La mia situazione negli ultimi tempi (ansia)
Buona domenica a tutti, volevo esprimere una situazione che da più di un mese mi attanaglia.
Nel corso della mia vita ho avuto molte persone a cui ho voluto bene e a cui tenevo, col tempo diventato grande le cose sono cambiate; iniziamo con i miei nonni ad esempio, mia nonna e mio nonno erano persone a cui da bambino tenevo molto e a cui sono legati molti bei ricordi della mia vita, col tempo mia nonne si ammalo di tumore e la persi, a quel tempo ero un bambino e non mi ponevo certe domande. Qualche anno dopo persi anche mio nonno materno, anche lui tumore (tumore al cervello) e ricordo che fu anche questa una cosa che mi turbò, tant'è che dopo alcuni anni al presentarsi di semplici mal di testa ho finito per mettermi paura di avere un brutto male. Col tempo non ci ho più pensato e la situazione negli ultimi anni delle superiori era migliorata, ero felice e avevo conosciuto nuove persone, purtroppo nel corso degli ultimi anni un mio amico è risultato malato di leucemia, male che lo ha accompagnato per lunghi anni fino alla morte (a soli 20 anni) avvenuta circa un anno fa. Ne fui distrutto, fino ad allora non avevo mai sperimentato cosa fosse la morte (adesso sono cresciuto rispetto alla morte dei nonni), a questo si è aggiunto un mio conoscente di scuola morto per un incidente stradale, sono stato giù di morale per diverse settimane e non mi capacitavo che le persone che conoscevo e a cui ero più legato potevano morire (so che è una cosa banale da dire). Poi a Maggio è arrivato, quello che credo essere il colpo di grazia, il mio professore del 4° liceo (il miglior professore che abbia mai avuto, poichè era prima un uomo e poi un prof, ero molto legato a lui nonostante sia stato solo un anno nella scuola) muore per un tumore al pancreas.
Questa volta ero totalmente distrutto, non ho avuto nemmeno la forza di andare al suo funerale. Da questo momento ho incominciato ad avere paura, paura che potesse succedere qualcosa ai miei cari, che soffrissero, o che potessi soffrire io, e che io stesso potessi avere una malattia incurabile, da li ogni minimo sintomo ho incominciato a ingigantirlo, ho incominciato a temere per la mia salute, ho fatto le analisi del sangue, ma va tutto alla grande, mi sento bene, ma mi faccio prendere dal panico ad ogni minimo dolorino, poichè inizio a cercare il tutto su internet e da internet mi escono una miriade di cose legate a mali incurabili, insomma un circolo vizioso. Non dico che sia una ossessione, ma spesso nell'arco della giornata mi soffermo a pensarci su questa cosa, una volta di notte ho addirittura sognato che un dottore diceva (non so a chi, forse a me) "Lei ha un tumore".
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza dello "sfogo", ma volevo capire se dovrei fare qualcosa, non voglio vivere ogni giorno con questa paura.
Grazie in anticipo e buona domenica
Nel corso della mia vita ho avuto molte persone a cui ho voluto bene e a cui tenevo, col tempo diventato grande le cose sono cambiate; iniziamo con i miei nonni ad esempio, mia nonna e mio nonno erano persone a cui da bambino tenevo molto e a cui sono legati molti bei ricordi della mia vita, col tempo mia nonne si ammalo di tumore e la persi, a quel tempo ero un bambino e non mi ponevo certe domande. Qualche anno dopo persi anche mio nonno materno, anche lui tumore (tumore al cervello) e ricordo che fu anche questa una cosa che mi turbò, tant'è che dopo alcuni anni al presentarsi di semplici mal di testa ho finito per mettermi paura di avere un brutto male. Col tempo non ci ho più pensato e la situazione negli ultimi anni delle superiori era migliorata, ero felice e avevo conosciuto nuove persone, purtroppo nel corso degli ultimi anni un mio amico è risultato malato di leucemia, male che lo ha accompagnato per lunghi anni fino alla morte (a soli 20 anni) avvenuta circa un anno fa. Ne fui distrutto, fino ad allora non avevo mai sperimentato cosa fosse la morte (adesso sono cresciuto rispetto alla morte dei nonni), a questo si è aggiunto un mio conoscente di scuola morto per un incidente stradale, sono stato giù di morale per diverse settimane e non mi capacitavo che le persone che conoscevo e a cui ero più legato potevano morire (so che è una cosa banale da dire). Poi a Maggio è arrivato, quello che credo essere il colpo di grazia, il mio professore del 4° liceo (il miglior professore che abbia mai avuto, poichè era prima un uomo e poi un prof, ero molto legato a lui nonostante sia stato solo un anno nella scuola) muore per un tumore al pancreas.
