Nuova fase della mia vita (convivenza e altro)
Buongiorno a tutti, mi chiamo Matteo ho 29 anni e conduco attualmente una vita molto felice, ho un lavoro stabile che mi piace molto, sono molto indipendente e attualmente sono legato sentimentalmente ad una bellissima donna che mi rende ancora più felicissimo.
La mia fidanzata è più piccola di me, ha 23 anni e ha un figlio di 2 anni avuto da un ragazzo che però non ha riconosciuto il figlio e non si è fatto più sentire.
Quest'anno abbiamo deciso di convivere, è una decisione fatta insieme che ci ha reso molto felici, però c'è una cosa che diciamo...mi preoccupa.
Non so, io ho sempre avuto un buon rapporto con suo figlio, ma il tutto era confinato nel giro di qualche ora a casa sua, ora invece con la convivenza mi ritroverò a convivere anche con un bambino.
Sia ben chiaro, non mi da fastidio la cosa, il problema è che non so se sarò all'altezza, insomma sono giovane, ho solo 29 anni e non so se posso essere all'altezza per ricoprire un ruolo di cosi tanta responsabilità, il ruolo di padre anche se si tratterebbe di essere un padre putativo.
Questa è la mia paura più grande, ho paura di pagare di inesperienza, di essere troppo giovane. Pensate che dovrei parlarne in privato con un esperto?
La mia fidanzata è più piccola di me, ha 23 anni e ha un figlio di 2 anni avuto da un ragazzo che però non ha riconosciuto il figlio e non si è fatto più sentire.
Quest'anno abbiamo deciso di convivere, è una decisione fatta insieme che ci ha reso molto felici, però c'è una cosa che diciamo...mi preoccupa.
Non so, io ho sempre avuto un buon rapporto con suo figlio, ma il tutto era confinato nel giro di qualche ora a casa sua, ora invece con la convivenza mi ritroverò a convivere anche con un bambino.
Sia ben chiaro, non mi da fastidio la cosa, il problema è che non so se sarò all'altezza, insomma sono giovane, ho solo 29 anni e non so se posso essere all'altezza per ricoprire un ruolo di cosi tanta responsabilità, il ruolo di padre anche se si tratterebbe di essere un padre putativo.
Questa è la mia paura più grande, ho paura di pagare di inesperienza, di essere troppo giovane. Pensate che dovrei parlarne in privato con un esperto?
[#1]
Gentile Matteo,
che rapporto ha questo bimbetto con Lei? Vi conoscete da molto?
I suoi timori e le sue perplessità sono tutto sommato le medesime che si dovrebbe porre ogni persona che si accinge a diventare genitore.
Le fa onore il fatto di preoccuparsi rispetto alla sua capacità di svolgere questo ruolo così importante e di responsabilità.
Il fatto è che la patente per genitori non l'hanno ancora resa obbligatoria e dunque si spera che ciascuno cerchi di fare del suo meglio, crescendo come genitore di fianco al proprio figlio che cresce, affrontando sfide sempre nuove e situazioni più o meno complesse.
Certo, come sosteneva un compianto neuropsichiatra infantile della sua città, l'amore non basta. E quindi se sente che le sue insicurezze sono tali da influenzare non proprio positivamente la sua relazione con il piccolo (e magari con la madre), non escluda di ricorrere ad una consulenza con uno psicologo, magari con la sua compagna, che potrà eventualmente diventare figura di riferimento per il futuro.
Di fondamentale importanza sarà comunque il confronto e il dialogo costante e la coerenza educativa tra di voi.
Cordialmente,
che rapporto ha questo bimbetto con Lei? Vi conoscete da molto?
I suoi timori e le sue perplessità sono tutto sommato le medesime che si dovrebbe porre ogni persona che si accinge a diventare genitore.
Le fa onore il fatto di preoccuparsi rispetto alla sua capacità di svolgere questo ruolo così importante e di responsabilità.
Il fatto è che la patente per genitori non l'hanno ancora resa obbligatoria e dunque si spera che ciascuno cerchi di fare del suo meglio, crescendo come genitore di fianco al proprio figlio che cresce, affrontando sfide sempre nuove e situazioni più o meno complesse.
Certo, come sosteneva un compianto neuropsichiatra infantile della sua città, l'amore non basta. E quindi se sente che le sue insicurezze sono tali da influenzare non proprio positivamente la sua relazione con il piccolo (e magari con la madre), non escluda di ricorrere ad una consulenza con uno psicologo, magari con la sua compagna, che potrà eventualmente diventare figura di riferimento per il futuro.
Di fondamentale importanza sarà comunque il confronto e il dialogo costante e la coerenza educativa tra di voi.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
In generale, più sono piccoli e più i bambini si adattano facilmente ai cambiamenti. Molto dipenderà dal vostro modo di affrontare la situazione, sia in termini pratici, sia in termini emotivi.
Gliene avete già parlato?
Nel periodo in cui inizierete la convivenza, ci saranno altri cambiamenti importanti per lui (ad esempio, inizio della frequenza al nido, mamma che riprende il lavoro...)?
Avete previsto la possibilità di trascorrere qualche giorno di vacanza tutti e tre insieme per iniziare a vedere come va -forse più per voi che per lui-?
Le cose di cui parlare e su cui preventivamente accordarvi sono davvero tante (a partire dal basilare: dove dormirà il piccolo?) e potrebbe effettivamente utile farlo con l'ausilio di un esperto che sappia consigliarvi su come muovervi.
Un'idea potrebbe essere quella di recarvi gratuitamente al Consultorio, che si occupa anche di tematiche di questo tipo.
Questo anche per poter continuare a sentirsi "più felicissimo" e perché lo possano essere anche gli altri membri di questa nuova famigliola che si sta per formare.
Saluti.
Gliene avete già parlato?
Nel periodo in cui inizierete la convivenza, ci saranno altri cambiamenti importanti per lui (ad esempio, inizio della frequenza al nido, mamma che riprende il lavoro...)?
Avete previsto la possibilità di trascorrere qualche giorno di vacanza tutti e tre insieme per iniziare a vedere come va -forse più per voi che per lui-?
Le cose di cui parlare e su cui preventivamente accordarvi sono davvero tante (a partire dal basilare: dove dormirà il piccolo?) e potrebbe effettivamente utile farlo con l'ausilio di un esperto che sappia consigliarvi su come muovervi.
Un'idea potrebbe essere quella di recarvi gratuitamente al Consultorio, che si occupa anche di tematiche di questo tipo.
Questo anche per poter continuare a sentirsi "più felicissimo" e perché lo possano essere anche gli altri membri di questa nuova famigliola che si sta per formare.
Saluti.
[#4]
Ex utente
Nel momento in cui ci saremo stabiliti non credo ci saranno ulteriori cambiamente, attualmente la madre non lavora e quindi diciamo che potrebbe non subire il cambiamento.
Non è male l'idea di trascorrere una vacanza fuori in modo da sondare il terreno :) prenderò sicuramente in considerazione questa ipotesi.
Il piccolo dormirebbe nella nostra camera però in uno spazio tutto suo, attualmente credo sia meglio cosi.
Cercherò di informarmi meglio in modo da affrontare al meglio la situazione :) grazie mille dottoressa :)
Non è male l'idea di trascorrere una vacanza fuori in modo da sondare il terreno :) prenderò sicuramente in considerazione questa ipotesi.
Il piccolo dormirebbe nella nostra camera però in uno spazio tutto suo, attualmente credo sia meglio cosi.
Cercherò di informarmi meglio in modo da affrontare al meglio la situazione :) grazie mille dottoressa :)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 29/07/2014.
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