passa mi sento sempre più scoraggiato sia nell'accettare l'immatricolazione ad Architettura, sia il contrario e quindi restare in Accademia.

Se lasciassi fare all'istinto, a quello che più mi fa stare bene, nell'ultimo giorno utile all'immatricolazione?

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Il nostro istinto ci può certamente aiutare, ma è bene anche calcolare il costo prima anzichè doversi poi ricredere e tornare sui propri passi, perdendo ulteriormente tempo, non crede?
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Utente
Utente
Si Dott.ssa. Ecco perchè trovo davvero difficile la scelta!
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Utente
Utente
Alla fine ho scelto e mi sembrava giusto riferirvelo per quanto nulla possa cambiarvi.

Ho scelto di continuare con l'Accademia per dimostrarmi che posso farcela, per raggiungere un obiettivo, per prendere consapevolezza che non sto solo idealizzando l'idea di una laurea (prima Odontoiatria, poi l'Accademia, ora Architettura: dopo l'iscrizione ad Architettura magari vorrò qualcos'altro?).
Ecco perchè preferisco raggiungere un piccolo obiettivo come quello dell'Accademia, iniziare, dopo, a lavorare e se ne avrò ancora così tanto "bisogno", iscrivermi ad Architettura e coronare il mio sogno.

Però per ora, stavolta, voglio restare e non scappare come già successo con Odontoiatria. Dimostrarmi che posso farcela, prima in piccolo e poi in grande.

Cordiali saluti