Non lascia marito per i figli ma è ossessionata da mia moglie
Ci siamo innamorati senza cercarci, la nostra clandestinitá va oramai avanti da quasi due anni.
I nostri rapporti con i rispettivi un erano deteriorati prima ancora che ci conoscessimo...la nostra relazione gli ha dato il definitivo colpo del ko...siamo entrambi quasi separati in casa.
Abbiamo entrambi figli piccoli e di comune accordo ci prendemmo, quando ne discutemmo, un po di tempo per decidere di separarci e nell'attesa rispettarci come compagni di vita...che equivale a dire nessun rapporto con i coniugi.
Fin qui sembra una storia come tante altre...se non fosse per il fatto che lei non riesce a gestire la gelosia verso mia moglie.
Nonostante le mie rassicurazioni rispetto al tranquillizzarla su quanto ci siamo promessi, nei fatti e non parole , per ogni minima sbavatura io divento quello che le sta mentendo.
Le stesse rassicurazioni anche lei le fa a me ma io non reagisco in malo modo.
Restiamo a volte l'intera notte a messaggiarci per tranquillizzarci a vicenda che non si sta facendo altro..l
Ci ritroviamo a litigare tantissimo...litigi che quando poi ci vediamo si annullano per poi ritornare non appena ci risepariamo.
Qualche mese fa, non potendone più, ho preso la decisione di dare una svolta e le ho detto di essere pronto a lasciare mia moglie..e gestire il bambino con tutte le ripercussioni che una separazione può innescare.
Lei non si sente ancora pronta e disse che i bambini sono ancora troppo piccoli (5/6 anni tutti compreso il mio).
Nel frattempo le litigate sono diventate troppe..allo stesso tempo non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altro/a.
Non so piu cosa fare per gestire la situazione, se le dico che lascio mia moglie mi dice di non farlo e di restare con lei per il bambino nell'attesa si decida...ma nel frattempo patisco le pene dell'inferno senza far nulla di male nei suoi confronti...basta una telefonata o un messaggio o il semplice rientrare a casa la sera per far cambiare totalmente i nostri umori.
Mi sento sempre sotto pressione, non so piu cosa fare.
Passo da momenti di felicita estrema a momenti di depressione acuta.
Non voglio perderla ma così mi rendo conto che il nostro rapporto non avrà vita lunga.
Sono diventato intollerante a tutto, mi basta un minimo per litigare con tutti e la concentrazione al lavoro ne sta risentendo cosi come i risultati che l'azienda si attende da me.
Lei dice di sapere che è nel torto ma che non può farci nulla perche le viene una cosa dentro incontrollabile, che dopo si pente ma non riesce a non pensare a mia moglie che mi parla o sta nella stanza accanto la mia.
Soffre tanto..davvero..ma non si decide...credo non si deciderá mai a meno che non la lasci il marito.
Sto pensando di chiedere un consulto perchè mi sono reso conto che i miei scatti di rabbia mi stanno danneggiando i rapporti con le persone ed il lavoro.
Ho chiesto anche a lei di pensare seriamente di parlar con qualcuno, indipendentemente da me, ma naturalmente la sua risposta è stata negativa perchè a suo dire non è pazza
I nostri rapporti con i rispettivi un erano deteriorati prima ancora che ci conoscessimo...la nostra relazione gli ha dato il definitivo colpo del ko...siamo entrambi quasi separati in casa.
Abbiamo entrambi figli piccoli e di comune accordo ci prendemmo, quando ne discutemmo, un po di tempo per decidere di separarci e nell'attesa rispettarci come compagni di vita...che equivale a dire nessun rapporto con i coniugi.
Fin qui sembra una storia come tante altre...se non fosse per il fatto che lei non riesce a gestire la gelosia verso mia moglie.
Nonostante le mie rassicurazioni rispetto al tranquillizzarla su quanto ci siamo promessi, nei fatti e non parole , per ogni minima sbavatura io divento quello che le sta mentendo.
Le stesse rassicurazioni anche lei le fa a me ma io non reagisco in malo modo.
Restiamo a volte l'intera notte a messaggiarci per tranquillizzarci a vicenda che non si sta facendo altro..l
Ci ritroviamo a litigare tantissimo...litigi che quando poi ci vediamo si annullano per poi ritornare non appena ci risepariamo.
