Le fasi, soffro terribilmente

Ciao, sono un ragazzo 18enne con molti dubbi nella testa che frullano da un anno, e penso sia giusto discuterne con qualcuno di piu esperto.
Ora vi racconto tutto:

Sono sempre stato un ragazzo timido, introverso, impacciato e molto asociale: ho sempre avuto pochi amici. Tuttavia circa 1 anno fa, forse frequentando l'oratorio, sono "di botto" cambiato: ero diventato molto più aperto, estroverso e simpatico finalmente, insomma il carattere ideale che ho sempre sognato di avere. Nonostante questo continuavo ad avere bruschi cambiamenti di carattere, del tutto inspiegabili e casuali. Ridiventavo di nuovo timido e asociale per qualche giorno per poi cambiare di nuovo e cosi via. Pensavo che con l'inizio della scuola tutto si sarebbe rimesso apposto, invece le cose continuano cosi da più di un anno, e non ce la faccio davvero più.
Avviene così il fenomeno: per circa 1-2 settimane o anche di più sono introverso e asociale, dopodiche per qualche giorno (3-4 in genere) mi risollevo completamente, divento una persona nuova insomma.

Informandomi su internet, ho il timore di avere il disturbo bipolare, presento infatti svariati sintomi di questo disturbo.

Nella cosidetta "fase maniacale" presento ad esempio:
- Notevole aumento dell'autostima e della fiducia nelle proprie capacità, quindi molto ottimismo
- Aumento dell'interazione sociale e tendenza a parlare molto
- Ritmi lavorativi frenetici, intensa vita sociale
- Sensazione di estrema contentezza

Nella "fase depressiva" invece:
- Umore depresso per gran parte della giornata
- Molta più difficoltà a socializzare con altre persone,
- Calo dell'autostima e della fiducia nelle proprie capacità; senso di colpa persistente
- Irritabilità o frustrazione.
- Pensieri di morte ricorrenti
- Diminuzione del desiderio sessuale


È da diversi mesi che, in entrambi le fasi, soffro terribilmente di insonnia: di notte mi sveglio continuamente e alla mattina e al pomeriggio non riesco minimamente a prendere sonno anche se ho il reale bisogno di farlo...

Sapreste per favore darmi una dritta su tutto quello che mi sta succedendo?
Vi ringrazio infinitamente
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo vale lo stesso discorso e le stesse indicazioni del consulto precedente, sempre ammesso che lei nel frattempo sia diventato maggiorenne.

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/413254-cambiamenti-di-carattereu.html





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio, volevo solamente indicare in questo nuovo consulto i sintomi che presento, ed essere un po' più preciso e schematico nel descrivere il mio problema...
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il disturbo bipolare ha altre modalità.
E' molto più probabile che Lei stia cambiando: i cambiamenti non avvengono mai in modo repentino.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua disponibilità.
Sono consapevole anch'io del mio cambiamento, ma é lei stessa ad aver detto che i cambiamenti non sono mai repentini: nel mio caso purtroppo si però.
Non mi pare molto naturale che una persona possa cambiare cosi tanto di giorno in giorno: le difficoltà che provo quando mi sento depresso sono proprio quelle che ho elencato.

Le dirò di più: sono anche omosessuale. La questione é che mi piacerebbe davvero tanto fidanzarmi con una ragazza, forse potrebbero cessare tutti i miei problemi e tormenti facendo ciò? Farò un esempio: so per certo che piaccio ad una ragazza. Nei momenti di felicità e completa estroversione riesco perfettamente a socializzare con lei, a farmi davvero piacere: non vedo quindi l'ora di uscire con lei, perché in fin dei conti é davvero una bella ragazza, ecc.
Tuttavia nella "fase" opposta, quando sono molto depresso, é tutto il contrario: riesco molto a stento a dire qualche parola, divento molto più timido e riservato, perdendo ogni voglia di socializzare.
Ora spero che capisca anche lei che situazioni come queste non sono proprie di una persona normale, no? La ringrazio di nuovo

[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

non mi sono spiegata bene: nell'arco di una giornata può capitare di provare diverse emozioni e stati mentali. Questo non significa avere un disturbo bipolare.
Il viraggio da uno stato all'altro ha caratteristiche ben precise.
Ma forse Lei è un po' confuso: dice di essere omosessuale e di volersi fidanzare con una ragazza?
[#6]
Utente
Utente
Lei ha affermato che nell'arco di una giornata l'umore può cambiare, ovviamente.
Ma il mio problema é che non cambio più volte in una sola giornata, ma in più giorni.
Come ho scritto precedentemente, ormai é da un anno (non é forse un po' troppo?) che proseguo cosi: 1-2 settimane di introversione e asocialità (col passare del tempo sono sempre più aumentati i giorni), dopodiché 3-4 giorni di grande vitalità e voglia di socializzare.
Quello che io intendo dire é che ovviamente cambia si anche l'umore, ma nel mio caso anche dei tratti comportamentali caratteristici di una persona.
Insomma, io vorrei permanere per sempre nella "fase estroversa", solamente che non riesco proprio: dopo poco tempo crollo psicologicamente, senza capire minimamente il perché.

