Vorrei capire una cosa
Salve Dottori, volevo chiedervi una cosa. Premetto che io sto facendo un po' di psicoterapia per la mia autostima. Adesso andrò in vacanza, rivedrò la mia psicoterapeuta a settembre. Volevo quindi chiedere qua una cosa: oggi stavo camminando con la mia mamma, tornavamo dal supermercato, io ero immersa nei miei pensieri e non mi ero accorta che un motorino (contromano) ci stava per mettere sotto. Mia mamma subito si è arrabbiata e voleva dirgliene quattro al tizio, io invece ero abbastanza tranquilla, cioè mi sarebbe venuto da dirgli qualcosa però sono timida, quello ormai era lontano e soprattutto mi vergogno in mezzo alla strada a mettermi a far discussioni e ad urlare mentre tutti mi fissano (ho un po' di fobia sociale, paura di essere osservata, giudicata, ecc) così non ho detto niente e abbiamo proseguito. Mia mamma allora ha cominciato a dirmi che devo svegliarmi, che devo dire le cose, quello che penso. E' verissimo ma faccio fatica, è una cosa che deve venire da se, non posso sforzarmi come pretende lei. Dice che bisogna svegliarsi perché in questo mondo tutti se ne approfittano e devo smetterla di essere carina e gentile ma devo fare come gli altri. A parte che non so come fanno gli altri ma come faccio a cambiare in questo modo? E poi non riesco proprio a calarmi nei panni di una persona di questo genere, cioè deve capitare la situazione, trovarmici dentro e decidere come agire. Comunque capisco anch'io che in certe situazioni sento di dover parlare e dire ma mi muoiono in gola le parole. Come fare?
Grazie
Grazie
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Come fare? ci chiede, Gentile Utente.
Risposta: continuando la psicoterapia già iniziata. Le difficoltà che sperimenta sono probabilmente collegate alla bassa autostima: lavorando sull'una, si lavora sui comportamenti che Lei ha evidenziato e deswcritto.
La reazione materna è segno di autoritarismo, o solo di paura che Lei, così piena di "vergogne", non si sappia difendere?
Risposta: continuando la psicoterapia già iniziata. Le difficoltà che sperimenta sono probabilmente collegate alla bassa autostima: lavorando sull'una, si lavora sui comportamenti che Lei ha evidenziato e deswcritto.
La reazione materna è segno di autoritarismo, o solo di paura che Lei, così piena di "vergogne", non si sappia difendere?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
>>sto facendo un po' di psicoterapia per la mia autostima.<<
cosa intende con un "po'"? La psicoterapia la si fa o non la sia fa.
Queste domande andrebbero poste alla Collega che la sta seguendo, soprattutto facendo riferimento al rapporto con sua madre, forse una figura troppo giudicante e lei visto che è maggiorenne dovrebbe iniziare a prendere le dovute distanze e a mette dei confini chiari. Perché il suo turbamento sembra nascere proprio dalle reazioni molto diverse che avete avuto.
Ogni persona tende a gestire le situazioni in maniera diversa e la risposta di sua madre è semplicemente il suo punto di vista, ma non la "verità" che è soggettiva e cambia da persona a persona.
cosa intende con un "po'"? La psicoterapia la si fa o non la sia fa.
Queste domande andrebbero poste alla Collega che la sta seguendo, soprattutto facendo riferimento al rapporto con sua madre, forse una figura troppo giudicante e lei visto che è maggiorenne dovrebbe iniziare a prendere le dovute distanze e a mette dei confini chiari. Perché il suo turbamento sembra nascere proprio dalle reazioni molto diverse che avete avuto.
Ogni persona tende a gestire le situazioni in maniera diversa e la risposta di sua madre è semplicemente il suo punto di vista, ma non la "verità" che è soggettiva e cambia da persona a persona.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Ex utente
Dottoressa Carla: penso entrambe, mia madre è autoritaria e tende, anche con mio padre, a dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo fare.
Dottor Del Signore: Sìsì la sto facendo, "un po'" era per dire. Gliela porrei la domanda, ma come ho detto ormai entrambe andiamo in vacanza e ci rivediamo a settembre.