Qualche mese fa, non potendone più, ho preso la decisione di dare una svolta e le ho detto di essere pronto a lasciare mia moglie..e gestire il bambino con tutte le ripercussioni che una separazione può innescare.
Lei non si sente ancora pronta e disse che i bambini sono ancora troppo piccoli (5/6 anni tutti compreso il mio).
Nel frattempo le litigate sono diventate troppe..allo stesso tempo non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altro/a.
Non so piu cosa fare per gestire la situazione, se le dico che lascio mia moglie mi dice di non farlo e di restare con lei per il bambino nell'attesa si decida...ma nel frattempo patisco le pene dell'inferno senza far nulla di male nei suoi confronti...basta una telefonata o un messaggio o il semplice rientrare a casa la sera per far cambiare totalmente i nostri umori.
Mi sento sempre sotto pressione, non so piu cosa fare.
Passo da momenti di felicita estrema a momenti di depressione acuta.
Non voglio perderla ma così mi rendo conto che il nostro rapporto non avrà vita lunga.
Sono diventato intollerante a tutto, mi basta un minimo per litigare con tutti e la concentrazione al lavoro ne sta risentendo cosi come i risultati che l'azienda si attende da me.
Lei dice di sapere che è nel torto ma che non può farci nulla perche le viene una cosa dentro incontrollabile, che dopo si pente ma non riesce a non pensare a mia moglie che mi parla o sta nella stanza accanto la mia.
Soffre tanto..davvero..ma non si decide...credo non si deciderá mai a meno che non la lasci il marito.
Sto pensando di chiedere un consulto perchè mi sono reso conto che i miei scatti di rabbia mi stanno danneggiando i rapporti con le persone ed il lavoro.
Ho chiesto anche a lei di pensare seriamente di parlar con qualcuno, indipendentemente da me, ma naturalmente la sua risposta è stata negativa perchè a suo dire non è pazza
[#1]
Gentile Utente,
Le relazioni clandestine sono sempre molto dolorose, se pur intense.
Non è facile separarsi e la separazione psichica non sempre segue la separazione fisica, soprattutto dalla famiglia e dai figli.
Le donna sono spesso abitate da sensi di colpa nei confronti della genitorialità.
Un nostro collega, mediante una consulenza di coppia, potrà aiutarvi nella disamina delle dinamiche sottostanti la vostra coppia, inclusi scatto di rabbia.
Le allego delle letture sulla complessità dell' argomento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Le relazioni clandestine sono sempre molto dolorose, se pur intense.
Non è facile separarsi e la separazione psichica non sempre segue la separazione fisica, soprattutto dalla famiglia e dai figli.
Le donna sono spesso abitate da sensi di colpa nei confronti della genitorialità.
Un nostro collega, mediante una consulenza di coppia, potrà aiutarvi nella disamina delle dinamiche sottostanti la vostra coppia, inclusi scatto di rabbia.
Le allego delle letture sulla complessità dell' argomento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dott.ssa Randone,
capisco i sensi di colpa rispetto la genitorialità delle donne...pur essendo uomo non nascondo la sofferenza nei confronti del mio bambino e di quello che, a causa di un mio errore, non potrò mai dargli ovvero un papà ed una mamma che si amano...così come tuttora i miei genitori.
Quello che non riesco a gestire sono le mie reazioni conseguenti la sua gelosia ossessiva nei confronti di una donna, mia moglie, che sarei pronto a lasciare gia domani.
Ma la prima a dirmi di non lasciare mia moglie è lei...e così un secondo prima mi dice non lasciarla il secondo dopo mi dice, arrabbiata, stasera vai da lei...e litighiamo
Io sto impazzendo...mi rendo conto di essere arrivato ad un punto di poca, o nulla, lucidità che mai ho avuto in vita mia.
Parliamo con calma e riesco a farla ragionare poi basta un sms o una chiamata o il semplice rientro a casa e si azzerano tutte le discussioni fatte.
...oggi nuova litigata, le ho detto in maniera provocatoria dopo l'ennesimo scatto di gelosia : rimetto tutto nelle tue mani decidi tu...o mi dici lascia tua moglie oppure la smetti di rendermi la vita impossibile...la sua risposta seccata è stata non decido nulla
Non credo che accetterà mai un percorso di coppia con me da un consulente...non so come convincerla e inoltre credo che se la convincessi sarebbe inutile verrebbe solo perchè obbligata
capisco i sensi di colpa rispetto la genitorialità delle donne...pur essendo uomo non nascondo la sofferenza nei confronti del mio bambino e di quello che, a causa di un mio errore, non potrò mai dargli ovvero un papà ed una mamma che si amano...così come tuttora i miei genitori.
