Stato ansioso mai avuto prima
Buonasera a tutti,
ho 27 anni e da circa un mese a questa parte mi ritrovo a vivere uno stato d'ansia quasi costante.
Sono sempre stata una ragazza emotiva e sensibile, suscettibile ai cambiamenti, ma ciò non ha mai interferito con la mia vita lavorativa, sentimentale e familiare.
Purtroppo oggi non mi sento più tanto serena, vivo nella paura che possa succedere qualcosa a me e alle persone che mi stanno vicino (mio padre non sta bene da ormai 10 anni, mia madre è la colonna portante della famiglia ma anche lei non è indistruttibile, mia sorella un domani non sarà autosufficiente e mia nonna, che vive con noi ha ormai superato gli 80 anni, complessivamente perà stanno tutti abbastanza bene di salute, è da anni che la situazione è la medesima, niente di nuovo). Il mio primo stato ansioso ha preso forma l'ultima volta che ho preso l'aereo (stavamo ancora sistemando i bagagli), occasione in cui ho avuto uno pseudo (e lo definisco così poiché non ne ho mai sofferto prima) attacco di panico: battito accelerato, sensazione di svenire da un momento all'altro e tanta voglia di scendere.
Poi per fortuna è passato ed il resto del volo è stato normale.
Il problema è che quest'ansia si sta espandendo, mi spaventa di più guidare o un banale temporale. Il mese prossimo dovrei partire con il mio ragazzo per il Giappone, 12 ore di volo. Ho paura che succeda qualcosa. Mi rendo conto che si tratta di un aspetto irrazionale perché potrebbe succedere qualcosa in qualsiasi momento, anche se non si è a bordo di un aereo. Ma sono molto indecisa su cosa fare, vivo questa cosa come un'incombenza da espletare e ciò mi dispiace perché capisco che per certi versi è ridicolo.
Credo che se non partirò questa volta, non salirò più su un aereo in vita mia.
Ovviamente non Vi sto chiedendo se secondo Voi dovrei andare o meno, vorrei solo sapere se sulla base della Vostra esperienza c'è la possbilità che questa "fase ansiosa" termini da sola o se devo ricorrere a qualche aiuto.
La cosa che più mi spaventa è lasciarmi travolgere da queste ansie che, per fortuna, non ho mai avuto prima.
Grazie infinite per le risposte.
Serena.
ho 27 anni e da circa un mese a questa parte mi ritrovo a vivere uno stato d'ansia quasi costante.
Sono sempre stata una ragazza emotiva e sensibile, suscettibile ai cambiamenti, ma ciò non ha mai interferito con la mia vita lavorativa, sentimentale e familiare.
Purtroppo oggi non mi sento più tanto serena, vivo nella paura che possa succedere qualcosa a me e alle persone che mi stanno vicino (mio padre non sta bene da ormai 10 anni, mia madre è la colonna portante della famiglia ma anche lei non è indistruttibile, mia sorella un domani non sarà autosufficiente e mia nonna, che vive con noi ha ormai superato gli 80 anni, complessivamente perà stanno tutti abbastanza bene di salute, è da anni che la situazione è la medesima, niente di nuovo). Il mio primo stato ansioso ha preso forma l'ultima volta che ho preso l'aereo (stavamo ancora sistemando i bagagli), occasione in cui ho avuto uno pseudo (e lo definisco così poiché non ne ho mai sofferto prima) attacco di panico: battito accelerato, sensazione di svenire da un momento all'altro e tanta voglia di scendere.
Poi per fortuna è passato ed il resto del volo è stato normale.
Il problema è che quest'ansia si sta espandendo, mi spaventa di più guidare o un banale temporale. Il mese prossimo dovrei partire con il mio ragazzo per il Giappone, 12 ore di volo. Ho paura che succeda qualcosa. Mi rendo conto che si tratta di un aspetto irrazionale perché potrebbe succedere qualcosa in qualsiasi momento, anche se non si è a bordo di un aereo. Ma sono molto indecisa su cosa fare, vivo questa cosa come un'incombenza da espletare e ciò mi dispiace perché capisco che per certi versi è ridicolo.
Credo che se non partirò questa volta, non salirò più su un aereo in vita mia.
Ovviamente non Vi sto chiedendo se secondo Voi dovrei andare o meno, vorrei solo sapere se sulla base della Vostra esperienza c'è la possbilità che questa "fase ansiosa" termini da sola o se devo ricorrere a qualche aiuto.
La cosa che più mi spaventa è lasciarmi travolgere da queste ansie che, per fortuna, non ho mai avuto prima.
Grazie infinite per le risposte.
Serena.
[#1]
Gentile Utente,
l'ansia patologica se non curata adeguatamente tende a cronicizzarsi o peggiorare.
La situazione familiare descritta è fonte di un certo carico di stress e preoccupazioni e concorrerebbe a sostenere il suo disagio.
Le suggerisco una valutazione diretta presso un nostro collega per poi riflettere sull'eventualità di un percorso che la aiuti a far fronte in modo efficace ai suoi disagi.
Dall'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio terapie attive e focalizzate, previa valutazione.
Restiamo in ascolto
l'ansia patologica se non curata adeguatamente tende a cronicizzarsi o peggiorare.
La situazione familiare descritta è fonte di un certo carico di stress e preoccupazioni e concorrerebbe a sostenere il suo disagio.
Le suggerisco una valutazione diretta presso un nostro collega per poi riflettere sull'eventualità di un percorso che la aiuti a far fronte in modo efficace ai suoi disagi.
Dall'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio terapie attive e focalizzate, previa valutazione.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile utante,
Condividendo tutto quanto la Collega ha scritto sopra, mi chiedo se quello in cui l'ansia ha esordito era un periodo di forte e particolare stanchezza o stress.
Condividendo tutto quanto la Collega ha scritto sopra, mi chiedo se quello in cui l'ansia ha esordito era un periodo di forte e particolare stanchezza o stress.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 25/07/2014.
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