Riguardo al suo dubbio:
Con la mia omosessualità ci convivo da tempo: all' inizio ero attratto molto fisicamente dal sesso maschile, ma poi ho capito (sono molto credente) che non potevo continuare cosi.
Non volendo mettermi assieme ad un ragazzo voglio provarci con una ragazza, per capire come potrei cavarmela.

Poi chi lo sa...il fatto di avere una fidanzata potrebbe porre fine a tutti i miei tormenti
Le assicuro che nei momenti di estroversione mi comporto come un qualsiasi ragazzo etero, e giungo alla conclusione che potrei benissimo stare con lei, provando molto affetto nei suoi confronti. Nell'altra fase invece é tutto il contrario: non provo piacere nel socializzare con lei, causandomi molto imbarazzo.
All'interno di queste fasi "introverse" comunque il discorso si estende a tutte le persone, non solo alle ragazze: perdo la voglia di socializzare con tutti, ecc

La ringrazio davvero per quello che sta facendo
[#7]
Utente
Utente
Volevo chiederle: cosa le fa pensare che non sia disturbo bipolare? La mia terribile insonnia non sarebbe un'ulteriore prova? (assieme a tutte le altre che ho elencato all'inizio)
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Perchè, anzichè fare autodiagnosi, non si rivolge ad uno psicologo psicoterapeuta di persona?
[#9]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>La mia terribile insonnia non sarebbe un'ulteriore prova?<<
non deve portare qui le prove a sostegno della sua ipotesi psicopatologica, dovrebbe semplicemente confrontarsi con uno psicologo che dopo una valutazione approfondita potrà confermare o meno il disturbo dell'umore.

Come mai si è così "affezionato" a questa diagnosi?
Per lei cosa significa avere un disturbo bipolare?
Voglio dire che focalizzarsi troppo su questo disturbo potrebbe essere una "difesa" per evitare di riflettere su questione importanti della sua vita.







[#10]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
"Con la mia omosessualità ci convivo da tempo: all' inizio ero attratto molto fisicamente dal sesso maschile, ma poi ho capito (sono molto credente) che non potevo continuare cosi"
probabilmente sarebbe molto più produttivo per lei rivolgersi ad un collega dal vivo.
Fare autodiagnosi di bipolarità viaggiando in internet e convincersi di dover tenere un determinato comportamento rispetto all'identità di genere che si crede di possedere non mi sembra cosa positiva e ciò pensando soprattutto al suo benessere; ci sta scrivendo e ciò significa che non è sereno.
Sono temi importanti e non possono rimanere oggetto di consulto on line.
D'accordo con i colleghi le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città. Provi, giusto per familiarizzare con l'idea, al consultorio di zona. Lì riceverà, a seconda di come è organizzata la sua Azienda Sanitaria, uno o più cicli di colloqui dopodichè, immagino, avrà un' idea più precisa di cosa sia veramente il
" discuterne con qualcuno di piu esperto" (dal vivo!) con il quale ha esordito.
Le faccio tanti auguri.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#11]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto: capisco che non posso andare avanti ancora cosi e che per rimediare sia necessario un consulto dal vivo...
Su consiglio dell'ultimo suggerimento proverò forse ad un consultorio dell'ASL...il ciclo di colloqui é a pagamento? Proverò ad andarci da solo, poiché non intendo parlarne coi miei...
[#12]
Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,
le lascio questo link sullo spazio giovani della sua ASL www.asl...............it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=5243
Dove trova una serie di puntini deve inserire il punto, poi il nome della sua città e poi di nuovo il punto.
Sembrerebbe che, data la sua età, può rientrare nello spazio giovani che usufruisce della gratuità piena.
Le faccio tanti auguri.
[#13]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua disponibilità, purtroppo il link non riesco ad aprirlo...
Secondo lei è meglio parlarne coi miei o proseguire da solo? (ad esempio con il supporto di un conoscente)
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