Quello che non riesco a gestire sono le mie reazioni conseguenti la sua gelosia ossessiva nei confronti di una donna, mia moglie, che sarei pronto a lasciare gia domani.
Ma la prima a dirmi di non lasciare mia moglie è lei...e così un secondo prima mi dice non lasciarla il secondo dopo mi dice, arrabbiata, stasera vai da lei...e litighiamo
Io sto impazzendo...mi rendo conto di essere arrivato ad un punto di poca, o nulla, lucidità che mai ho avuto in vita mia.
Parliamo con calma e riesco a farla ragionare poi basta un sms o una chiamata o il semplice rientro a casa e si azzerano tutte le discussioni fatte.
...oggi nuova litigata, le ho detto in maniera provocatoria dopo l'ennesimo scatto di gelosia : rimetto tutto nelle tue mani decidi tu...o mi dici lascia tua moglie oppure la smetti di rendermi la vita impossibile...la sua risposta seccata è stata non decido nulla
Non credo che accetterà mai un percorso di coppia con me da un consulente...non so come convincerla e inoltre credo che se la convincessi sarebbe inutile verrebbe solo perchè obbligata
[#3]
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4893-la-app-per-svelare-i-traditori-sindrome-di-otello.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
legga queste letture sulla gelosia; trattasi di un sentimento irrazionale, primitivo, arcaico….non spiegabile con la ragione.
Rimane come suggerimento una consulenza di coppia, per aiutarvi a decidere
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
legga queste letture sulla gelosia; trattasi di un sentimento irrazionale, primitivo, arcaico….non spiegabile con la ragione.
Rimane come suggerimento una consulenza di coppia, per aiutarvi a decidere
[#4]
Gentile Utente,
quella che Lei descrive è una dinamica relazionale piuttosto frequente ma altrettanto tossica e questo lo vive sulla Sua pelle, da quanto scrive.
Andiamo per ordine. Lei dice che il Suo matrimonio era in crisi da prima ancora di incontrare questa donna che pare La stia tenendo in pugno. Infatti scrive: "...Ma la prima a dirmi di non lasciare mia moglie è lei......" e "...la sua risposta seccata è stata non decido nulla...".
In realtà così facendo mi pare chiaro che tutte le decisioni sono in realtà già state prese e che ciò che vorrebbe la Sua amante è qualcosa di irrealizzabile. Certamente ci sono ragioni dietro questo comportamento che possiamo sforzarci di comprendere e che certamente sono legittime. Magari questa donna preferisce restare con il marito che rappresenta la sicurezza, la stabilità mentre Lei, che rappresenta la vita vera, fatta di rischi, passioni, ecc... la spaventa e quindi non ha il coraggio. Comprensibile, quando si è innamorati, ritenere inaccettabile la presenza di un'altra donna nel letto del proprio amato.
Però, oltre alle analisi che certamente tutti in questa vicenda avrete fatto, qui occorrono delle soluzioni. E purtroppo qui non è possibile accontentare tutti e certamente qualcuno uscirà da questa storia insoddisfatto o infelice.
Lasciare Sua moglie pare non aver senso se l'obiettivo è stare con questa donna la quale, mi pare evidente, non lascerà mai il marito. Quindi Lei potrebbe lasciare Sua moglie se valutasse la possibilità di non voler più vivere con lei e di accettare di andare via da casa e assumersi tutte le responsabilità.
Oppure potrebbe valutare la possibilità di restare con Sua moglie e cercare di ricucire il rapporto con Lei, se ancora possibile, comprendendo le difficoltà che avete incontrato nel percorso.
Potrebbe anche valutare la possibilità di rompere la relazione con la Sua amante, perchè questa relazione è diventata tossica e soffocante e non Le permette di essere felice e appagato, di potersi occupare di Suo figlio e del Suo lavoro con serenità e probabilmente Lei è schiavo degli umori e dei problemi decisionali di questa donna.