Lo so che sono maggiorenne, me lo dicono in molti che sono grande e non posso farmi trattare così, ma mia madre è molto "claustrofobica" nel senso che ti fa mancare l'aria, sta addosso, si lega al dito le cose, è veramente difficile rapportarsi a lei, credo che anche mia madre dovrebbe fare psicoterapia ma figurarsi, quando dico cose del genere dice il solito luogo comune che lei non è pazza al limite lo sono io a dir certe cose.
Sono d'accordissimo: credo di essere andata in "crisi" perché ho poca autostima e sono insicura e quindi quando c'è una visione diversa dalla mia non so come comportarmi perché penso "devo adattarmi a questa visione perché sbaglio io o sono io che ho ragione"? (però non penso di aver ragione perché dentro di me avrei avuto voglia di dirgliene quattro al cafone del motorino).
Dottor Del Signore: Sìsì la sto facendo, "un po'" era per dire. Gliela porrei la domanda, ma come ho detto ormai entrambe andiamo in vacanza e ci rivediamo a settembre.
Lo so che sono maggiorenne, me lo dicono in molti che sono grande e non posso farmi trattare così, ma mia madre è molto "claustrofobica" nel senso che ti fa mancare l'aria, sta addosso, si lega al dito le cose, è veramente difficile rapportarsi a lei, credo che anche mia madre dovrebbe fare psicoterapia ma figurarsi, quando dico cose del genere dice il solito luogo comune che lei non è pazza al limite lo sono io a dir certe cose.
Sono d'accordissimo: credo di essere andata in "crisi" perché ho poca autostima e sono insicura e quindi quando c'è una visione diversa dalla mia non so come comportarmi perché penso "devo adattarmi a questa visione perché sbaglio io o sono io che ho ragione"? (però non penso di aver ragione perché dentro di me avrei avuto voglia di dirgliene quattro al cafone del motorino).
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>>"devo adattarmi a questa visione perché sbaglio io o sono io che ho ragione"?<<
lo sbaglio è soggettivo e tutti si dovrebbero permettere di sbagliare. Non dovrebbe ragionare in questi termini altrimenti si potrebbe trovare a dar ragione a sua madre e magari a continuare a coltivare l'idea che forse non ha tutti i torti. La separazione implica anche questo: iniziare a prendere le distanze anche dalle opinioni altrui, senza venirne invasa e magari prendersi la responsabilità di fare delle scelte autonome.
>>però non penso di aver ragione perché dentro di me avrei avuto voglia di dirgliene quattro al cafone del motorino<<
questo non implica un "avere ragione", ciò che è importante sono le sue sensazioni e la sua possibilità nel voler cambiare.
Ha sorelle, fratelli?
Ha una relazione stabile?
lo sbaglio è soggettivo e tutti si dovrebbero permettere di sbagliare. Non dovrebbe ragionare in questi termini altrimenti si potrebbe trovare a dar ragione a sua madre e magari a continuare a coltivare l'idea che forse non ha tutti i torti. La separazione implica anche questo: iniziare a prendere le distanze anche dalle opinioni altrui, senza venirne invasa e magari prendersi la responsabilità di fare delle scelte autonome.
>>però non penso di aver ragione perché dentro di me avrei avuto voglia di dirgliene quattro al cafone del motorino<<
questo non implica un "avere ragione", ciò che è importante sono le sue sensazioni e la sua possibilità nel voler cambiare.
Ha sorelle, fratelli?
Ha una relazione stabile?
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Gentile Utente,
posso chiederLe da quanto tempo è in terapia e che tipo di psicoterapia è?
Quali sono gli obiettivi terapeutici fissati?
posso chiederLe da quanto tempo è in terapia e che tipo di psicoterapia è?
Quali sono gli obiettivi terapeutici fissati?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Ex utente
Dottor Del Signore: Sono figlia unica e non ho una relazione stabile.
Dottoressa Pileci: ho iniziato a novembre 2013 con un corso di training autogeno e poi dopo aver finito, a gennaio con la dottoressa con cui ho fatto questo corso, ho iniziato la psicoterapia. La dottoressa è una psicoterapeuta specializzata in psicoterapia ipnotica.
Dottoressa Pileci: ho iniziato a novembre 2013 con un corso di training autogeno e poi dopo aver finito, a gennaio con la dottoressa con cui ho fatto questo corso, ho iniziato la psicoterapia. La dottoressa è una psicoterapeuta specializzata in psicoterapia ipnotica.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 30/07/2014.
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