Questa volta ero totalmente distrutto, non ho avuto nemmeno la forza di andare al suo funerale. Da questo momento ho incominciato ad avere paura, paura che potesse succedere qualcosa ai miei cari, che soffrissero, o che potessi soffrire io, e che io stesso potessi avere una malattia incurabile, da li ogni minimo sintomo ho incominciato a ingigantirlo, ho incominciato a temere per la mia salute, ho fatto le analisi del sangue, ma va tutto alla grande, mi sento bene, ma mi faccio prendere dal panico ad ogni minimo dolorino, poichè inizio a cercare il tutto su internet e da internet mi escono una miriade di cose legate a mali incurabili, insomma un circolo vizioso. Non dico che sia una ossessione, ma spesso nell'arco della giornata mi soffermo a pensarci su questa cosa, una volta di notte ho addirittura sognato che un dottore diceva (non so a chi, forse a me) "Lei ha un tumore".
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza dello "sfogo", ma volevo capire se dovrei fare qualcosa, non voglio vivere ogni giorno con questa paura.
Grazie in anticipo e buona domenica
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Psicologo
Gentile ragazzo,
Le esperienze traumatiche possono lasciare il segno e indurre le persone a sviluppare sentimenti di ansia e paura come quelli da lei descritti. Probabilmente, la successione di perdite da lei subita l'avrà indotta a interrogarsi sulla fragilità della vita umana e a temere per se stesso e per le persone a lei care. Si tratta di una reazione fisiologica che può presentarsi spontaneamente nel periodo immediatamente successivo alla perdita di una persona cara. Quando però, come nel suo caso, le perdite si susseguono, è possibile che tali preoccupazioni permangano per più tempo e possano trasformarsi in qualcosa di più complesso. Per quanto non sia possibile effettuare una diagnosi on-line, da ciò che scrive sembra che lei possa avere alcuni problemi legati all'ansia, i quali tenderebbero a manifestarsi attraverso sintomi di natura somatica (mal di testa) e cognitiva (preoccupazione per la salute). Tenga conto che la morte purtroppo è un processo biologico inarrestabile, ma il fatto che molte persone a lei care siano venute a mancare a causa di problemi di salute non implica necessariamente che anche lei abbia lo stesso tipo di problema. Chiunque nella sua situazione sperimenterebbe probabilmente le stesse paure, ma più lei si concentra sui sintomi fisici, più si sottopone a esami clinici, più tali preoccupazioni potrebbero alimentarsi. Le suggerisco pertanto di provare a calmarsi, smettere di ricercare informazioni su sintomi e malattie e dedicarsi ad attività rilassanti e piacevoli in grado di distrarla dal suo corpo. Lo sport, lo yoga, il training autogeno e gli esercizi guidati di rilassamento potrebbero aiutarla a gestire efficacemente il suo problema. Qualora però nonostante i suoi sforzi tali preoccupazioni dovessero permanere, le suggerisco di richiedere un consulto diretto presso uno specialista della sua zona.
Cordialità
Le esperienze traumatiche possono lasciare il segno e indurre le persone a sviluppare sentimenti di ansia e paura come quelli da lei descritti. Probabilmente, la successione di perdite da lei subita l'avrà indotta a interrogarsi sulla fragilità della vita umana e a temere per se stesso e per le persone a lei care. Si tratta di una reazione fisiologica che può presentarsi spontaneamente nel periodo immediatamente successivo alla perdita di una persona cara. Quando però, come nel suo caso, le perdite si susseguono, è possibile che tali preoccupazioni permangano per più tempo e possano trasformarsi in qualcosa di più complesso. Per quanto non sia possibile effettuare una diagnosi on-line, da ciò che scrive sembra che lei possa avere alcuni problemi legati all'ansia, i quali tenderebbero a manifestarsi attraverso sintomi di natura somatica (mal di testa) e cognitiva (preoccupazione per la salute). Tenga conto che la morte purtroppo è un processo biologico inarrestabile, ma il fatto che molte persone a lei care siano venute a mancare a causa di problemi di salute non implica necessariamente che anche lei abbia lo stesso tipo di problema. Chiunque nella sua situazione sperimenterebbe probabilmente le stesse paure, ma più lei si concentra sui sintomi fisici, più si sottopone a esami clinici, più tali preoccupazioni potrebbero alimentarsi. Le suggerisco pertanto di provare a calmarsi, smettere di ricercare informazioni su sintomi e malattie e dedicarsi ad attività rilassanti e piacevoli in grado di distrarla dal suo corpo. Lo sport, lo yoga, il training autogeno e gli esercizi guidati di rilassamento potrebbero aiutarla a gestire efficacemente il suo problema. Qualora però nonostante i suoi sforzi tali preoccupazioni dovessero permanere, le suggerisco di richiedere un consulto diretto presso uno specialista della sua zona.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/07/2014.
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