Per operare una scelta serenamente potrebbe aver bisogno dell'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta. Chiaramente penso ad una consulenza individuale perchè non credo abbia senso una consulenza di coppia (con chi delle due donne ;-)?).
Le faccio tanti auguri.
Un cordiale saluto,
quella che Lei descrive è una dinamica relazionale piuttosto frequente ma altrettanto tossica e questo lo vive sulla Sua pelle, da quanto scrive.
Andiamo per ordine. Lei dice che il Suo matrimonio era in crisi da prima ancora di incontrare questa donna che pare La stia tenendo in pugno. Infatti scrive: "...Ma la prima a dirmi di non lasciare mia moglie è lei......" e "...la sua risposta seccata è stata non decido nulla...".
In realtà così facendo mi pare chiaro che tutte le decisioni sono in realtà già state prese e che ciò che vorrebbe la Sua amante è qualcosa di irrealizzabile. Certamente ci sono ragioni dietro questo comportamento che possiamo sforzarci di comprendere e che certamente sono legittime. Magari questa donna preferisce restare con il marito che rappresenta la sicurezza, la stabilità mentre Lei, che rappresenta la vita vera, fatta di rischi, passioni, ecc... la spaventa e quindi non ha il coraggio. Comprensibile, quando si è innamorati, ritenere inaccettabile la presenza di un'altra donna nel letto del proprio amato.
Però, oltre alle analisi che certamente tutti in questa vicenda avrete fatto, qui occorrono delle soluzioni. E purtroppo qui non è possibile accontentare tutti e certamente qualcuno uscirà da questa storia insoddisfatto o infelice.
Lasciare Sua moglie pare non aver senso se l'obiettivo è stare con questa donna la quale, mi pare evidente, non lascerà mai il marito. Quindi Lei potrebbe lasciare Sua moglie se valutasse la possibilità di non voler più vivere con lei e di accettare di andare via da casa e assumersi tutte le responsabilità.
Oppure potrebbe valutare la possibilità di restare con Sua moglie e cercare di ricucire il rapporto con Lei, se ancora possibile, comprendendo le difficoltà che avete incontrato nel percorso.
Potrebbe anche valutare la possibilità di rompere la relazione con la Sua amante, perchè questa relazione è diventata tossica e soffocante e non Le permette di essere felice e appagato, di potersi occupare di Suo figlio e del Suo lavoro con serenità e probabilmente Lei è schiavo degli umori e dei problemi decisionali di questa donna.
Per operare una scelta serenamente potrebbe aver bisogno dell'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta. Chiaramente penso ad una consulenza individuale perchè non credo abbia senso una consulenza di coppia (con chi delle due donne ;-)?).
Le faccio tanti auguri.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Ex utente
Grazie x le risposte.
Abbiamo chiacchierato a lungo in questi giorni, ci siamo visti, mi ha raccontato di aver lanciato una provocazione ai figli dicendo che si vuol separare.
Naturalmente le si sono rivoltati contro e lei , in maniera diversa ma funzionale all'età, lei si sente tremendamente in colpa.
Mi ha detto di voler star con me , di far crescere prima i bambini perché ora troppo piccoli e lei si sente il loro punto di riferimento.
Ha riconosciuto che la gelosia la porta a farci litigare ma allo stesso tempo non riesce a controllarla , che sta veramente male al solo pensiero io possa anche solo parlare con mia moglie.
Mi ha detto che il fatto io sia pronto x lei un ulteriore responsabilità perché si sente in colpa per il fatto che non può ora ed ha paura io possa stancarmi ed andarmene.
Con il marito è letteralmente ai ferri corti, io non capisco come faccia lui a sopportare tutto questo...lei lo allontana anche se lui le si avvicina per metterle una mano sulla spalla.
E se lui si fa pericoloso allora utilizza la tattica di litigare x tenerlo lontano.
Ci siamo detti di provare a non litigare più per superare questo periodo di vacanze che ci costringe lontani.
Purtroppo appena rientrato a casa nemmeno dopo un giorno un incomprensione via messaggi sms , perché impossibile parlarci a voce, e litigata di nuovo di brutto.
Mi tremava la mano non riuscivo a scrivere neanche...idem lei..
Il giorno dopo le ho detto che così non si può andare avanti e che ci serve un aiuto per gestire questa situazione visto che non andiamo ne avanti ne indietro.
