I miei suoceri non mi accettano

Buonasera...ho 21 anni e da 8 mesi sto con un ragazzo di 34 anni. Una storia bellissima, nata con molta spontaneità e che ci ha subito uniti con molta complicità, facendoci diventare complici in tutto.
Ma questa storia fin dall'inizio non è stata ben vista dai genitori di lui, che dal primo momento in cui mi hanno vista non hanno perso tempo a dare giudizi, anche pesanti, su di me, naturalmente basandosi solo sul mio aspetto fisico. Ritengono che io sia troppo piccola per lui, che non sono abbastanza "donna" per il figlio perchè sono una persona semplice, magra, bassina, non laureata, che non mi vedono accanto a suo figlio, che non posso dare a lui ciò di cui ha bisogno, che questa storia ci porterà problemi, che io sto con il figlio solo perchè ha una posizione lavorativa importante diciamo, conosciuta da tutti.
Naturalmente tutti questi commenti continuano da 8 mesi ma non sono mai stati fatti in mia presenza, ma è stato il figlio a sentire tutto ciò in continuazione e ad arrivare al punto anche di allontanarsi da me perchè grazie alle loro critiche e giudizi poco giusti hanno contribuito a mettergli confusione in testa. Anche perchè a dare gli stessi giudizi sono stati anche i nonni, gli zii, gli amici ecc...
Sono stata "discriminata" solo per la mia età e le mie caratteristiche fisiche.
Lui mi considera la persona ideale per lui, quella che aspettava da una vita, addirittura si parla anche di convivenza.
Io non so più che fare...ho resistito finora, subendo i suoi continui allontanamenti, resistendo alle critiche, ma ho paura che si allontani nuovamente non riuscendo a reagire alle critiche e giudizi come ha fatto finora... Aiutatemi!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
Gentile utente,
i genitori hanno generalmente alte aspettative riguardo alla donna che sposerà il figlio: la più bella, colta, brillante, ben posizionata ecc., soprattutto se il figlio è anche "un buon partito"
Peccato che questo non coincida con i desideri del figlio, che si innamora della persona cha piace a lui! peccato che lui, 34enne, sia un po' troppo dipendente dai giudizi genitoriali.
Sono solo otto mesi, e quindi Lei non ha ancora avuto molto tempo a disposizione per farsi apprezzare per quello che è "Lei", e non per il confronto e la non corrispondenza tra la Lei reale e le loro aspettative.
Cerchi di mettersi dal loro punto di vista, ma senza abbandonaro il proprio; forse riuscitrà ad essere un po' più tollerante. Muro contro muro non produce buoni frutti.
Altrettanto cerchi di capire se il ragazzo, dopo aver tentennato, sia ora in grado con maturità di tollerare la disapprovazione famigliare.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Cara Dottoressa, abbiamo avuto diverse occasioni dove siamo stati tutti insieme, dove io ho dimostrato quella che sono, senza fare muro contro muro e dove altrettanto loro hanno capito che tipo di ragazza sono, ma nonostante questo continuano a non essere concordi a questa relazione.
Durante un pranzo, vedendo che sopratutto suo padre non mi guardava nemmeno in faccia, mi sono sentita fortemente a disagio, pur non essendo la tipa che si trova facilmente a disagio, ma ho affrontato la cosa stando in silenzio quasi per tutto il pranzo.
Lui nota questo rifiuto nei miei confronti e per lui non è bello ne semplice, come non lo è per me.
C'è anche da dire che Lui ha un'azienda che gestisce con il padre, per questo tutto si complica.
Secondo Lei è giusto "discriminare" qualcuno per l'età e le caratteristiche fisiche, rifiutandosi di fare un passo avanti?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
L'azienda famigliare è sempre una complicazione, perchè rende più difficile rendersi psicologicamente autonomi anche a causa delle difficoltà genitoriali a favorire il passaggio intergenerazionale delle responsabilità.
La questione per noi non è se sia "giusto o non giusto" (questa è filosofia), ma quanto lui - se è innamorato - sappia resistere alla pressione psicologica dei suoi. Ha un'età che potrebbe riuscire a farlo, ma poi... si vedrà alla prova dei fatti, cioè del tempo.
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Utente
Utente
Cara Dottoressa so che il tempo darà tutte le risposte, ma nel frattempo che devo fare? Come devo comportarmi?
Ho paura di sbagliare... sono sempre spontanea e semplice, ma con loro come devo comportarmi?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile ragazza,

un'altra possibilità è quella di rinunciare a fare di questa situazione un problema.
Se Lei vive con il timore e il disagio di queste persone, non farà altro che alimentare le distanze e magari dare loro qualche pretesto.
D'altra parte non può neppure campare con la costante paura di sbagliare, perchè tutti noi sbagliamo e nessuno può chiederLe la perfezione. Il risultato sarebbe quello di diventare ansiosa e preoccupata di avere tutto sotto controllo e di dare un'immagine di sè conforme alle aspettative.
Se queste persone hanno tali pregiudizi, sarà dura cambiarli e comunque non spetta a Lei, quindi perchè non rinuncia e si gode la relazione con il Suo compagno, riservando le Sue energie e il Suo tempo a questa relazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Cara Dottoressa lei ha pienamente ragione, ma i loro giudizi influiscono in parte alla nostra relazione, perché Lui ha una situazione pesante a casa visto che vive ancora con i suoi.
E per altro io ormai sono 8 mesi che vivo le mie giornate con l'ansia perché come dicevo prima Lui più volte si è imposto, sbagliando, di allontanarsi da me per evitare questa situazione. Ma non è servito allontanarsi da me, se non a farlo stare peggio, e a farmi stare male.
Quindi il suo allontanamento e avvicinamento mi ha portato a diventare ansiosa per il forte stress e ad avere attacchi di panico. Per questo temo che lo rifaccia e vorrei evitare ciò anche cercando di farmi accettare dai suoi così da consentire a Lui di vivere sereno e godersi la propria relazione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

forse dovrebbe guardare la questione da un'altra prospettiva, perchè Lei si lascia intimorire dalle pressioni esercitate da queste persone, senza rendersi conto del grande potere che Lei ha: il Suo fidanzato è innamorato di Lei e non vuole (nè riesce) a lasciarla.

Se invece Lei si farà dominare dall'ansia e dalla paura di perderlo a causa di queste pressioni, non solo starà male, ma prima o poi farà qualcosa per la quale davvero il Suo ragazzo avrà motivo di stufarsi: non è facile vivere con le persone ansiose e costantemente preoccupate o incupite.

Rifletta su questo e, se necessario, si faccia aiutare di persona da uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Grazie mille Dottoressa. Seguirò il suo consiglio.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Prego.
Se vuole ci aggiorni in futuro.
Le faccio tanti auguri ;-)