vorrei capire alcuni comportamenti
[#1]
Gentile signora,
non c'è mai un unico meccanismo, ma una serie di fattori che si concatenano tra loro: la personalità del soggetto, i rapporti con la famiglia, le aspettative dell'uno e degli altri....insomma, il campo delle possibilità è molto vasto e la situazione deve essere approfondita in modo più attento e dettagliato. Vuole dirci qualcosa di più?
non c'è mai un unico meccanismo, ma una serie di fattori che si concatenano tra loro: la personalità del soggetto, i rapporti con la famiglia, le aspettative dell'uno e degli altri....insomma, il campo delle possibilità è molto vasto e la situazione deve essere approfondita in modo più attento e dettagliato. Vuole dirci qualcosa di più?
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#3]
Cara ragazza,
D'accordo con la collega non è facile comprendere per quale motivo accade una cosa simile
"parliamo di una famiglia rigida con alte aspettative" e questo potrebbe essere anche possibile ma, le devo dire, le sue informazioni continuano ad essere scarse.
"vorrei sapere è se è un meccaismo tipo di dissociazione che porta a riuscire a vivere queste due vite"
Capisco che lei sia curiosa (perchè di questo mi pare che si tratti dato che si tratta di un episodio passato e non direttamente vissuto da lei)ma potrà comprendere che, con tali scarsi elementi, forniti da una terza persona e che ipotizza addirittura meccanismi di tipo dissociativo noi non possiamo fare molto. Il nostro è un servizio on line e non ci è (pur avendone tutti gli elementi) consentito fare diagnosi alcuna. Si figuri in questo caso.
Piuttosto: questa persona è ancora nella sua vita? sembra che lei l'abbia presa alla larga ma qualcosa di più recente sicuramente ha da raccontarcelo. O sbaglio?Ci faccia sapere.
La saluto cordialmente.
D'accordo con la collega non è facile comprendere per quale motivo accade una cosa simile
"parliamo di una famiglia rigida con alte aspettative" e questo potrebbe essere anche possibile ma, le devo dire, le sue informazioni continuano ad essere scarse.
"vorrei sapere è se è un meccaismo tipo di dissociazione che porta a riuscire a vivere queste due vite"
Capisco che lei sia curiosa (perchè di questo mi pare che si tratti dato che si tratta di un episodio passato e non direttamente vissuto da lei)ma potrà comprendere che, con tali scarsi elementi, forniti da una terza persona e che ipotizza addirittura meccanismi di tipo dissociativo noi non possiamo fare molto. Il nostro è un servizio on line e non ci è (pur avendone tutti gli elementi) consentito fare diagnosi alcuna. Si figuri in questo caso.
Piuttosto: questa persona è ancora nella sua vita? sembra che lei l'abbia presa alla larga ma qualcosa di più recente sicuramente ha da raccontarcelo. O sbaglio?Ci faccia sapere.
La saluto cordialmente.
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#4]
Ex utente
Sì Dott. Spezio ha ragione l'ho presa alla larga. . Parliamo di mio fratello e siccome sembra anche a me a tratti di "staccarmi "dalla realtà,nel senso che, anche in terapia, mi sembra -e mi è stato rimandato dal terapeuta- che , racconto , semmai cose pure dolorose ma non sento niente perché non sono in contatto con le mie emozioni in quel momento e parlo come fossero cose accadute a qualcun'altro....volevo capire se potesse essere un meccanismo simile..
[#6]
Cara ragazza,
quindi sta seguendo un percorso psicoterapico?se ho compreso bene lei desidererebbe sapere da noi perchè accade in lei ciò che il collega le ha rispecchiato, giusto? E poi vorrebbe sapere se il fatto che suo fratello abbia mentito sul suo vero andamento di studi sia in qualche modo paragonabile a ciò che accade a lei quando racconta se stessa e le sue esperienze dolorose? Ma ha provato a chiedere al suo psicoterapeuta? se no cosa glielo ha impedito?
In certi casi accade che il paziente racconti delle cose del suo passato in cui, pur essendo stato fortemente provato sembra non dare rilievo alle emozioni provate per meccanismo difesa. Una sorta di scotomizzazione del fatto vissuto: si ricorda il fatto ma ci si vieta di riprovare quelle emozioni perchè, probabilmente, troppo destabilizzanti.
Spiegazione molto generale ma, interloquendo col suo terapeuta senza timore di fare domande(alle quali ha più che diritto)vedrà che comprenderà meglio suoi pensieri ed emozioni.
La saluto e, se lo desidera, ci riscriva pure.
quindi sta seguendo un percorso psicoterapico?se ho compreso bene lei desidererebbe sapere da noi perchè accade in lei ciò che il collega le ha rispecchiato, giusto? E poi vorrebbe sapere se il fatto che suo fratello abbia mentito sul suo vero andamento di studi sia in qualche modo paragonabile a ciò che accade a lei quando racconta se stessa e le sue esperienze dolorose? Ma ha provato a chiedere al suo psicoterapeuta? se no cosa glielo ha impedito?
In certi casi accade che il paziente racconti delle cose del suo passato in cui, pur essendo stato fortemente provato sembra non dare rilievo alle emozioni provate per meccanismo difesa. Una sorta di scotomizzazione del fatto vissuto: si ricorda il fatto ma ci si vieta di riprovare quelle emozioni perchè, probabilmente, troppo destabilizzanti.
Spiegazione molto generale ma, interloquendo col suo terapeuta senza timore di fare domande(alle quali ha più che diritto)vedrà che comprenderà meglio suoi pensieri ed emozioni.
La saluto e, se lo desidera, ci riscriva pure.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 30/07/2014.
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