Sembra sia d'accordo anche se credo lo faccia piu x me e x noi che x lei
Iniziare un percorso insieme come suggerisce la dott.ssa Randone o separati secondo quanto indicato dalla dott.ssa Pileci....che differenze e/o vantaggi/svantaggi
Abbiamo chiacchierato a lungo in questi giorni, ci siamo visti, mi ha raccontato di aver lanciato una provocazione ai figli dicendo che si vuol separare.
Naturalmente le si sono rivoltati contro e lei , in maniera diversa ma funzionale all'età, lei si sente tremendamente in colpa.
Mi ha detto di voler star con me , di far crescere prima i bambini perché ora troppo piccoli e lei si sente il loro punto di riferimento.
Ha riconosciuto che la gelosia la porta a farci litigare ma allo stesso tempo non riesce a controllarla , che sta veramente male al solo pensiero io possa anche solo parlare con mia moglie.
Mi ha detto che il fatto io sia pronto x lei un ulteriore responsabilità perché si sente in colpa per il fatto che non può ora ed ha paura io possa stancarmi ed andarmene.
Con il marito è letteralmente ai ferri corti, io non capisco come faccia lui a sopportare tutto questo...lei lo allontana anche se lui le si avvicina per metterle una mano sulla spalla.
E se lui si fa pericoloso allora utilizza la tattica di litigare x tenerlo lontano.
Ci siamo detti di provare a non litigare più per superare questo periodo di vacanze che ci costringe lontani.
Purtroppo appena rientrato a casa nemmeno dopo un giorno un incomprensione via messaggi sms , perché impossibile parlarci a voce, e litigata di nuovo di brutto.
Mi tremava la mano non riuscivo a scrivere neanche...idem lei..
Il giorno dopo le ho detto che così non si può andare avanti e che ci serve un aiuto per gestire questa situazione visto che non andiamo ne avanti ne indietro.
Sembra sia d'accordo anche se credo lo faccia piu x me e x noi che x lei
Iniziare un percorso insieme come suggerisce la dott.ssa Randone o separati secondo quanto indicato dalla dott.ssa Pileci....che differenze e/o vantaggi/svantaggi
[#6]
È difficile dirle da quì vantaggi o svantaggi...è certo però che così siete intrappolati nella sofferenza e nel disagio, vostro e di chi vi sta accanto.
Quando una coppia non è più coppia, quando non si è ne felici, ne tristi, quando non si è più fedeli a se stessi e l' incomprensione e l' acredine prendono il sopravvento, la separazione o la ricostruzione diventano l' unica strada da percorrere, l' immobilismo lacera.
Un aiuto specialistico credo vada valutato, per evitare che queste sabbie mobili della vostra esistenza dilaghino ancora e si estendano a tutte le alte stanze della vita dal lavoro ai figli e così via....
Agosto per le "coppie altre" non è mai un buon momento, vivere la distanza, le aspettative dei partners ufficiali, il tempo libero, l' assenza delle cautelative abitudini......fanno saltare gli equilibri ed i nervi.
Coraggio agosto è quasi a metà, poi, con calma, deciderete cosa fare...per il bene di tutti, figli inclusi.
Le allego una mia recente lettura che tratta proprio questo doloroso ed inquietante tema.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4944-il-divorzio-e-ereditario-i-figli-dei-divorziati-divorziano-di-piu.html
Quando una coppia non è più coppia, quando non si è ne felici, ne tristi, quando non si è più fedeli a se stessi e l' incomprensione e l' acredine prendono il sopravvento, la separazione o la ricostruzione diventano l' unica strada da percorrere, l' immobilismo lacera.
Un aiuto specialistico credo vada valutato, per evitare che queste sabbie mobili della vostra esistenza dilaghino ancora e si estendano a tutte le alte stanze della vita dal lavoro ai figli e così via....
Agosto per le "coppie altre" non è mai un buon momento, vivere la distanza, le aspettative dei partners ufficiali, il tempo libero, l' assenza delle cautelative abitudini......fanno saltare gli equilibri ed i nervi.
Coraggio agosto è quasi a metà, poi, con calma, deciderete cosa fare...per il bene di tutti, figli inclusi.
Le allego una mia recente lettura che tratta proprio questo doloroso ed inquietante tema.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4944-il-divorzio-e-ereditario-i-figli-dei-divorziati-divorziano-di-piu.html
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.6k visite dal 26/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.